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Bonaventura Tecchi
(✶1896   †1968)

Bonaventura Tecchi (Bagnoregio, 11 febbraio 1896 – Roma, 18 giugno 1968) è stato uno scrittore italiano.

Tecchi è stato un famoso saggista, esperto germanista e narratore italiano, laureato in lettere all'univer­sità di Roma. Dopo gli studi classici, nella prima guerra mondiale fu volontario nel 226º reggimento di fanteria della brigata Arezzo. Ebbe il grado di sottotenente, venendo decorato al valore militare. Nell'ottobre '17, durante la battaglia di Caporetto riportò una grave ferita al braccio destro e fu fatto prigioniero, ricoverato nell'ospedale di Rastatt e quindi internato al campo per ufficiali (Offizier Lager) di Celle-Lager, a nord di Hannover, ove condivise la prigionia con Ugo Betti, Carlo Emilio Gadda, Camillo Corsanego ed altri intellettuali. Questa esperienza (rievocata nel libro Baracca 15C del 1961) lo avvicinò alla germanistica e fu decisiva nella scelta di dedicarsi allo studio di questo mondo letterario.

Ottenne in seguito la cattedra di letteratura tedesca all'Università degli studi di Roma. Dal 1942 fu professore incaricato di Lingua e Letteratura tedesca presso l'Istituto Pareggiato di Magistero "Maria Ss. Assunta" di Roma. Ebbe vari riconoscimenti letterari fra cui il premio Bancarella nel 1959 con Gli egoisti. Fu socio dal 1963 dell'Accademia dei Lincei. Fu presidente della IX Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma (1965).

Pubblicò una serie di romanzi, racconti e prose che avevano per oggetto problemi di natura morale e psicologica analizzati sotto un'ottica cristiana.

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Opere

Il nome sulla sabbia, Milano, Treves, 1924; 1937.
Wackenroder, Firenze, Solaria, 1927.
Il dramma del Foscolo, Firenze, Solaria, 1927.
Il vento tra le case. Racconti, Torino, Ribet, 1928; Roma, Tumminelli, 1946.
Tre storie d'amore, Milano, Treves, 1931; Milano, Bompiani, 1960.
Maestri e amici, Pescara, Tempo Nostro, 1934.
I Villatauri, Milano, A. Mondadori, 1935.
La signora Ernestina. Racconti e fantasie, Milano, Treves, 1936.
Amalia, Milano, Treves, 1937.
Idilli moravi, Milano, Garzanti, 1939.
Giovani amici, Milano, Garzanti, 1940; 1948.
Scrittori tedeschi del Novecento, Firenze, Parenti, 1941; Milano, Garzanti, 1944.
La vedova timida; Antica terra, Roma, Tumminelli, 1942.
Un'estate in campagna. Diario 1943, Firenze, Sansoni, 1945.
L'isola appassionata, Roma, Einaudi, 1945; 1961.
Vigilia di guerra 1940, Milano, Bompiani, 1946.
Carossa, Napoli, Edizioni scientifiche italiane, 1947.
La presenza del male, Milano, Bompiani, 1947.
Giulio Salvadori, con Mario Cingolani, Roma, Istituto di studi romani, 1949.
Sette liriche di Goethe, Bari, Laterza, 1949.
Creature sole, Catania, Camene, 1950.
Valentina Velier, Milano-Roma, Bompiani, 1950.
Luna a ponente, Firenze, Vallecchi, 1955.
L'arte di Thomas Mann, Torino, ERI, 1956; 1964.
Le due voci, Roma, Casini, 1956.
Officina segreta, Caltanissetta-Roma, Sciascia, 1957.
Storie di bestie, Milano, Bompiani, 1958.
Gli egoisti, Milano, Bompiani, 1959.
Romantici tedeschi, Milano-Napoli, Ricciardi, 1959.
Scrittori tedeschi moderni, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 1959.
Baracca 15C, Milano, Bompiani, 1961.
Le fiabe di E. T. A. Hoffmann, Firenze, Sansoni, 1962.
Morike, Caltanissetta-Roma, Sciascia, 1962.
Pirandello e i romantici tedeschi, Roma, Istituto grafico Tiberino, 1962.
Storie d'alberi e di fiori, Milano, Bompiani, 1963.
Svevia, terra di poeti, Caltanissetta-Roma, Sciascia, 1964.
Gli onesti, Milano, Bompiani, 1965.
Goethe scrittore di fiabe, Torino, Einaudi, 1966.
Tempesta e sereno, Milano, Mursia, 1966.
Antica terra, Torino, Edizioni dell'albero, 1967.
Il senso degli altri, Milano, Bompiani, 1968.
La terra abbandonata, Milano, Bompiani, 1970.
Resistenza dei sogni, Bologna, Boni, 1977.
Tarda estate, Milano, Bompiani, 1980.
La grazia sottile, Reggio Emilia, Città armoniosa, 1991.
Taccuini del 1918. Sulla letteratura e sull'arte, Milano, Mursia, 1991. ISBN 88-425-0942-6.
Epistolario, con Manara Valgimigli, Firenze, Cesati, 2005. ISBN 88-7667-202-8.
Carteggio 1929-1968, con Marino Moretti, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2009. ISBN 978-88-6372-056-3.

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Bibliografia

Per un rapido profilo letterario di questo autore, può essere utile: Giorgio Bàrberi Squarotti, Tecchi, Bonaventura, voce del Grande Dizionario Enciclopedico UTET, Volume 12°, Torino, 1962, p. 380. Sul rapporto tra bene e male, una delle tematiche tipiche di Bonaventura Tecchi: Angelo Mele, Il «demonico» nella narrativa di B. Tecchi, in Nostro Tempo, Anno 15°, N. 6-8, luglio-agosto 1966, pp. 1-7. Per uno studio critico approfondito, si veda il saggio di Nunzio Cossu: Bonaventura Tecchi, in Letteratura italiana - I Contemporanei, volume 2°, Milano, Marzorati, 1973, pp. 1127-1161, seguito da un'ampia bibliografia che dà conto della vastissima produzione critica su questo autore, sia come narratore, sia come germanista.

Fonte: Wikipedia, l'enciclopedia libera

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