fuòri 
fuò|ri
pronuncia: /ˈfwɔri/
avverbio

1 all'esterno, verso l'esterno, rispetto a un luogo, un limite, perimetro ti aspetto fuori | fuori era freddo | c'è fuori un tale che cerca di te | sono stato fuori tutto il giorno | pranzare fuori | è gente venuta di fuori | aspettare fuori | restare fuori | di fuori | lasciare fuori | fuori nevica | di fuori c'è il sole | venire fuori | guardare fuori | uscire fuori | dorme spesso fuori | fuori di casa; preceduto dalla preposizione da, indica una provenienza vengo da fuori preceduto dalla preposizione in, indica qualcosa che sporge avere i denti in fuori | non sporgerti in fuori; si rafforza con un avverbio di luogo guarda là, lì fuori | aspetto qua fuori

2 non in sede, non a casa il direttore è fuori | oggi ceniamo fuori | sarò fuori per tutta la settimana

3 in posizione decentrata, periferica, in zona limitrofa e decentrata rispetto a una città lavoro a Torino, ma abito fuori | ci siamo trasferiti fuori

4 all'estero questo prodotto si vende molto in Italia e fuori

5 familiare in libertà dal carcere è fuori su cauzione

6 esteriormente, all'apparenza fuori sembra buono, ma in realtà è perfido | vedendolo di fuori sembra una brava persona

7 figurato in posizione di estraneità rispetto a una situazione, un affare questo affare non mi sembra buono, io ne resto fuori

continua sotto



preposizione

1 nella parte esterna, all'esterno di qualcosa, lontano da un luogo, spesso seguito dalle preposizioni di e più raramente da abita fuori città | andare fuori sede | fuori di qui | finalmente ne sono fuori | essere fuori di casa | questo non è ammesso fuori d'Italia | vattene fuori dai piedi! | fuori d'Italia | fuori della stanza | fuori dalla tasca | il direttore è fuori stanza | abbiamo cenato in una trattoria fuori città | siamo già fuori della provincia di Cuneo | abito fuori Torino | non sono mai andato fuori dall'Europa | uscito fuor del pelago a la riva [Dante]

2 figurato in condizione di esclusione, estraneità o di superamento rispetto a uno stato, situazione, ambiente, difficoltà fuori pericolo | fuori legge | fuori misura | fuori del comune | fuori classe | tenersi fuori dai guai | tirarsi fuori dai guai | un prodotto fuori commercio | essere tagliato fuori dall'ambiente | sentirsi fuori posto | vivere fuori dal proprio tempo | quel politico è ormai fuori dai circuiti di potere | fuori combattimento | fuori gioco anche con il significato di extra fuori pasto | lavorare fuori orario

3 con valore temporale, oltre i limiti di un determinato periodo di tempo fuori stagione | fuori orario | siamo già fuori dall'inverno



sostantivo maschile

la parte, il lato esterno di qualcosa il di fuori | il di fuori di una cosa | il di fuori era gradevole

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE fuori fuori
FEMMINILE
SINGOLARE
MASCHILE fuori
FEMMINILE

PLURALE
MASCHILE fuori
FEMMINILE


interiezione

1 per ordinare perentoriamente di uscire, di andarsene il locale chiude, tutti fuori! | ne ho abbastanza, fuori! | fuori dei piedi! | fuori, dall'aula!

2 per ordinare di estrarre, di mostrare o consegnare qualcosa fuori i soldi! | fuori i documenti! | fuori le prove!

3 teatro (spesso reiterato) per invitare gli artisti a presentarsi quando sono in ritardo con l'orario dello spettacolo; anche per invitare gli artisti che si sono esibiti in modo apprezzato a presentarsi o a tornare alla ribalta fuori!, fuori!, fuori!

4 marineria seguito da una serie di numeri, per ordinare il lancio, uno dopo l'altro, di una serie di siluri; e per estensione in tono scherzoso, enumerando una serie di persone, cose, problemi che si vanno via via escludendo


fuòri– 
fuò|ri–
pronuncia: /ˈfwɔri/
prefisso

primo elemento di composti con il significato di fuori, di esclusione da qualche luogo, ufficio fuoruscito | fuorilegge | fuoribordo | fuorionda | fuoripista | fuorisede | fuoriserie | fuorviare


FUORI 
FUO|RI
pronuncia: /ˈfwɔri/
sigla

Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano


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Locuzioni, modi di dire, esempi


abitare fuori (di) porta = abitare nei sobborghi della città || essere come un pesce fuor d'acqua = sentirsi impacciato, essere a disagio, imbarazzato, fuori dal proprio ambiente abituale || essere un pesce fuor d'acqua = essere impacciato, incapace di cavarsela in una certa situazione || fuori allenamento = si dice di atleta, che ha perso o non ha ancora la preparazione fisica ottimale | per estensione che ha perso o non ancora raggiunto la sufficiente preparazione in qualche campo, specialmente nel parlare una lingua sono fuori allenamento con il mio francese || andare fuori = uscire | per estensione andare via di casa, recarsi altrove || andare essere fuori dai gangheri = adirarsi, perdere la pazienza, arrabbiarsi || andare fuori (di) tempo = musica nell'esecuzione musicale o nella danza, non seguire il ritmo giusto | || andare uscire fuori = traboccare, detto specialmente di un liquido || arrivare fuori tempo massimo = sport si dice di atleta, specialmente un ciclista, che giunge al traguardo in un tempo maggiore a quello prefissato come massimo dalla giuria || fuori asse = meccanica non allineato rispetto a un asse di riferimento || fuori l'autore! = esclamazione con cui il pubblico reclama l'uscita sulla ribalta dell'autore dell'opera rappresentata || avere fuori del denaro = averlo prestato o impegnato in qualche affare, o comunque doverlo riscuotere || fuori i Barbari! = scherzoso via gli intrusi! || valori bollati fuori corso = valori bollati non più validi, privi di validità || fuori bordo = marineria vedi fuoribordo || fare fuori una bottiglia = scolare una bottiglia || fuori busta = vedi fuoribusta || buttar fuori dare fuori = familiare vomitare, rimettere | botanica detto di piante, germogliare, sbocciare || mettere cacciare tirare fuori denaro = sborsarlo || tirar fuori cacciar fuori i quattrini = sborsare denaro di malavoglia, controvoglia o perché costretti || fuori campo = cinema non inquadrato nella scena, non visibile, detto specialmente della voce di chi parla senza essere sulla scena; vedi anche fuoricampo la descrizione era fatta da un personaggio fuori campo | sport nel baseball, il rinvio del battitore oltre i limiti del campo, che garantisce la conquista contemporanea delle quattro basi || voce fuori campo = cinema voce che viene da una persona non compresa nell'inquadratura || essere fuori di casa = non avere una dimora, ospitato in casa d'altri | essere separato dal nucleo familiare per lavoro o per divorzio || giocare fuori casa = sport disputare una competizione sportiva in trasferta nella città della squadra avversaria vincere fuori casa | una partita fuori casa | per estensione discutere o parlare di fronte a un uditorio che la pensa in modo alquanto differente o di cose delle quali non si ha una specifica competenza || essere fuori (di testa di zucca di cervello) = sragionare, delirare, dare segni di squilibrio da quando lo ha lasciato la fidanzata, è andato fuori di testa | sei fuori di testa a correre così forte in macchina? || chiamarsi fuori = giochi specialmente nei giochi di carte, dichiararsi vincitore prima che la partita o il torneo sia terminato per aver superato il punteggio fissato || essere fuori chiave = musica stonare un assolo fuori chiave | cantare fuori chiave figurato dire cose inopportune, a sproposito o fuori tema | non sentirsi del tutto bene || fare fuori un cibo = consumare, mangiare una vivanda non lasciando alcun avanzo || fuori classe = eccellente, straordinario | || essere fuori commercio = non essere in vendita || fuori dal del comune = si dice di cosa o di persona singolare, eccezionale, straordinaria è una persona fuori del comune | un'intelligenza fuori del comune || fuori concorso = si dice di opera o di persona che viene presentata nell'ambito di un concorso, ma che, per la sua indiscussa superiorità, non partecipa alla competizione un film fuori concorso alla Mostra del cinema || fuori corso = economia si dice di moneta o banconota non più in circolazione e non più accettata come mezzo di pagamento; vedi anche fuoricorso le lire sono ormai fuori corso | scuola si dice di studente che, compiuto l'intero ciclo degli studi universitari, non abbia sostenuto il numero di esami prescritto dalla sua facoltà o dal suo piano di studi; vedi anche fuoricorso andare fuori corso | essere fuori corso || iscrizione fuori corso = scuola nelle università, iscrizione concessa agli studenti che non abbiano conseguito la laurea o il diploma nel numero di anni prescritto dalla loro facoltà || moneta fuori corso = si dice di moneta, ritirata dalla circolazione, non più valida come mezzo di pagamento || dar fuori = prorompere da fuori in pianti e singhiozzi | di liquidi: traboccare, versarsi || dare fuori = detto di notizia, pubblicazione, rendere noto, pubblicare || dare fuori da di matto = dare manifestazioni di squilibrio || mettere fuori i denari = sborsare denaro || dichiarare fuori pericolo = medicina detto prognosi, che dichiara che l'ammalato non è più in pericolo di vita || esser fuori della grazia di Dio = di persona: essere furibondo, dare in escandescenze per la collera | di fatto: essere inaudito, scandaloso || fuor di dubbio = indubbiamente, con assoluta certezza, sicuramente || fuori uno! fuori due! = militare sui sommergibili, comando di lanciare i siluri nell'ordine indicato | per estensione indica la progressiva eliminazione di oggetti, argomenti, all'interno di una serie || fare fuori qualcosa = danneggiare una cosa in modo da renderla inservibile, eliminarla sbrigativamente; distruggerla || fare fuori qualcuno = escludere qualcuno da qualcosa, eliminare qualcuno da una competizione, toglierlo di mezzo | uccidere qualcuno, togliere di mezzo qualcuno uccidendolo || sentirsi essere fuori fase = sentirsi poco bene, in uno stato di malessere fisico o psichico || venir fuori saltare fuori scappare fuori con una trovata una frase una pretesa = dire improvvisamente qualcosa di inatteso o, talvolta, inopportuno è venuto fuori con una battuta arguta || frutto fuori stagione = frutto non di stagione, che normalmente matura in un'altra stagione || fuori fuoco = ottica si dice di una lente o a un'immagine che non è a fuoco || fuor fuori †fuor fuora = da parte a parte, trapassando, trafiggendo ogni sua botta avrebbe potuto passar fuor fuora il nemico [D'Annunzio] || al di fuori di fuori da = all'esterno di mangiare fuori di casa | abitare fuori dal centro | preferisco restare al di fuori di questa faccenda | ad eccezione di, oltre a; eccetto, tranne, all'infuori di al di fuori di lui sono andati tutti via || da fuori = dall'esterno arrivo da fuori, e sono bagnato perché piove | da un posto lontano dal centro, dalla città, dal luogo di cui si parla arrivo da fuori e ancora non ho visto i cambiamenti | arrivo da fuori e non sono pratico di questa zona | da una situazione di estraneità, di non coinvolgimento vedendo le cose da fuori, la situazione non sembra così grave || di fuori = all'esterno di qualcosa, esteriormente, fuori ho pulito le finestre, anche di fuori | i vasi di fuori vanno puliti | lontano da qualcosa | venuto da un altro paese, da un altra città, forestiero, straniero è gente di fuori || essere fuori = essersi liberato da un impegno, da una seccatura è stata dura, ma ora sono fuori | essere estraneo, non avere parte a qualche cosa da quella faccenda io ne sono fuori || fuori di fuori che = eccetto, tranne, ad eccezione di, oltre a, all'infuori di fuor di lei null'altro omai talenta [Poliziano] || fuori! fuori! = esclamazione con cui il pubblico reclama l'uscita sulla ribalta degli attori dell'opera rappresentata || il di fuori = la parte esterna di qualcosa il di fuori della scatola | giudicare dal di fuori | il di fuori della casa || in fuori = verso l'esterno sporgere in fuori | denti in fuori | pendere in fuori || in fuori che = letterario eccetto che maestro alcun non si truova, che Dio in fuori, che ogni cosa faccia bene e compiutamente [Boccaccio] || fuori gioco = sport vedi fuorigioco || essere fuori del giro = non essere inserito, non avere conoscenze in un determinato ambiente che invece sarebbe utile frequentare || fuori giri = si dice di motore, specialmente a scoppio, che raggiunge un regime superiore a quello massimo stabilito | figurato non sentirsi bene, essere molto confuso, non al meglio delle proprie prestazioni || il motore va fuori giri = si dice quando un motore, specialmente a scoppio, ruota a una velocità superiore a quella massima stabilita || essere ormai fuori dal giro = essere ormai escluso da un certo ambito di attività || tenersi fuori dai guai dai pasticci = evitare guai, tenersi lontano da situazioni potenzialmente pericolose || metter fuori un'idea una proposta = manifestare un'idea, portarla a conoscenza di altri || essere fuori dall'inverno = avere già trascorso l'inverno, averlo lasciato ormai alle spalle || lasciare fuori qualcuno = non fare entrare qualcuno, escluderlo, ometterlo | espellere qualcuno || lasciar fuori tagliar fuori = escludere qualcuno, omettere qualcosa, non includere fra altri o fra altre cose || lavorare fuori orario = lavorare oltre l'orario contrattuale || esser fuori della legge = essere fuori della legalità, non rispettarla | non essere soggetto alla legge | essere escluso dalla tutela della legge || fuori della legge = al di là di quanto è prescritto o consentito dalla legge || fuori legge = vedi fuorilegge || mettersi fuori della legge = commettere reato || fuori linea = informatica in Internet: non essere collegato | informatica si dice di periferica o di dispositivo che può funzionare in modo autonomo rispetto all'unità centrale | figurato in disaccordo con un orientamento, una tendenza, una direttiva || avere la (o un palmo di) lingua fuori a penzoloni = si dice di un cane ansante | figurato si dice di persona che arriva trafelata, in affanno || fuori (di) luogo = inopportuno; non adatto alle circostanze; anche con funzione avverbiale le tue parole sono fuori luogo | una battuta fuori luogo | comportamento fuori luogo | parole fuori luogo || mettere mandare fuori = riferito a testo, notizia, articolo, opera letteraria, pubblicarla || mangiare fuori pasto o fuori dei pasti = mangiare fuori dall'orario normale dei pasti || fuor di maniera = in modo disdicevole, sconveniente || fuori mano o fuori di mano = si dice di luogo molto lontano, difficile da raggiungere càpito in Sant'Ambrogio di Milano, / in quello vecchio, là, fuori di mano [Giusti] || essere uscire fuori della memoria = arcaico uscir di senno || esser fuori di mente = raro aver perso la conoscenza al tornar de la mente, che si chiuse / dinanzi a la pietà d'i due cognati [Dante] | per estensione essere distratto, avere la testa nelle nuvole | per estensione essere pazzo, essere incapace di ragionare || fuor di metafora = parlando schiettamente, francamente, chiaramente, in modo inequivoco || mettere fuori = esporre mettere fuori le bandiere | mettere fuori i risultati degli esami | mettere all'aperto mettere fuori le piante | mettere fuori la moto | cavare, estrarre il rapinatore mise fuori la pistola | mi è toccato mettere fuori altri soldi | di notizie: divulgare ha messo fuori un sacco di pettegolezzi su di te | riferito a persona: mandare via, cacciare in malo modo, licenziare lo ha messo fuori senza complimenti | emettere, far uscire da sé la rosa ha messo fuori i germogli | pubblicare, mettere in commercio l'editore ha messo fuori il mio articolo | l’azienda ha messo fuori il nuovo prodotto || mettere fuori il naso (da una porta da una finestra da casa) = uscire fuori stava tappato in casa, con tanto di catenaccio, e non metteva fuori nemmeno il naso [Verga] || metter fuori una notizia = diffondere una notizia, renderla pubblica || mettere fuori un oggetto = esporre un oggetto che prima si trovava riposto || fuor di misura = in modo eccessivo, straordinariamente || fuori delle mura o fuori le mura = specialmente nei toponimi, che sta al fuori della cinta muraria della città || avere gli occhi di fuori sbarrati = avere gli occhi sporgenti | avere gli occhi sbarrati per ira, meraviglia, paura, stupore, sgomento || essere fuori pericolo = medicina detto di ammalato che ha superato una grave crisi e non corre più il rischio della vita || persone di fuori = stranieri, forestieri || fuori porta = nei dintorni della città || essere fuori posto = di persona, che si trova momentaneamente assente dal suo ufficio, dalla sede di lavoro abituale | di cosa, che non è al posto suo, nella sua esatta collocazione | figurato in modo, luogo o tempo inopportuno, a sproposito fare qualcosa fuori posto | intervenire fuori posto | detto di persona che sragiona, che ha il cervello fuori posto, che è poco assennato || fuori programma = non previsto fare una spesa fuori programma | vedi anche fuoriprogramma || fuor di proposito = a sproposito, in luogo o momento inadatto || fuori quadro = || restar fuori = rimanere escluso da un gruppo, da un elenco, da una graduatoria || fuori ruolo = non compreso fra gli aventi diritto a qualcosa a pieno titolo | non compreso nella pianta organica del personale stabile || saltar fuori = apparire, venire allo scoperto all'improvviso detto di qualcuno o di qualcosa che non si vedeva o non si ritrovava || venire fuori saltare fuori = apparire all'improvviso, venire alla luce, detto di oggetto smarrito mentre ordinavo l'armadio, è saltata fuori una vecchia cravatta | essere il risultato se segui bene le istruzioni, viene fuori una sugo squisito || essere fuori di sé = essere in collera, in preda all'ira, alla rabbia, al dolore | sragionare per delirio, febbre, ubriachezza, malattia || fuori i secondi! = sport nel pugilato, ordine che viene impartito dall'arbitro poco prima dell'inizio di una ripresa con il quale si invitano i secondi ad uscire dal quadrato || essere fuori del seminato = figurato non essere in argomento, essere fuori tema || fuori serie = si dice di prodotto industriale, molto curato e non prodotto in serie, specialmente di automobile || vivere fuori della società = vivere richiuso nel proprio mondo, evitare i contatti umani e le relazioni sociali | vivere in modo illegale non seguendo le regole del vivere civile | vivere in misere condizioni, escluso dagli altri || essere fuori strada = non essere sulla strada giusta | figurato ragionare in modo sbagliato seguendo una falsa traccia, una pista sbagliata || tagliar fuori = estromettere, escludere, separare da un gruppo || esser tagliato fuori = militare di reparto che durante un'operazione rimane separato dal corpo di cui fa parte | di una località o di persone che per vari motivi rimangono isolati | figurato essere eliminato, non avere nessuna possibilità di riuscire in una competizione o essere escluso da un gruppo, da un ambiente, da un giro essere tagliato fuori dalla lotta per il podio | essere tagliato fuori dalla corsa alla presidenza || essere fuori tempo = giungere, agire in momento inopportuno: agire fuori tempo | intervenire fuori tempo | potrei fors'anche, con un tentativo fuor di tempo, peggiorar la condizione di questa poveretta Manzoni | essere sorpassato, fuori moda, appartenere a un'altra epoca || fuori terra = si dice di qualsiasi parte di un edificio al di sopra del livello del suolo a due piani fuori terra, al primo piano || fuori testo = si dice di tavole, disegni, illustrazioni e simili che si stampano su fogli non numerati e che sono inseriti tra le pagine del testo || essere fuori tiro = militare non essere raggiungibile dal fuoco nemico o non poter raggiungere il nemico con il proprio tiro | per estensione non essere raggiungibile || fuori uso = guasto, inutilizzabile, inservibile || venir fuori = apparire, comparire venne fuori una notizia sconvolgente || fuori vista o fuori della vista = si dice di luogo dove non si può essere visti || esser fuori di misura = sport nel pugilato: essere troppo distante dall'avversario || fuor di misura fuori misura oltre misura = in maniera esagerata, eccessiva, oltre il limite prefissato || oltre misura fuor di misura = eccessivamente, oltre il giusto limite, in modo eccessivo, smisuratamente mangiare oltre misura | bere fuor di misura | è testardo fuor di misura | color di perle ha quasi, in forma quale / convene a donna aver, non for misura [Dante] | ahi, nova gente oltra misura altera [Petrarca] || fuor di modo = straordinariamente, detto per lo più di cose non buone o non belle è fuor di modo ignorante | è fuor di modo spropositato | si rese fuor di modo ridicolo || questo libro è fuori ordine = il libro non si trova nel luogo in cui dovrebbe stare || andare fuori tempo = musica eseguire un brano accelerando o rallentando || non andare a tempo o andare fuori tempo = musica accelerare o rallentare rispetto al movimento indicato o rispetto agli altri esecutori || arrivare fuori tempo massimo = giungere troppo tardi per qualificarsi o per qualsiasi altro scopo || essere arrivare fuori tempo massimo = sport arrivare al traguardo dopo il tempo oltre il quale il concorrente viene eliminato o considerato non classificato | figurato scherzoso essere, arrivare terribilmente in ritardo || fuori tempo = musica accelerando o rallentando rispetto agli altri esecutori o rispetto al movimento previsto dalla partitura || fuori tempo massimo = detto di ciò che si verifica in ritardo, oltre i limiti di tempo prefissati o necessari presentare una domanda fuori tempo massimo || sentirsi (come) un pesce fuor d'acqua = essere completamente a disagio || venir fuori con… = dire cose inaspettate, singolari mi vieni fuori con certi discorsi! | viene sempre fuori con qualcuna delle sue | è venuto fuori con strani discorsi || venir fuori = di libro o periodico: uscire, essere pubblicato | giochi nel gioco delle carte, del lotto, della tombola: uscire, essere estratto (anche semplicemente venire) se viene (fuori) l'asso la presa è mia | se viene il 7, ho vinto | uscire, emergere, apparire, affermarsi è venuto fuori il sole | sono cose che vengono fuori alla distanza || venirne fuori = riuscire a superare una situazione particolarmente grave, complessa o dolorosa, specialmente senza gravi danni mi è stato difficile venirne fuori || venirsene fuori, venire fuori = dire inaspettatamente (se ne) è venuto fuori con una battuta delle sue || avere gli occhi fuori dalla testa, fuori dalle orbite = manifestare grandissimo stupore, sconcerto, rabbia e simili || fuori, lontano dagli occhi = lontano dalla persona, in modo da non essere veduto da questa || fuor d'ora = a un'ora insolita || stare col mento in fuori, in su = detto di chi guarda in alto, o anche mostra curiosità || avere gli occhi fuori dalle orbite = figurato di persona: avere gli occhi spalancati per paura, odio, ira o per intenso stupore, viva meraviglia || con un palmo di lingua fuori = si dice di cane ansimante per la corsa o di persona trafelata || essere, sembrare un uccello fuori del nido, caduto dal nido = figurato sembrare impacciato, impedito, timido || fuori i secondi! = sport nella boxe: dell'arbitro invito a uscire dal quadrato, rivolto ai secondi all'inizio di ogni ripresa || tirare fuori denaro = spendere denaro, affrontare delle spese || tirare fuori gli artigli, le unghie = mostrarsi combattivi, aggressivi || tirare fuori scuse, pretesti, cavilli ecc. = addurre scure, accampare pretesti, opporre cavilli ecc. come giustificazione || tirare fuori qualcosa = estrarre, cavare fuori qualcosa (anche in senso figurato) tirare fuori l'abito dall'armadio | tira fuori le mani di tasca! | hanno tirato fuori la verità | tira fuori tutto quello che hai da dire! | tirare qualcuno fuori di galera | tirare fuori il portafoglio | tira fuori la lingua | tirare fuori la pistola | tirare fuori il coltello | tirare fuori un ferito dalle macerie | tirare fuori qualcuno da un pasticcio | ricordare qualcosa facendolo presente a chi l'aveva dimenticato o taciuto ha tirato fuori una vecchia storia! | tirare fuori una vecchia questione || tirarsi fuori (da qualcosa) = uscire da una situazione poco chiare o spiacevole || vivere fuori del mondo, in capo al mondo = vivere appartato o in luogo appartato, fuori del consorzio umano | figurato si dice di persona che si mostra disinformata sugli avvenimenti più recenti, sui fatti del giorno || essere fuori del mondo = essere distaccato dalla realtà, non avere la minima cognizione del reale || fuori dal mondo, fuori del mondo = inconcepibile, inaudito: una richiesta fuori dal mondo || fuori bordo = marineria (con valore avverbiale) all'esterno dell'imbarcazione o della nave, sul lato esterno della murata | marineria (con valore sostantivale) la superficie esterna dello scafo | marineria piccolo motore che muove un'eIica e si assesta esternamente alla poppa di un qualsiasi natante; e anche il natante stesso così assestato; in questa accezione è più comune la grafia unita fuoribordo || lavorare fuori bordo = marineria lavorare sulla parte esterna della nave per lavori di pittura o altro || fuori concorso = si dice di opera o di persona che, pur partecipando alle manifestazioni connesse con il concorso, non concorre al premio previsto e non viene considerata ai fini della graduatoria un film fuori concorso | essere fuori concorso | rimanere fuori concorso || voce fuori dal coro = figurato voce discorde che manifesta opinioni diverse da quelle della maggioranza || essere fuori dalla grazia di Dio = religione raro essere in peccato mortale | figurato essere furibondo, fuori di sé || fuori posto = in disordine, altrove rispetto al posto assegnato mettere fuori posto un libro | casa fuori posto | abiti fuori posto | un disco fuori posto | inopportuno, non adatto all'ambiente o alla circostanza; fuori luogo, a disagio una parola fuori posto | mi sento un po' fuori posto || frutto fuori stagione = agricoltura frutto fatto maturare o messo in vendita in epoca non consueta | figurato cosa inopportuna o inaspettata che venga quando non è il suo tempo || gente di fuori = i forestieri || giocare fuori casa = sport giocare in campo avversario | figurato operare in un ambiente sfavorevole o ostile, che condiziona negativamente scelte e decisioni || essere fuori di senno = sragionare || non mangiare mai fuori pasto = limitarsi a mangiare nei pasti principali || abitare fuori porta = abitare fuori delle mura della città | per estensione abitare alla periferia di una città | per estensione abitare nei dintorni di una città un locale fuori porta | se a certe note osterie di fuoriporta noi ci s'arrivava soletti, ordinavamo come sempre il mezzo con l'impegno di bere anche per l'assente Baldini || un'osteria fuori porta = un'osteria in periferia o in campagna || collocamento fuori quadro = militare collocamento di un ufficiale effettivo che presta servizio temporaneo fuori dei quadri organici || fuori quadro = militare denominazione riferita a ufficiali in servizio permanente effettivo impiegati temporaneamente in incarichi non contemplati negli organici; oggi sostituita da in soprannumero || riscattare gli anni dell'Università, del servizio militare, del servizio fuori ruolo = diritto versare i contributi corrispondenti al periodo in questione, perché possa essere conteggiato a tutti gli effetti ai fini della pensione || uscire di sé, essere fuori di sé = non aver più il dominio dei propri atti e delle proprie parole per ira, gioia, dolore; non riuscire a dominarsi || fuori allenamento = in una condizione fisica o psichica non adatta per affrontare una competizione sportiva, un'impresa ecc. sono fuori allenamento per fare un viaggio in bici | una squadra fuori allenamento || andare fuori tema = divagare, non attenersi all'argomento || fuori tiro = armi che non è alla portata di un'arma da getto o da sparo una preda fuori tiro | essere fuori tiro | tenersi fuori tiro | per estensione familiare che non è a portata di mano, lontano || esser fuori di tono = stonare, essere stonato | figurato esser stordito, perdere il filo del ragionamento || essere fuori (d')uso = si dice di cosa disusata, non più utilizzabile, inservibile macchina fuori uso | queste scarpe sono ormai fuori uso | figurato con riferimento a persona impossibilitata a svolgere la sua normale attività fisico fuori uso || mettere fuori uso qualcuno = rendere qualcuno inabile, conciarlo male una brutta caduta lo ha messo fuori uso per un paio di settimane || di fuori via = familiare forestiero un tipo di fuori via || essere di fuori via = essere forestiero, straniero usanze di fuori via | viene da fuori via || tirare fuori gli artigli = figurato diventare aggressivo, farsi valere || fuori l'autore! = voce di acclamazione che il pubblico grida in teatro per chiamare sul palcoscenico l'autore dello spettacolo || buttar fuori = cacciare via, espellere l'hanno buttato fuori di casa | figurato esternare, manifestare, dire apertamente con rude sincerità se hai delle accuse da farmi, buttale fuori § ha buttato fuori tutta la sua rabbia || fuori borsa = —> fuoriborsa || fuori banda = marineria lo stesso, ma meno comune, che fuori bordo || fuori classe o fuoriclasse = si dice di persona o di cosa superiore a ogni possibile classificazione; di qualità straordinarie || fuori banca = vedi —> fuoribanca || fuor di burla = raro seriamente, lasciando da parte gli scherzi || essere fuori di cammino = figurato arcaico essere lontano dall'argomento



Proverbi


chi resta in casa e manda fuor la moglie, semina roba e disonor raccoglie || chi sta fuori di notte, perde la buona strada || chi sta in casa e manda fuori la moglie, semina la roba e il disonor raccoglie || chi tiene il piede in due scarpe (o staffe), spesso se Io trova fuori || di cose fuori di credenza, non fare isperienza || dieci sgherri non tratterrebbero un pensiero fuor dalla testa || è meglio essere digiuno fuori, che satollo in prigione || è più facile tirare fuori una lingua da un sasso, che una buona parola da un malvagio || egoista e misantropo si chiama chi, fuor che se stesso, altri non ama || fiume, grondaia e donna parlatora, mandan l'uomo di casa fuora || fuoco fa saltare le vespe fuori del vespaio || fuor del pericolo ognuno è bravo || fuor del sepolcro, non uscì che Lazzaro || fuori pompa, in casa fame || i paperi cacciano l'oche fuori di casa || i parenti escon fuori di casa || il bagno lava di fuori, il pentimento di dentro || il fuoco fa saltare le vespe fuori del vespaio || il lavoro di festa va fuori per la finestra || la castagna di fuori è bella e dentro ha la magagna || la donna è come la castagna; bella di fuori, e dentro è la magagna || la gallina cova male fuori dal suo nido || la paura può tener l'uomo fuori dal pericolo, ma il coraggio solo può aiutarlo in esso || lavoro di festa va fuori per la finestra || l'onore è come il vento, va fuori per tutti i buchi || mal cova la gallina fuor del nido || non introdur l'asino in sala, che poi ti manderà fuori e della sala e della camera || padre che ha figliuoli grandi, fuor li mandi || per la santa candelora, dell'inverno siamo fora, ma se piove o tira vento, dell'inverno siamo dentro || per la santa candelòra, se nevica o se plora, dell'inverno siamo fuora; ma s'è sole e solicello, noi siam sempre a mezzo il verno || per quanto puoi tieni di casa fuori gli intriganti, i curiosi e i seccatori || per santa Caterina (novembre), la neve alla collina (ovvero o neve o brina o tira fuori la fascina) || piuttosto fuor del mondo, che fuor di moda || quando canta il merlo, siamo fuori dell'inverno || quando il gallo canta fuor d'ora o vuol piovere, o piove, allora il bel tempo va in malora || quei guai che fuor dall'uscio chiuder puoi, o veri guai non sono, o non son tuoi || se la pillola avesse buon sapore, dorata non sarebbe per di fuore || tra vespro e nona, non è fuor persona buona || tutte le bocche son sorelle: ed aggiungesi da quella del lupo in fuori, che vuole tutto per sé || un padre che ha figli grandi, fuori li mandi || una parola giusta vale più di dieci fuori posto || uomini, sanità e fuori



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fuorche (cong.)
fuorché (prep.)
fuordopera (s. masch.)
fuore (avv. e prep.)
fuorestiero (agg. e s. masc.)
fuori (avv.)
fuori (prep.)
fuori (s. masch.)
fuori (int.)
fuori– (pref.)
FUORI (sigla)
fuoribanca (s. masch.)
fuoribanda (s. masch.)
fuoribordismo (s. masch.)
fuoribordista (s. masch. e femm.)
fuoribordo (agg.)
fuoribordo (agg. e s. masc.)
fuoriborsa (agg. e s. masc.)
fuoribusta (s. masch.)


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