la 
pronuncia: /ˈla/
articolo determinativo

1 articolo determinativo femminile singolare; si usa davanti a tutti i vocaboli femminili singolari; si elide dinnanzi ai vocaboli che iniziano con vocale; unendosi con le preposizioni semplici, dà origine alle preposizioni articolate alla, dalla, della, nella, colla, sulla

2 indica e determina un componente distinto da ogni altro della stessa specie noto a chi parla e a chi ascolta o a cui si è già fatto riferimento nel discorso: la bambina gioca nel prato | ho versato la tisana nel bicchiere | la sedia traballa

3 indica un componente che rappresenta un'entità unica del suo tipo e conosciuta: la terra | la luna | la regina d'Inghilterra | la Corte Costituzionale

4 indica un valore astratto: la bellezza | la bontà | la cattiveria | la sofferenza | la quiete, la pace

5 indica l'appartenenza a una determinata categoria: la beccaccia è un uccello | l'orata è un pesce | la balena è un mammifero | la donna ha pari diritti | la mela è un frutto

6 introduce il superlativo relativo: la più alta della squadra | la più brava scrittrice | la meno intelligente di noi

7 si antepone direttamente ai cognomi di personaggi celebri come la Montessori | la Luxemburg | la Deledda, talvolta anche per indicare la loro opera: ho letto la Deledda; nell'uso familiare si antepone anche a cognomi femminili di persone non celebri, ma conosciute da chi parla e da chi ascolta: alla riunione ha partecipato la Rossi | ho presentato la mia domanda alla Bianchi; si antepone regolarmente a tutti i cognomi quando questi sono preceduti da un titolo: ho parlato con la dottoressa Rossi | ho incontrato la signora Bianchi

8 si antepone direttamente a nomi propri non di persona: la Francia | la Dora | la Senna | la Maddalena | la Loira | l'Emilia

9 con valore dimostrativo si antepone a un soprannome Caterina la Grande | Giovanna la Pazza, o a una qualifica Giusi la pettinatrice | Luisa la merciaia

10 in espressioni temporali, con il significato di questa: dobbiamo consegnare entro la mattinata; con il significato di ogni: riceve la domenica | esco di solito la sera

11 regionale nell'uso lombardo precede i nomi propri di persona: è arrivata la Maria | hai visto la Silvia? | esco con la Luisa

12 costruisce l'accusativo alla greca: sciolta la lunga treccia

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE il, lo i, gli
FEMMINILE la le
SINGOLARE
MASCHILE il, lo
FEMMINILE la

PLURALE
MASCHILE i, gli
FEMMINILE le
continua sotto



sostantivo maschile

1 musica tonalità che ha come fondamentale la nota la: sonata in la minore | un brano in la maggiore | accordo di la minore | sonata in la bemolle

2 musica sesta nota della scala naturale di do, nella notazione ideata da Guido d'Arezzo, in uso nei paesi latini, per la quale gli anglosassoni conservano invece l'antico nome A

3 musica corda o tasto di uno strumento corrispondente alla nota la: il la del pianoforte | il la del violino | il la della tromba

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE la la
FEMMINILE
SINGOLARE
MASCHILE la
FEMMINILE

PLURALE
MASCHILE la
FEMMINILE


pronome

1 pronome personale e dimostrativo di terza persona femminile singolare; forma atona di ella, lei, essa, usata come complemento oggetto riferita a persone o cose di genere femminile quando non si vuole dar loro troppo rilievo; si utilizza sia nella forma proclitica non la vedo | la compro | la invidio | la guardo | la ricordo | la prendo, sia nella forma enclitica bevila subito | cominciò a guardarla | ascoltandola ho capito | guardala | eccola | prendila; davanti a vocale spesso si elide

2 pronome di cortesia, riferito a persona anche di sesso maschile, nel qual caso si concorda al maschile: la ringrazio | arrivederla | la vedo molto stanco; in lettere di stile formale è spesso scritta con l'iniziale maiuscola: ringraziandoLa per l'attenzione | La saluto cordialmente

3 con valore di oggetto indeterminato, con riferimento generico a una realtà o a un fatto: finiscila | come la mettiamo? | chi la fa l'aspetti | cercherò di aggiustarla | se l'è svignata | me la sono vista brutta | non farla lunga | per farla breve

4 regionale nell'uso popolare toscano e settentrionale in genere, come soggetto con funzione per lo più pleonastica: la verrà da me | la va male | l'è così | la mi baciò teneramente | l'è una gran stupidata | e la verrà qui, e sarà mia moglie Manzoni | la c'è la provvidenza Manzoni

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE lo li
FEMMINILE la le
SINGOLARE
MASCHILE lo
FEMMINILE la

PLURALE
MASCHILE li
FEMMINILE le

l.a. 
pronuncia: /elleˈa/
abbreviazione

medicina lege artis, utilizzata nelle ricette mediche con il significato di con i metodi usuali


La 
pronuncia: /elleˈa/
simbolo

chimica simbolo del lantanio, metallo appartenente alla serie delle terre rare; numero atomico 57


LA, La. 
pronuncia: /elleˈa/
sigla

negli usi amministrativi e nelle targhe internazionali: Louisiana


L. A. 
pronuncia: /elleˈa/
abbreviazione

abbreviazione di Legge sull'assegno



sigla

nelle targhe e negli usi burocratici: Los Angeles


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Locuzioni, modi di dire, esempi


chi la dura la vince = chi persevera ed è costante è sempre ripagato con la vittoria e finirà per avere successo || dare il la = musica dare la nota fondamentale per il tono o per accordare gli strumenti, che per convenzione è quella data dal diapason | figurato dare l'avvio, dare inizio dare il la alla festa | figurato dare o suggerire il tono giusto il moderatore dava il la alle nostre discussioni || farci la pelle = assuefarsi, abituarsi a qualcosa



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l. (abbr.)
L. (abbr.)
l- (pref.)
L (sigla)
‘l (art. det.)
la (art. det.)
la (s. masch.)
la (pron.)
l.a. (abbr.)
La (simb.)
LA (sigla)
LA (abbr.)
LA (sigla)
(avv.)
(int.)
laasa (agg. e s. masch. e femm.)
lab (simb.)
lab. (abbr.)
labantese (agg.)
labantese (s. masch. e femm.)


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