lasciàre 
la|scià|re
pronuncia: /laʃˈʃare/
verbo transitivo

1 cessare di tenere, stringere, premere, toccare o sostenere qualcosa; mollare lasciare una fune | lascia quel vaso! | lasciare la preda | lasciare il volante | lasciare la frizione | lasciare il volante | lasciami il polso | lasciare la presa | il cane lasciò la presa | se lo lasci, quel vaso cadrà | lasciare l'acceleratore | lasciare le briglie | lasciare freno | da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune, e cominciarono quanto più poterono a fuggire [Boccaccio]

2 per estensione riferito a persona: cessare di tenerlo o di trattenerlo lasciare andare | lasciare libero | lascialo che è già in ritardo

3 non prendere, non portare con sé, con intenzione o per dimenticanza ho lasciato il libro a casa | i ladri non hanno lasciato nulla | lasciare i figli a casa | lasciare la valigia in treno | ho lasciato l'ombrello a casa | lasciare gli occhiali a casa | non ha mangiato e ha lasciato tutto nel piatto | lasciare un bagaglio all’albergo | dove hai lasciato la testa? | ho lasciato le chiavi dal vicino | lasciare gli occhiali in macchina

4 separarsi da qualcuno o da qualcosa temporaneamente o definitivamente allontanandosene ha lasciato la moglie con tre figli | le forze lo lasciavano a poco a poco | se n'è andò lasciandoci nei guai | lasciare il marito | mi lasciò per parlare con un amico | lasciare la scuola | il fidanzato l'ha lasciata | lasciò la famiglia per trasferirsi | il rimorso non lo lascia mai | l'ho lasciato sull'uscio di casa | lasciare la moglie | ha lasciato le sue abitudini | è tardi, mi dispiace, ma debbo lasciarti | ci siamo lasciati alle otto | lasciare l'amante | tu lascerai ogni cosa diletta / più caramente [Dante] | lasciolla quivi, gravida, soletta [Dante]

5 lasciare, abbandonare un luogo o passarvi oltre il treno lascia la stazione | fu costretto a lasciare la patria | lasciare la scuola | lasciarono la città in preda alle fiamme | lasciare il paese natale | lasciare la città per la campagna | la nave ha lasciato il porto | ha lasciato l'ufficio alle 18 | lasciare la casa | ha lasciato il proprio paese per stabilirsi a Torino | da la man destra mi lasciai Sibilia, / da l'altra già m'avea lasciata Setta [Dante] | rizzossi verso Milano, e lasciò Pavia da man ritta [Compagni]

6 riferito a strade, fiumi e simili, non seguirne più il corso lasciare la via maestra per tagliare attraversi i campi | la strada lascia il torrente per inerpicarsi sul monte | il Po lascia a sinistra Torino | lasciai a destra la Dora Riparia e proseguii verso oriente | la circonvallazione lascia fuori il paese

7 abbandonare definitivamente qualcosa per rinuncia, costrizione o necessità; anche con di e l’infinito lasciare gli studi | lasciamo da parte le cerimonie! | lasciare lo sport agonistico | lasciare l'entusiasmo | lasciare di ridere | lasciare i tristi pensieri | lasciare di mangiare | lasciare gli scrupoli | lasciare di studiare | lasciare il teatro | lasciare di scrivere | lasciare i timori | non lasciare mai di brontolare | ha lasciato la professione | lasciare il posto di lavoro | lasciamo gli scherzi! | lasciare di lamentarsi | lasciare l'impiego | lasciare di suonare | lasciare le preoccupazioni | lasciare di frequentare qualcuno | lasciare il certo per l'incerto | lasciate ogne speranza, voi ch'intrate [Dante] | tu lascerai ogne cosa diletta / più caramente [Dante]

8 interrompere, smettere lasciare un lavoro a metà | lascia là!, smetti! | lasciare a mezzo un lavoro | lasciare a metà il discorso | lascia, continuo io! | lasciò di suonare

9 far rimanere qualcuno o qualcosa in un particolare stato o condizione, intenzionalmente, per noncuranza o per forza maggiore lasciare la luce accesa | lasciare qualcuno di vedetta | lasciare la casa pulita | lasciare nel dubbio | lasciare due righe in bianco | lasciare in forse | il terremoto non ha lasciato nessuna casa intatta | lasciare una casa in abbandono | ti lascio libero di decidere | lasciare qualcuno insoddisfatto | lasciare la famiglia in miseria | l'ho lasciato in buona compagnia | la sua insistenza mi lascia molto perplesso | lasciare libero un detenuto | lasciare in asso qualcuno | il bombardamento non ha lasciato una casa in piedi | lasciare i figli sul lastrico | lasciare nei guai | lo lasciarono moribondo | lasciare qualcuno nell'imbarazzo | lasciare i panni a mollo | lasciatelo in pace | lasciare ogni cosa al suo posto | mi ha lasciato a bocca asciutta | desidero esser lasciato in pace | lasciare la finestra aperta | lasciare qualcuno negli impicci | ho lasciato la porta aperta | lasciare la porta spalancata | lasciare una questione in sospeso | lo spettacolo mi ha lasciato deluso | un lavoro che lascia a desiderare | lasciare qualcuno nei guai | lo lasciò di stucco | lasciare la finestra accostata | lasciare qualcosa a bagno | perché hai lasciato il lume acceso? | lascia sempre la casa in disordine | lasciare la casa in ordine | lasciare le cose come sono | suo zio lo ha lasciato suo erede | lasciare solo il figlio | lasciare qualcuno in dubbio | mi hanno lasciato di guardia | lasciare la casa in disordine | lasciare nell’imbarazzo | non mi lasciare solo

10 raro omettere, tralasciare, anche lasciare indietro lasciavo di fare la cosa principale | lasciavo di dire | al quale, quantunque turbato il vedesse, non lasciò di dire il parer suo [Boccaccio] | lascerò indietro el ragionare delle leggi e parlerò delle arme Machiavelli

11 far rimanere qualcosa dietro o dopo di sé lo stambecco lascia le sue impronte nella neve | un uomo che lascia il segno | lasciare l'orma del piede | un graffio che ha lasciato il segno | lasciare l'impronta delle mani sulla parete | lasciare un’impronta sul terreno | lasciare l’impronta dei piedi sulla sabbia | lasciare il segno | la lepre ha lasciato le orme sul terreno | un’esperienza che lascia segnati | quest'autore non ha lasciato traccia di sé | prese schiaffo che gli lasciò il segno delle dita | lasciare molti allievi e seguaci | sigarette che lasciano cattivo odore | le sue parole lasciarono una traccia in noi tutti | gli strascichi lasciati dall’influenza | quella giornata m'ha lasciato un cattivo ricordo | le sue parole m'hanno lasciato grande amarezza

12 dare, consegnare, affidare qualcosa a qualcuno, per stima, affetto o custodia, allontanandosi lasciare una mancia al cameriere | lasciare i bambini dai nonni | ti lascio le chiavi | il tribunale ha lasciato i figli al padre | lasciare in consegna | lascio a te il compito di giudicare | lasciare in custodia | mi ha lasciato questa foto come ricordo | lasciare alla discrezione di qualcuno | lasciare le valigie in deposito | ho lasciato la macchina al portiere | lasciare una lettera all’usciere | m'ha lasciato un lavoro da terminare | lasciami un po' di soldi | ho lasciato i bambini a una vicina di casa | ti lascio in custodia la mia borsa | lasciare alla cura di qualcuno | lasciare i bambini da un'amica | lasciare in deposito

13 donare; assegnare specialmente per via testamentaria lasciare tutto ai poveri | se lo vuoi te lo lascio | gli ha lasciato tutto il patrimonio | ha lasciato tutto al fratello | lasciare un buon ricordo di sé | ci ha lasciato il suo insegnamento | lasciare buon nome di sé | lasciare qualcuno erede universale | lasciare l'eredità a un parente | intende lasciare tutto all'ospedale | ha lasciato un grande patrimonio | ha lasciato i suoi libri al Comune | ha lasciato molto rimpianto | gli ha lasciato una cospicua eredità | lascia molti debiti

14 trasmettere, dare incarico lasciare detto | lasciare scritto | lasciare un messaggio | e fa la lingua mia tanto possente / ch'una favilla sol de la tua gloria / possa lasciare a la futura gente [Dante]

15 cedere in vendita me l'ha lasciato per pochi centesimi | non posso lasciarvelo per quel prezzo | lasciare a poco prezzo

16 mettere in serbo, riservare qualcosa per sé o per altri lasciare un lavoro per l'indomani | lascio a te indovinare il resto | lascia un po' di dolce per domani | questo arrosto me lo lascio per domani | il pesto me lo lascio per questa sera | il prosciutto lo lascio per la cena | le noie le lascia sempre a me | ti ho lasciato del cibo in frigo | lasciare un posto per un amico | ti ho lasciato un po' di noci | t'ho lasciato qualche fetta di carne | i fastidi li lascia tutti a me | lascio un po' di lavoro per te

17 concedere, permettere, consentire lasciare vedere | lascia che si sfoghi, gli passerà | si lasciò sfuggire un'imprecazione | lascia mangiare tuo padre | lasciar correre | lasciare parlare | mi ha lasciato sperare nel suo personale interessamento | lasciami pensare un momento | non mi lascio turlupinare | lasciare un'opportunità | ci lascerebbe crepare piuttosto che aiutarci | lasciateci entrare | vivi e lascia vivere | lasciare decidere | ci ha lasciato capire che sarebbe disposto a trattare | lascia che ti dica | lasciarsi piegare | lasciare dire | non so proprio come si sia lasciato scappare un'occasione simile | il muro non lascia veder la strada | i suoi gli lasciano molta libertà | lasciò che ci pensasse | non lascia mai uscire i figli | lasciar gridare | lasciare andare | lasciare libertà | lasciò incautamente partire il colpo | l'alabastro lascia passar la luce | lasciateci entrare | lascia che ti racconti | ti lascio immaginare quale fu la mia sorpresa | lasciar sfogare qualcuno | lasciar fare

18 non togliere, non portare via in genere lascia sempre un po' di sporco negli angoli | il nemico lasciò parecchi morti sul campo | ha subito un pignoramento e gli hanno lasciato solo il letto | lasciami le mie illusioni | quando pulisce lascia sempre un po’ di polvere | lasciamo questi discorsi a chi ha tempo da perdere | i ladri non gli hanno lasciato nulla | le calunnie lasciamole ai nostri avversari

19 specialmente nella forma lasciarci, perdere definitivamente ci lasciò un braccio | ci lasciò una gamba | lasciarci le penne | lasciarci la pelle | in quell’affare ci ha lasciato una fortuna | al gioco ci ha lasciato un patrimonio

20 morire ha lasciato una famiglia numerosa | ha lasciato la moglie e tre figli | sono già due mesi che il nonno ci ha lasciati | il babbo, purtroppo, ci ha lasciati

21 giochi assoluto, nei giochi specialmente di carte: astenersi dal prendere; ritirarsi, smettere di giocare lascia o raddoppia?

22 marineria assoluto, di ancora, smettere di fare presa sul fondo l'ancora ha lasciato

Indicativo presente:  io lascio, tu lasci
Passato remoto:       io lasciai, tu lasciasti
Participio passato:        lasciato

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lasciàrsi 
la|sciàr|si
pronuncia: /laʃˈʃarsi/
verbo pronominale intransitivo

1 rilassarsi

2 non aver cura della propria persona, trasandarsi

3 non opporsi, cedere, abbandonarsi in una data condizione, farsi prendere da qualcosa lasciarsi andare al vizio | lasciarsi trascinare dalle emozioni | lasciarsi persuadere | lasciarsi andare allo conforto | si lasciò convincere | lasciarsi ingannare | lasciarsi trasportare dall’ira | lasciati andare, una buona volta! | non si lascia prendere in giro da nessuno | lasciarsi sedurre | lasciarsi prendere dalla collera | si lasciava cullare nei suoi pensieri da quella strana musica [Svevo]

4 far rimanere lasciarsi alle spalle un ricordo | come se veramente si fosse lasciata dietro le spalle la colpa [Pirandello]

5 (reciproco) rompere, per lo più definitivamente, un legame specialmente affettivo lasciarsi dopo un solo anno di matrimonio | si lasciarono con una stretta di mano | dopo anni di convivenza, si sono lasciati | si sono lasciati dopo molti anni di matrimonio | si amavano, ma si sono lasciati | Piero e Luisa si sono lasciati

6 (reciproco) separarsi temporaneamente gli amici si lasciarono per tornare alle loro case | i giocatori, dopo si festeggiamenti si lasciarono

Indicativo presente:  io mi lascio, tu ti lasci
Passato remoto:       io mi lasciai, tu ti lasciasti
Participio passato:        lasciatosi/asi/isi/esi

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lasciàre 
la|scià|re
pronuncia: /laʃˈʃare/
sostantivo maschile

tipografia lo stesso che lasciatura


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Locuzioni, modi di dire, esempi


lasciare che l'acqua vada alla sua china = lasciare che il mondo vada come vuole || lasciar correre l'acqua per la sua china = si dice quando si lascia che le cose vadano come vanno || lasciare il porto lasciare l'ancoraggio = marineria partire, salpare || lasciare che le cose vadano come vogliono = non opporsi o non intervenire || lasciarsi andare a fare qualcosa = non trattenersi dal fare qualcosa || tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino = || lasciar andare = cessare di trattenere una cosa che si stringeva | trascurare lasciar andare il giardino | lasciar correre, non considerare questo sono stupidaggini, lascia andare e non reagire | dare, assestare, scagliare, mollare lasciar andare uno schiaffo | lasciare andare un sasso || lasciarsi andare (assoluto) = lasciarsi cadere, abbandonarsi, accasciarsi làsciati andare che ormai non cadi più | si lasciò andare sul divano | figurato trascurarsi, abbandonarsi, scoraggiarsi dopo la morte del figlio si è lasciato andare | figurato cedere a un vizio, abbandonarsi a un comportamento riprovevole | figurato indulgere lasciarsi andare alla nostalgia | trascurarsi, non badare al proprio aspetto || lasciarsi andare a qualcosa = abbandonarsi, farsi prendere da qualcosa, indulgervi lasciarsi andare ai sentimenti || lasciare a bocca aperta = meravigliare, lasciare qualcuno stupito, sbalordito mi ha detto cose che mi hanno lasciato a bocca aperta || lasciare qualcuno a bocca asciutta = non offrire da bere o da mangiare a qualcuno, specialmente un ospite | figurato deludere qualcuno, soprattutto nelle sue aspettative materiali || lasciare qualcuno in asso = piantare, abbandonare qualcuno in asso || non lasciar ben avere = arcaico lo stesso che non lasciar vivere || lasciarsi bere lasciarsi mangiare = si dice di bevande o di cibi dei quali si intende esprimere un apprezzamento moderato è un vino che si lascia bere | è una minestra che si lascia mangiare || lasciare il foglio la pagina il compito in bianco = non scrivere nulla || lasciare in bianco una parola un passo una riga o uno spazio = omettere di scrivere, lasciando vuoto lo spazio corrispondente || lasciare la bocca buona = si dice di cibi o bevande che lasciano in bocca un sapore gradevole | figurato si dice di fatto o situazione che lascia un ricordo gradevole || lasciare qualcuno a bocca dolce = lasciare qualcuno soddisfatto || lasciarsi uscire scappare sfuggire qualcosa di bocca = dire ciò che non si sarebbe dovuto dire || lasciare bollire qualcuno o qualcosa nel suo brodo = non intervenire || rimetterci lasciarci una gamba un braccio ecc. = perdere una gamba, un bracco in guerra o in un incidente || lasciare la briglia sul collo = allentare la briglia a un cavallo | figurato allentare il controllo, la sorveglianza su una persona lasciandogli più libertà di agire || lasciare qualcuno cuocere nel suo brodo = disinteressarsi di lui, non preoccuparsene minimamente || rimetterci lasciarci la buccia la pelle le penne le ossa la vita = familiare morire, perire || lasciar campo libero = rinunciare a resistere | lasciare piena libertà d'azione || lasciar credere intendere capire = fare intendere, permettere che si creda || avere lasciato la lingua a casa = tacere, non parlare, essere particolarmente taciturno || avere lasciato la testa a casa = essere molto distratti, dimostrare scarsa attenzione || lasciare andare un filo un cavo = allentare la presa su un filo, un cavo || lasciar andare un colpo un ceffone uno schiaffo = assestare un colpo, uno schiaffo || lasciare il certo per l'incerto = abbandonare una situazione sicura per un'altra più precaria e aleatoria || lasciare il cibo nel piatto = non consumare in tutto o in parte il proprio pasto || lasciar andare perdere correre = non preoccuparsi di qualcosa, trascurarla, disinteressarsene; sorvolare, chiudere un occhio || lasciare una cosa com’è = non toccare una cosa, non apportarvi cambiamenti || lasciare le cose come stanno = non cambiare nulla || tirare lasciarci le cuoia = morire, lasciarci la pelle || lasciare a desiderare = si dice di persona o cosa che presenta dei difetti, che non soddisfa pienamente, che è suscettibile di miglioramento i suoi studi lasciano molto a desiderare | come lavoratore lascia molto a desiderare || non lasciar nulla a desiderare = non avere nessun difetto, soddisfare pienamente || lasciare un luogo a destra a sinistra o sulla destra sulla sinistra = tagliare fuori un luogo dal proprio itinerario o costeggiarlo || lasciar detto di = dare disposizioni orali; dare l'incarico a qualcuno di dire qualcosa a una persona assente || lasciare lasciarsi dietro qualcosa = oltrepassare qualcosa ci siamo lasciati dietro la montagna | rassegnarsi, non pensare più a qualcosa si è lasciato dietro quelle brutte esperienze || lasciare lasciarsi dietro qualcuno = superare, sorpassare qualcuno distaccandolo nel camminare o nel correre | figurato battere, superare qualcuno nel merito alle elezioni se li è lasciati tutti dietro || lasciare libero un dipendente = non tenerlo impegnato, concedergli licenza di lasciare il posto di lavoro || lasciar dire o fare qualcuno = non curare ciò che qualcuno dice o fa; permettere che qualcuno dica o faccia qualcosa, aspettandolo al varco lascialo fare, tanto non dà danno | vien dietro a me, e lascia dir le genti [Dante] || lascialo dire = non interromperlo | non dare importanza alle sue parole || lasciare dormire una pratica = insabbiare una pratica, non dargli corso per lungo tempo || dove hai lasciato la testa? = si dice rivolgendosi a qualcuno molto distratto || lasciare in dubbio in forse = non convincere qualcuno lasciandogli dubbi, riserve || lasciare fare = permettere che qualcuno faccia, non intervenendo in quel che fa o che || lasciar fare lasciar passare = economia calco dell'espressione francese «laissez faire, laissez passer», motto che compendia la dottrina di chi sostiene il libero scambio in economia || lasciare friggere qualcuno o qualcosa nel proprio olio = non intervenire || (lasciar) spegnere il fuoco = permettere che si spenga cessando di alimentarlo || lasciare fuori qualcuno = non fare entrare qualcuno, escluderlo, ometterlo | espellere qualcuno || lasciar fuori tagliar fuori = escludere qualcuno, omettere qualcosa, non includere fra altri o fra altre cose || lasciarsi portare al guinzaglio stare al guinzaglio = figurato sottomettersi passivamente a qualcuno o qualcosa || lasciare il posto l'incarico = dare le dimissioni da un posto di lavoro, rinunciare a un incarico || lasciare qualcosa indietro = trascurare, tralasciare qualcosa || lasciare indifferente = non mi toccare minimamente quella cosa mi lascia indifferente || fare lasciare intendere = fare capire qualcosa attraverso allusioni, con mezze frasi, senza dirlo chiaramente gli ho fatto intendere che non ha più speranze || lasciamo perdere; lasciamo là; lasciamo stare = non parliamone più || lascia fare a me = non preoccuparti, ci penso io ebbene — gli disse, o gli gridò — signore spaccone, signor capitano, signor lascifareamé Manzoni || lasciami fare = familiare non seccarmi, non toccarmi, permettimi di procedere a modo mio || lasciar andare qualcosa = smettere qualcosa; rinunciarvi lascia andare le chiacchiere, mettiamoci al lavoro || lasciar andare qualcuno = non trattenere qualcuno; mandarlo libero lasciami andare, sono già in ritardo || lasciarci = rimetterci lasciarci una fortuna al casinò | lasciarci un braccio in un infortunio || lasciare libero qualcosa = non frenare, non porre ostacoli, vincoli o impedimenti | sprigionare lasciare libero un gas | detto di cosa prenotata: disdirla | detto di cosa occupata: sgombrarla, andarsene || lasciare libero qualcuno = liberarlo, scioglierlo da un impegno || lasciare libero un luogo = sgombrare un luogo, non occuparlo più || lasciare i libri = abbandonare gli studi || lasciare riposare un liquido = non agitarlo, né mescolarlo || lasciarsi sfuggire di mano qualcosa = perdere qualcosa, specialmente per trascuratezza || fare lasciare a metà troncare a metà = interrompere a mezzo, lasciare incompiuto, non portare a compimento || lasciare il mondo la vita = morire | figurato raro consacrarsi alla vita religiosa, ritirarsi a vita contemplativa || ogni lasciata è persa = l'occasione non colta deve considerarsi perduta || lasciare in pace = non disturbare, non importunare || lasciare senza parole = ammutolire, per costernazione, timore o altro la sua insolenza mi ha lasciato senza parole | la crudeltà di questi fatti mi ha lasciato senza parole || lasciare andare una parolaccia = dire una parolaccia || lasciare qualcosa da parte = trascurare, tralasciare qualcosa, non prenderla in considerazione || lasciarci la pelle = familiare morire || lasciarci (o rimetterci) la pelle = morire || lasciarci il pelo = subire un grave danno || lasciarci le penne = familiare morire | fallire in un'impresa, uscirne male || lasciare nella penna = scherzoso dimenticare di scrivere || lasciare un pensiero = togliersi un pensiero dalla propria mente || lasciar perdere lasciar stare = desistere, smettere, disinteressarsi di una cosa lascia stare! non fa per te || ha lasciato uno in sua vece o al suo posto = se n'è andato facendo rimanere qualcuno che lo sostituisce || (o) prendere o lasciare = si dice nel fare un’offerta che dev’essere accettata o respinta in blocco, subito e definitivamente || lasciare in purgo qualcuno = mettere qualcuno da parte, tenerlo segregato || lasciare una questione in sospeso = non decidere, non giudicare una questione || lasciamo gli scherzi! = basta con gli scherzi! || lasciar scritto = dare disposizioni scritte | scrivere qualcosa per i posteri || lasciare gli scrupoli = mettere da parte gli scrupoli || lasciare qualcosa in sospeso = non completare qualcosa, non decidere su di una questione || lasciar stare qualcosa = non toccare qualcosa lascia stare quella sedia! | non considerare qualcosa, non occuparsene lascia stare questi discorsi! || lasciar stare qualcuno = cessare di importunare, di molestare qualcuno quando è arrabbiato, bisogna lasciarlo stare | figurato si dice per riconoscere l'indiscutibile bravura di qualcuno come pittore non vale nulla, ma come scultore bisogna lasciarlo stare || lasciare in surplace = figurato familiare lasciare qualcuno lì dov'è, piantarlo in asso | figurato familiare distanziare notevolmente un avversario con uno scatto improvviso; sopravanzarlo nettamente in un'attività | sport per estensione nel calcio e nella pallacanestro, sfuggire di scatto all'avversario senza lasciargli la possibilità di reagire || lasciare tempo al tempo = pazientare, permettere che sia il tempo a risolvere una questione; non pretendere di avere subito quanto si desidera || lascia il tempo che trova = si dice di qualcosa del tutto ininfluente sulla realtà e che non modifica in alcun modo la situazione di partenza || lasciare la tonaca = abbandonare l'abito talare || lasciarci la vita = morire || lasciar vivere qualcuno = non molestare, non importunare qualcuno || non lasciar vivere qualcuno = importunare qualcuno, non dargli pace, seccarlo frequentemente || lasciare un vuoto = di altri: si dice di persone care lontane o scomparse di cui si avverte fortemente la mancanza | di sé stessi: far sentire a chi è rimasto la propria mancanza || lasciare a mezzo = lasciare incompiuto || lasciare le cose a mezzo a metà = non terminare ciò che si stava facendo | figurato iniziare un discorso senza portarlo a termine lasciandolo in sospeso || prendere o lasciare = formula usata per sottolineare la definitività di un'offerta o di una proposta e invito a scegliere definitivamente || dare o lasciare tempo al tempo = aspettare con pazienza senza forzare l'andamento degli eventi, permettendo che le cose si risolvano da sé, a poco a poco | pazientare e non pretendere di avere o di ottenere tutto subito; aspettare il momento opportuno || lascia il tempo che trova = si dice di azione che non produce cambiamenti, che non ha alcun effetto sullo stato delle cose || lasciamo stare che = lo stesso che a parte il fatto che lasciamo stare che la perfezione è sempre relativa Leopardi || esporre, abbandonare, consegnare, lasciare alla vendetta di qualcuno = esporre, abbandonare, consegnare, lasciare qualcuno nelle mani di chi vuole vendicarsi con lui || lasciare un terreno in gerbido = lasciare un terreno incolto || lasciare in transatto = raro rinunciare a tutto || mettere, tenere, lasciare in chiappolo = mettere, tenere, lasciare nel dimenticatoio || lasciarci gli occhi, averci lasciato gli occhi = essersi invaghito era un vestito bellissimo e lei ci aveva lasciato gli occhi || lasciare gli occhi sopra una cosa = guardare qualcosa con desiderio intenso senza poterla avere || lascia che parli!, lascialo parlare! = non dare retta, non dare importanza a ciò che dice o dicono || lasciami parlare = non interrompermi || lasciar parlare i fatti = attenersi a quanto i fatti provano o dimostrano || lasciare da parte = non considerare, non curare || fare, lasciar passare = permettere il passaggio || non lasciarne passare una = non perdonare nulla, non accettare per buono niente di ciò altri fa o dice, trovando da ridire su tutto puntigliosamente || lasciami stare = non mi disturbare || lascialo stare = di persona: non disturbarlo | di cosa: non toccarlo || lasciamo stare che? = lo stesso che a parte il fatto che lasciamo stare che la perfezione è sempre relativa Leopardi || lasciar stare = non toccare una cosa, o non prenderne lascia stare le mie carte! | lasciate stare i dolci! | figurato non occuparsi di qualche cosa per quella faccenda, lascia stare, ci penserò io | quest'affare scotta, lascialo stare | lasciate stare, pago io | di persona o animale: non disturbare, non infastidire, non occuparsene lasciami stare, che ora ho da fare | lascia stare il gatto! | quando è nervoso bisogna lasciarlo stare | morte fura / prima i migliori, e lascia star i rei [Petrarca] | non mettere in discussione certe qualità di una persona è lento, ma quanto a precisione bisogna lasciarlo stare | è molto ignorante, ma come pittore bisogna lasciarlo stare | desistere la sua proposta incontrò tali difficoltà, che egli lasciò stare | il discorso sarebbe lungo, ma lasciamo stare! | è il caso di lasciar stare | si stancò di quella storia e lasciò stare | non nominare, tenere fuori da una faccenda lascia stare mio padre, ché qui non c'entra | lascia stare certi personaggi | lascia stare mio fratello, che qui non c'entra || lasciare, piantare in asso = abbandonare, bruscamente, improvvisamente e senza preavviso qualcuno, sul più bello, in cattivo stato, senza aiuto, e simili, quando meno lo si aspetta || non lasciarsi pestare i calli = figurato non tollerare soprusi || fare, lasciare il colletto = raro mescere vino o liquore senza colmare il bicchiere o il bicchierino || lasciarsi ire = regionale nell'uso toscano: lasciarsi andare, nel senso di cedere, di indursi a qualche cosa cessando di opporsi, di far resistenza || essere o lasciare nelle peste = essere o lasciare nelle difficoltà, in pericolo || lasciare, piantare in asso = abbandonare, bruscamente, improvvisamente e senza preavviso qualcuno, sul più bello, in cattivo stato, senza aiuto, e simili, quando meno lo si aspetta || non lasciarsi pestare i calli = figurato non tollerare soprusi || fare, lasciare il colletto = raro mescere vino o liquore senza colmare il bicchiere o il bicchierino || rinunciare, lasciare, svestire l'abito talare = abbandonare il sacerdozio, spretarsi || lasciare il segno = si dice di ciò che rimane fortemente impresso nella memoria, che provoca conseguenze ed effetti duraturi la tragica esperienza ha lasciato il segno nella sua psiche | mi ha detto delle cose crudeli, che di sicuro lasceranno il segno | esperienze che lasciano il segno | fatti che lasciano il segno | la morte di mia madre ha lasciato un segno indelebile || lasciare il mondo = morire || aver lasciato questo mondo, non essere più di questo mondo e simili = essere morto || lasciare il mondo, fuggire dal mondo, dire addio al mondo = entrare in convento dal mondo per seguirla, giovinetta / fuggi'mi, e nel suo abito mi chiusi [Dante] | si dispose di non volere più essere al mondo ma di darsi al servigio di Dio [Boccaccio] || dare, lasciare qualcosa in balìa di qualcuno = lasciare che qualcuno ne disponga a suo beneplacito || buttare, gettare, lasciare in un canto = mettere in disparte, abbandonare disinteressandosi genericamente; non valersi più di una cosa (anche in senso figurato) gettare in un canto i pensieri | lasciare le preoccupazioni in un canto | buttare in un canto il ritegno || lasciar cadere il discorso = non dar seguito, non rispondere, distogliere l'attenzione da un argomento || lasciare, abbandonare il proprio posto = diritto reato militare che può comportare pene detentive, o, in tempo di guerra, persino la fucilazione || farsi, lasciarsi mangiare il remo = marineria lasciarsi inceppare il remo dalle acque per inesperienza della voga, quando lo si lascia orientare di taglio nell'acqua, in modo che questa lo prenda || lasciar morire il discorso = non proseguire la conversazione, o far cadere un argomento || lasciar morire = non far nulla per salvare uno dalla morte, o addirittura provocarla lasciarono morire di fame i prigionieri || lasciarsi morire = non far nulla per allontanare la morte, oppure provocarla si lasciò morire di fame || lasciarci le ossa = familiare perdere la vita, lasciarci la pelle; essere sconfitto || lasciare gli ossi agli altri = lasciare agli altri gli scarti || lasciare in pace = non molestare, non disturbare, non importunare, non infastidire || lasciarci il pelo = essere vittima di un venditore che fa pagare un prezzo eccessivo || mettere, porre lasciare in abbandono = abbandonare, trascurare || lasciarsi addietro qualcuno = distanziare qualcuno nel cammino o nella corsa || lasciare addietro un lavoro = sospendere un lavoro, procrastinarne o rallentarne l'esecuzione || lasciare addietro qualcosa = trascurare qualcosa, non farla, rinviarla ad altro tempo || lasciare il trotto per l'ambio = figurato arcaico fare un cattivo cambio, lasciare il certo per l'incerto || lasciare in tronco un lavoro = non portare un lavoro a termine, interromperlo bruscamente, lasciarlo a metà || lasciare qualcuno in tronco = piantare qualcuno in asso, congedarlo bruscamente || lasciar vivere qualcuno = lasciare in pace qualcuno || non lasciar vivere qualcuno = , importunare qualcuno di continuo, perseguitarlo, non dargli requie || vivere e lasciar vivere = vivere e lasciar vivere, occuparsi dei fatti propri senza intervenire nelle faccende altrui | essere tollerante nei confronti di idee, comportamenti ecc. diversi dai propri || mettere, porre lasciare in abbandono = abbandonare, trascurare || gettare l'abito alle ortiche; levarsi, deporre, abbandonare, lasciare, spogliare l'abito = riferito a sacerdote, religioso o seminarista: abbandonare la vita religiosa per rientrare in quella laicale || avere, lasciare la bocca amara = avere, lasciare un cattivo sapore in bocca | figurato essere, restare deluso, insoddisfatto || lasciare l'amaro in bocca = figurato lasciare deluso, insoddisfatto || dare in arbitrio, lasciare all'arbitrio di qualcuno = rimettere alla volontà di qualcuno || lasciare il fiasco asciutto = bere tutto il fiasco sino in fondo || lasciare, gettare la bacchetta = abbandonare la carica, deporre il comando || lasciarsi, buttarsi alle spalle = trascurare, non volersi occupare di qualcosa; dimenticare volontariamente, considerare superato buttarsi dietro le spalle tutte le preoccupazioni || lasciare, mettere da banda = arcaico lasciare, mettere da parte, in disparte mettiamo da banda i complimenti § mettere un poco da banda i vostri capricci [Nievo] § posi da banda le analisi grammaticali e l'analisi logica, noiosissima, e feci l'analisi delle cose, a loro gustosissima [De Sanctis] || lasciar cadere il discorso = non continuare il discorso o portarlo su un altro argomento || lasciar cadere una domanda = non tenere conto di una domanda, non rispondere || lasciar cadere una parola, una frase e simili = presentare con falsa noncuranza per saggiare la reazione degli interlocutori || lasciar o far cadere i fuochi = marineria non alimentare più i forni d'una caldaia lasciando che si spengano || lasciarsi guidare come un bambino = essere docile alla volontà altrui || lasciare o mollare in bando qualcosa = arcaico abbandonare un oggetto dove e come si trova, o sospendere un lavoro senza più curarsene || lasciar bollire qualcuno nel suo brodo = figurato non occuparsi di qualcuno, non curarsene || lasciar le briglie sul collo = equitazione lasciar libero il cavallo | figurato lasciar libera una persona di fare a suo modo ,ciò che vuole o che si sente di fare || lasciar cuocere o bollire nel proprio brodo = lasciare che altri faccia a suo modo, non dargli consigli, non impicciarsi; non curarsi di quello che qualcuno fa o dice, disinteressarsene || restare, rimanere, lasciare col danno e con le beffe = restare, lasciare non solo beffato ma anche danneggiato materialmente e moralmente lasciaron Calandrino col danno e con le beffe [Boccaccio] || lasciar la burletta = arcaico smettere di scherzare || rimetterci, lasciarci la buccia = figurato morire in un'impresa rischiosa, in una catastrofe, in guerra ecc. || lasciare, tenere al buio qualcuno = figurato tenere qualcuno all'oscuro, non informarlo di qualcosa, lasciarlo nell'ignoranza, nascondergli qualcosa || essere, lasciare in caffo = arcaico in numero dispari || lasciar cantare qualcuno = figurato lasciar qualcuno parlare senza ascoltarlo e senza dare peso a ciò che dice



Proverbi


scherza coi fanti e lascia stare i santi = non nominare, non far entrare o coinvolgere in una questione spiacevole || chi per amor si piglia, per rabbia si lascia || chi si lascia mettere i piedi sulle spalle, presto li avrà sulla testa || chi si lascia mettere in spalla la capra, indi a poco è sforzato a portar la vacca || chi si lascia mettere una mano in tasca oggi, domani se le lascia vuotare tutte e due || ciò che lasci sfuggir oggi, non lo raggiungerai domani || cogli la rosa e lascia star la spina || cogliere la rosa e lasciare la speranza || di maggio, lascia la chiocciola al suo viaggio || di settembre e d'agosto, bevi il vin vecchio e lascia stare il mosto || Dio lascia fare, ma non sopraffare || dove parte il soldato, lascia un'amante; dove arriva, ne trova un'altra || è il miglior piacere del mondo, quello che non lascia rimorso nella coscienza || è un farsi maggior male, il lasciarsi vincere dal male || egli è molto da pregiare, chi ha perduto e lascia andare || folle chi vive abietto e disagiato, per lasciare i suoi figli in ricco stato || gennaio non lascia nessuna gallina nel pollaio || gli interessi non dormono mai e non lasciano dormire || gran fortuna passa, chi puttana lascia || guarda che tu non lasci la coda nell'uscio || i minchioni si lasciano a casa || i sogni dorati lasciano, svegliandosi, gli uomini affamati || il bue lascialo pisciare e saziar di arare || il mondo è cieco e si lascia governare come un fanciullo || il savio non si lascia vincere dallo sdegno || il Signore lascia fare, ma non strafare || l’avaro accumula con sudore ciò che dovrà lasciare con dolore || la fedeltà è un raro ospite: se ti capita in casa, non lo lasciar più uscire || la formica sceglie lo zuchero e lascia la sabbia || la gente buona, si lascia governare facilmente || la mala femmina è come il vischio, non lo tocca uccello che non ci lasci le penne || la maldicenza è come una ferita : lascia sempre la cicatrice || la nebbia lascia il tempo che trova || la neve non lasciò mai ghiaccio dietro || la predica fa come la nebbia, lascia il tempo che trova || la ricchezza non s'acquista senza fatica, non si possiede senza timore, non si gode senza peccato, non si lascia senza dolore || la saggezza lascia al caso il men che può || lascia che stia al remo chi ha imparato a vogare || lascia colui parlare che suol saper ben fare || lascia fare a Dio, ch'è Santo vecchio || lascia fare i fusi a quei che sono usi || lasciate che i morti seppelliscano i loro morti || l'avaro accumula col sudore ciò che dovrà lasciare con dolore || legala bene, e poi lasciala andare || mal può rendere ragion del proprio fallo chi lardo o pesce lascia in guardia al gatto || massa, saluta e passa; chi troppo ci sta, la pelle ci lassa || né a torto né a ragione, non ti lasciar mettere in prigione || nebbia bassa, buon tempo lascia || non lasciare il poco per l'assai, che forse l'uno e l'altro perderai || non possono d'ugual merito essere tutti, gusta i bei, se ne trovi, e lascia stare i brutti || non si lasciar sopraffare || ogni passione lasciate, o voi che giudicate || per più non potere, l'uomo si lascia cadere || per sant'Andrea piglia il porco per la sèa (setola); se tu non lo puoi pigliare, fino a natale lascialo andare || prigione e galera lascian l'uomo com'era || quando a letto stanco sali, lascia i crucci agli stivali || quando fabbrichi una casa non lasciarla senza tetto || quando i re si accapigliano, i popoli ci lasciano il pelo || quando il capello tira al bianchino, lascia la donna e tienti il vino || quando il cuore è puro, lascia cianciare la gente || quanto più l'uccello è vecchio, tanto più malvolentieri lascia le piume || scherza coi fanti e lascia stare i santi || se ai sessanta sei vicino, lascia le donne e scegli il vino || se lasci far torto all'amico, non sei amico || se le lattughe lasci in guardia alle oche, al ritomo ne troverai ben poche || se non hai pronto ingegno e mente chiara, lascia Io studio e un mestiere impara || tante volte al pozzo va la secchia, ch'ella vi lascia il manico o l'orecchia || tanto va la capra al cavolo, che ci lascia il pelo || tanto va la gatta al Iardo che ci lascia Io zampino || tanto va la rana al poggio, che ci lascia la pelle || tanto va l'oca al torso, che ci lascia il becco || tienti al mestier che il viver ti procaccia e lascia gli altri a far quel che a lor piaccia || tra prendere e lasciare, occorre ben pensare || tristo quel cane che si lascia prendere la coda in mano || tutti i pazzi si lasciano riconoscere || vivi e lascia vivere || scherza coi fanti e lascia stare i santi = non bisogna scherzare con le cose serie



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laschità (s. femm.)
lasciamento (s. masch.)
lasciamistare (s. masch. e femm.)
lasciapassare (s. masch.)
lasciapodere (s. masch.)
lasciare (v. trans.)
lasciarsi (v. pron. intr.)
lasciare (s. masch.)
lasciata (s. femm.)
lasciato (part. pass.)
lasciatura (s. femm.)
lascibile (agg.)
lascifareamé (s. masch.)
lascio 1 (s. masch.)
lascio 2 (s. masch.)
lascità (s. femm.)
lascito (s. masch.)
lascivanza (s. femm.)
lascivezza (s. femm.)


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