ma 1 
pronuncia: /ˈma/
congiunzione

1 congiunzione avversativa: contrappone due elementi di una proposizione che hanno la stessa funzione sintattica, ed equivale a bensì, invece, anzi non parole ma fatti, non sgrido te, ma tua sorella | non di te mi lamento ma di lui | non critico Luigi, ma Marco | credevo di averlo messo in borsa, ma l'ho dimenticato a casa | credevo di conoscerla, ma mi sbagliavo | non solo gli offrì il conforto della sua amicizia, ma gli fu largo di aiuti | non guido la macchina, ma vado a piedi | non fiori ma opere di bene | non parlo per me, ma per voi | non per sfiducia ma per precauzione | oggi non è lunedì, ma martedì | non tacere, (ma) parla | non fronda verde, ma di color fosco, / non rami schietti, ma nodosi e 'nvolti; / non pomi v'eran, ma stecchi con tòsco [Dante] | non per crudeltà della donna amata, ma per soverchio fuoco nella mente concetto [Boccaccio]

2 congiunzione avversativa: contrappone due proposizioni coordinate della stessa specie e in tal caso si accosta a tuttavia, però, eppure non parlò ma agì | è intelligente, ma pigro | puoi divertirti, ma devi studiare | ti capisco ma non ti giustifico | esco volentieri, ma non di sera | è un libro difficile, ma interessante | pensavo di riuscire, ma non ce l'ho fatta | oggi è freddo, ma è una bella giornata | ne mangio, ma non molto | è un'osservazione ovvia, ma forse non inutile | lui è bello, ma lei è più bella | sono anni che glielo ripeto, ma non mi dà ascolto | dammene, ma solo un poco | fai come vuoi, ma ricorda i miei consigli | la salsa era buona, ma un po' salata | lo pensavo amico, ma ho dovuto ricredermi | mia madre ha sessantacinque anni, ma sembra una ragazzina | è povero ma generoso | è intelligente ma svogliato | è cosa incredibile, ma vera | la giacca blu mi piace, ma preferisco quella verde | sembra felice, ma non lo è | è stato molto male, ma poi si è ripreso | un uomo anziano, ma ancora agile | pare, ma non è | ne prenderò, ma solo un poco | gli ho telefonato, ma non l'ho trovato | ho bussato, ma nessuno mi ha risposto

3 familiare con valore intensivo, anche in unione con avverbi o altre congiunzioni avversative: ma però; ma tuttavia ma anche, ma pure, ma quando, col significato di bensì, addirittura corri di là, ma di volata! | non è bella, ma bellissima | Piero non è bravo, ma bravissimo | questa torta è buona, ma buona! | non buono, ma eccellente | un caffè, ma bollente davvero | sono stanco, ma proprio stanco | vai, ma (vai) in fretta | non solo ci ha fatto compagnia, ma ci ha anche aiutati | non probabile, ma certo, direi | ma però di levarsi era neente [Dante] | cose da levarsi l'allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne tra amici è un sollievo Manzoni

4 posto all'inizio di un periodo o di una proposizione, dopo una pausa, indica il passaggio da un argomento a un altro ma veniamo al nostro autore | ma torniamo al problema principale | ma tornando a quanto vi dicevo | ma veniamo al dunque | ma torniamo al nostro assunto | ma riprendiamo il racconto dall'inizio | ma torniamo al discorso di prima | ma parliamo d'altro | ma ormai è tempo di tornare all'argomento

5 posto all'inizio di un periodo o di una proposizione, introduce il racconto di un fatto nuovo inaspettato ma ecco che all'improvviso lo vedo | ma ecco apparire, all'improvviso, il nemico | ma ecco che si avvicina uno sconosciuto | ma vorrei capire perché ha accettato

6 posto all'inizio di un periodo o di una proposizione, introduce una concessione o una correzione ma ammettiamo pure che … | ma se è stato lui a mancare di parola! | ma ammettiamo, se volete, che sia innocente

7 posto all'inizio di un periodo o di una proposizione, oppure in titoli giornalistici e di opere, rinvia a temi o fatti già noti ma il governo prende tempo | ma non è una cosa seria | ma l'economia peggiora

8 introduce proposizioni esclamative o dubitative indicanti opposizione, contrarietà o meraviglia, talvolta in senso ironico con valore antifrastico ma non è ancora contento? | ma che ragioni son queste! | ma che vuoi da me? | ma che cosa vuoi far credere | ma smettila una buona volta! | ma non scherzare! | ma che mi vai raccontando! | ma è vero? | ma va là! | ma tu ci credi? | ma che ragioni sono queste! | ma che dici? | ma come! | ma che bella notizia! | ma che difficoltà o impedimenti! | ma che discorsi fai! | ma bravo, bene! | ma bravo! | ma finitela! | ma no! | ma se lo sanno tutti! | ma che fatto incredibile! | ma Ettore, che dici? | ma che splendida giornata! | ma quanto sei carino! | ma che bellezza! | ma chi credi di essere? | ma no che non lo devi dire! | ma cosa pretendi? | ma quando mai? | ma via! | ma insomma! | ma è chiaro! | ma certo! | ma non dovevi partire? | ma sì! | ma cosa mi dici! | ma pensa! | ma se mi avevi detto tu stesso ch'eri d'accordo! | ma che vergogna! | ma che bel bambino! | ma chi del canto mio piglia diletto, / un'altra volta ad ascoltarlo aspetto [Ariosto] | ma, a lavarsi ha provato? — Nossignore [Fucini]

9 familiare in unione con aggettivi e avverbi, ha valore rafforzativo e intensivo ci vuole gente, ma gente di fegato | ci vorrebbero tanti soldi, ma tanti davvero | non buono, ma buonissimo | non è (solo) brava, ma bravissima | cattivo, ma proprio cattivo | ti ho detto che è veloce, ma veloce davvero | è tardi, ma proprio tardi | una persona antipatica, ma veramente antipatica | bella, ma bella davvero | è buono ma buono

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sostantivo maschile

obiezione, incertezza, difficoltà, dubbio, perplessità, ostacolo, contrarietà, spesso in unione con se rispondimi chiaramente, senza tanti ma e se | è una persona tutta ma e se | con tutti i tuoi ma non combinerai mai niente | la storia non si fa con i se e con i ma | non c'è ma che tenga! | a forza di se e di ma non si viene a capo di nulla | con lui ci sono sempre dei ma | non ci sono ma che tengano: verrai con me | a furia di ma e di se non combineremo nulla | devi partire subito, non c'è ma che tenga! | dopo tanti ma e se, si decisero | Eh! — interruppe Renzo — non c'è ma che tenga. So quel che volete dire; ma sentirete, sentirete, che de' ma non ce n'è più … Manzoni

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE ma mi
FEMMINILE
SINGOLARE
MASCHILE ma
FEMMINILE

PLURALE
MASCHILE mi
FEMMINILE

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Locuzioni, modi di dire, esempi


accetta mille consigli ma il tuo portalo avanti = || ma che = vedi macché || ma come si fa! = si dice per esprimere incredulità o rimprovero nei confronti di chi ha commesso un errore || ma che = raro vedi —> macché || ma no! = esprime forte incredulità o sgomento || ma va!, ma va là! = indicano sarcasmo e scetticismo



Proverbi


chi si contenta gode e qualche volta stenta; ma è un bello stentar, chi si contenta || chi studia tanto impara poco, ma chi studia poco impara niente || col ma e col se || con i se e con i ma, la storia non si fa || con il ma e con il se, non si fa niente di ben || con tre dita si scrivono libri, ma ci lavorano anche corpo e anima || creditor di scuse non si appaga; piange il villan ma al fin pur sempre paga || dei secondi consigli son piene le case, ma dei primi ve n'è carestia || di pochi fidati, ma da tutti guardati || dicono che è mercante anche chi perde, ma questo presto si ridurrà al verde || fa' valere il tuo diritto, ma sempre in modo dritto || fanno del male i vivi, ma non i morti || faranno del male i vivi,ma non i morti || fatti picolo, ma non abbietto e da tutti sarai accetto || fornaio inforna sempre mai, ma non mai sé || forte non è chi non cade mai, ma chi cadendo riesce a rialzarsi || forte non è chi non piange mai, ma chi piangendo riesce a sfogarsi || fra Piolè chiacchiera bene, ma razzola male || francese per amico, ma non per vicino, se tu puoi || gastigo può differirsi, ma non si toglie || hai moglie? abbi per lei affetto e stima, ma se la devi prender, pensaci prima || i cavoli riscaldati, furono buoni, ma non lodati || i cervi non comandano ai leoni, ma i leoni ai cervi || i libri, come gli amici, devono essere pochi ma buoni || i matrimoni sono, non come si fanno, ma come riescono || i panioni fermano, ma le civette chiamano || i pensieri sono esenti dal tributo, ma non dall'inferno || i pochi fanno buona prova, ma i più vincono || i prìncipi ben possono tollerar danno, ma non oltraggio || i quattrini non hanno gambe, ma corrono || il diavolo può tentare, ma non precipitare || il creditor di scuse non si appaga; piange il villan ma al fin pur sempre paga || il diavolo tenta tutti, ma l'ozioso tenta il diavolo || il gastigo può differirsi, ma non si toglie || il lupo cambia (o perde) il pelo, ma non il vizio || il lupo d'esser frate ha voglia ardente mentre è infermo; ma sano se ne pente || il male è male a farlo, ma peggio a pubblicarlo || il male ha chi lo comporta, ma il bene non v'è chi lo sopporta || il marito deve essere paziente, ma anche la moglie deve essere ubbidiente || il pentimento è un cattivo compagno di strada, ma una guida eccellente || il re regna ma non governa || il se e il ma son due minchioni da Adamo in qua || il silenzio è la più bella qualità dell'ignorante, ma possederla non significa essere ignorante || intrattieni gli ospiti, ma senza trattenerli || la buona volontà non può tutto, ma assai fa || la carità difende l'intenzione, ma difender non può la mala azione || la carità e l'orgoglio hanno fini diversi, ma ambedue nutrono il povero || la lingua non ha osso ma può far male grosso || la lingua riceve spesso morsi, ma rimane insieme ai denti || la natura dà la vita, ma la ragione insegna a vivere || la pena è zoppa, ma pure (o sempre) arriva || la roba non è di chi la fa, ma di chi la gode || la semplicità è bella, ma spesso rimane ingannata || la speranza è una buona colazione, ma una cattiva cena || la superbia galoppa, ma con la sventura in groppa || la verità può languire ma non perire || le donne dicono sempre il vero; ma non lo dicono tutto intero || le insofferenze passano, ma l’impazienza le inacerbisce || le nozze non sono come si fanno, ma come riescono || le radici della virtù sono amare, ma i frutti sono dolci || le rose sono belle, ma con esse ti puoi pungere || le siepi non hanno occhi, ma orecchi || lupo d'esser frate ha voglia ardente mentre è infermo; ma sano se ne pente || molti beffano i nudi ma non hanno essi stessi la camicia || molti sfuggono alla pena, ma non ai rimorsi della coscienza || molti soffrono (o patiscono) per necessità, ma l'avaro per volontà || molto sa il topo, ma però più il gatto || nella pace i giovani seppelliscono i vecchi, ma nella guerra i vecchi seppelliscono i giovani || non bisogna piangere, ma rimediare al male || non cercare chi parla, ma di cosa parla || non è ricco chi il denaro tiene chiuso, ma chi lo spende per farne buon uso || non è ricco chi possiede ma chi meno ha bisogno || non è sapiente chi ha letto molto, ma chi ha letto bene || non falla chi non fa, questo è evidente, ma sempre falla chi non vuol far niente || non ha il malvagio punto o centro fisso, ma da un abisso passa a un altro abisso || non il denaro, ma l'uso del denaro è lodevole || non la barba ma l'ingegno rende l'uom di rispetto degno || non l'oro ma il cuore fa l'uomo ricco || non perde chi perde, ma chi si vuol rifare || non solo le azioni ma anche le intenzioni distinguono il buono dal triste || per tutto bene, ma in famiglia meglio || perdona a tutti, ma niente a te || qualsiasi asino è capace di distruggere la stalla, ma soltanto il bravo carpentiere è capace di ricostruirla || ricco non è chi possiede, ma chi spende || scarpa stretta fa un bel piè, ma presto il callo c'è || scordati delle offese, ma non dei benefici || si dice il peccato, ma non il peccatore || si perdona, ma non si scorda || si può imporre la legge, ma non la prudenza || si può vivere senza fratelli ma non senza amici || si vede il fine della nostra vita, ma non quello della nostra pazzia || sii guardingo ma non sospettoso || silenzio è la più bella qualità dell'ignorante, ma possederla non significa essere ignorante || s'intende acqua, ma non tempesta || sugo non è santo, ma dove casca fa miracoli || tempo matura il grano, ma non ara il campo || tempo ti saluta, ma non aspetta che tu lo ringrazi || tutti i guai son guai, ma il guaio senza pane è il più grosso (o il più grave) || tutto fai, ma la casa con due porte mai || un buon medico non da soltanto bevande dolci, ma anche pillole amare



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M (abbr.)
m (simb.)
M (simb.)
M (sigla)
M1, M2, M3 (sigla)
ma 1 (cong.)
ma 1 (s. masch.)
ma 2 (int.)
Ma 3 (simb.)
Ma 4 (simb.)
mA 5 (simb.)
MA 6 (sigla)
M.A. 7 (sigla)
ma' 8 (s. femm.)
ma' 9 (agg.)
ma' 10 (avv.)
maar (s. masch.)
Maastrichtiano (agg. e s. masc.)
maba (s. femm.)
Maba (s. femm.)


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