mandàre 
man|dà|re
pronuncia: /manˈdare/
verbo transitivo

1 fare che qualcuno vada in un determinato luogo e per lo più con uno scopo preciso

2 fare che qualcosa pervenga a qualcuno o in un determinato luogo

3 emanare, emettere

4 far funzionare un meccanismo

Indicativo presente:  io mando, tu mandi
Passato remoto:       io mandai, tu mandasti
Participio passato:        mandato

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Locuzioni, modi di dire, esempi


apprendere mandare conoscere sapere studiare imparare qualcosa a memoria = apprendere qualcosa in modo da ricordarla con padronanza assoluta, al punto di poterla ripetere in modo fedele || andare o buttare o mandare all'aria = mandare a monte, a soqquadro | figurato mandare in rovina | mettere in disordine, sottosopra, a soqquadro || mandare a gambe all'aria = fare cadere con un vistoso capitombolo || intuire scoprire guastare rovinare mandare all'aria il gioco = capire le intenzioni degli avversari e prendere le contromisure necessarie, specialmente in usi figurati || mandare all'aria qualcosa = impedire che si faccia o rinunziarvi || mandare a pancia all'aria = fare cadere riverso || mandare tirare avanti la casa = pensare al sostentamento e alle spese necessarie per la famiglia || mandare in bianco = negare un rapporto sessuale || Dio ce la mandi buona! = si dice di fronte a una situazione difficile o pericolosa come augurio di buon esito || mandare andare a carte quarantotto = mandare all'aria, far fallire qualcosa o qualcuno || mandare a casa del diavolo = mandare qualcuno all'inferno, a quel paese | togliersi qualcuno dai piedi senza tanti complimenti || mandar via di casa = escludere dalla convivenza famigliare suo padre l'ha mandata via di casa | sfrattare il padrone di casa mi ha mandato via di casa || mandare tirare le cose in lungo per le lunghe = rimandare, protrarre, differire deliberatamente || mandare uno a dare via il culo a fare in culo a prenderlo nel culo = mandare qualcuno al diavolo || mandare mettere passare a fil di spada = fare strage, detto specialmente di vincitori che infieriscono sui vinti || mandare a fondo = far affondare, sommergere | figurato mandare in rovina || mettere mandare fuori = riferito a testo, notizia, articolo, opera letteraria, pubblicarla || mandare tirare qualcosa per le lunghe = rinviare, differire, procrastinare, far procedere qualcosa in maniera molto lenta || mandare a puttane = figurato far fallire, mandare in malora || mandare a monte un piano = rinunciare a un progetto o farlo fallire || mandare qualcuno all'uccellatoio = arcaico beffare qualcuno || mettere o mandare in cafarnao = scherzoso inghiottire, mangiare || prendere, mandare un cavo di rebuffo = marineria distendere un cavo con un estremo a una bitta a terra o a una boa e con l'altro alla nave per mezzo di una imbarcazione che lo prenda tutto a bordo || mandar tutto a rifascio = raro mandare a rotoli, a catafascio || andare, mandare a ritrecine = arcaico andare, mandare a rotoli, in rovina || andare, mandare in orinci = arcaico andare, mandare lontanissimo || mandare un bacio = fare il gesto con la mano, baciandosi la punta delle dita | formula epistolare nella chiusa delle lettere ti mando un bacio § ricevi tanti baci § baci e abbracci; || mandare qualcosa per le lunghe = differire qualcosa nel tempo || mandare al macero = destinare alla distruzione vecchie carte, libri non più vendibili, resi di stampa, ecc. || mandare o andare a Patrasso = alterazione scherzosa o eufemistica dell'espressione biblica ire ad patres, cioè raggiungere gli antenati, quindi: uccidere o essere ucciso || mandar da Erode a Pilato = mandare alcuno da questo a quello con promesse d'aiuto che non si concretano mai || mandare un bacio = fare il gesto con la mano, baciandosi la punta delle dita | formula epistolare nella chiusa delle lettere ti mando un bacio § ricevi tanti baci § baci e abbracci; || mandare in rifinizione = regionale nell'uso toscano: esaurire o rovinare del tutto; || tirare, mandare avanti = fare procedere, assicurare lo svolgimento e la continuità di qualcosa tirare avanti un affare | tirare avanti un negoziato | tirare avanti le trattative | tirare avanti un lavoro | tirare avanti la famiglia | mandare avanti la casa || mandare qualcuno all'altro mondo = far morire qualcuno, deliberatamente o no || mandare a balia = affidare un neonato a una donna che lo allatti per mercede, in casa della balia || pigliare, mandare, voltare qualcosa in canzonella = arcaico volgere in burla una cosa seria; non dare a una cosa la dovuta importanza, farne conto come se si trattasse di uno scherzo || mandare d'oggi in crai = arcaico rimandare da oggi a domani, dilazionare || mandare in dileguo = arcaico scacciare || mandare, passare alla copia un documento = fare copiare un documento || che Dio ce la mandi buona! = invocazione che si dice nell'accingersi a un'impresa che si teme di dubbio esito, o quando le cose si mettono male || Dio ce ne guardi!, Dio non voglia!, Dio ce ne scampi e liberi!, Dio ce la mandi buona! = espressioni di scongiuro || piove, nevica, grandina come Dio la manda = piove, nevica, grandina molto forte, in maniera violenta e abbondante || Dio mi mandi un accidente, mi fulmini se non dico il vero = esclamazione per rafforzare un'affermazione || mandare uno in (o a) quel posto = mandare a quel paese, al diavolo, in malora, ecc. || mandare a frutto una vacca, una cavalla = zootecnia mandare alla fecondazione, alla monta || mandare qualcuno agli inferi = scherzoso mandare qualcuno all'inferno || mandare a letto = dare ordine o licenza di coricarsi mandare a letto i bambini || mandare in mona = mandare al diavolo || mandare, rimandare in pace qualcuno = congedare qualcuno lasciandolo più o meno convinto di qualche cosa, o riuscire a liberarsene || mandare a partito una cosa = arcaico mettere qualcosa in votazione || mettere, essere messo, andare, mandare a partito = arcaico mettere, andare ai voti || bisogna accettare ciò che Dio ci manda = bisogna sopportare o sottomettersi con rassegnazione a ciò che Dio ci manda || mandare tutto per la gola dell'acquaio = sprecare in pranzi tutti i propri soldi || mandare a salutare qualcuno = trasmettere i propri saluti a qualcuno per mezzo di una terza persona || mandare l'ultimo, l'estremo anelito = morire || mandar via qualcuno = scacciare qualcuno, licenziarlo ha mandato via la domestica | è stato mandato via per rappresaglia antisindacale || mandare un accidente a qualcuno = augurare del male a qualcuno, maledirlo || inghiottire, mandar giù un boccone amaro = essere costretto a subire un'offesa ingiusta, un torto, un sopruso, un rimprovero immeritato, non sapersi rassegnare || mandare avanti bene la casa, la famiglia = fare vivere discretamente la famiglia, provvedere al suo mantenimento || mandare avanti l'azienda = provvedere da solo al funzionamento e alla gestione dell'azienda || mandare attorno = mandare in giro | figurato spargere una voce, una notizia, una diceria || mandare i bachi alla frasca o al bosco = zootecnia mettere i bachi nel luogo dove tessono il bozzolo || essere, mandare, andare in avanscoperta = figurato recarsi di persona o mandare qualcuno a rendersi conto di qualcosa o delle intenzioni di qualcuno; cercare di saggiare una situazione || porre, tenere, mettere, mandare in, al bando qualcosa = figurato porre, tenere, mettere da parte, allontanare, proibire, eliminare, escludere qualcosa || andare, mandare in baracca = andare, mandare a catafascio | tipografia si dice di composizione che, per caduta o altro accidente, si scompone malamente || mandare a farsi benedire = figurato si usa in espressioni offensive che esprimono rabbia, fastidio, disprezzo per allontanare qualcuno bruscamente, per mandarlo al diavolo, alla malora ma va' a farti benedire! § per me può andare a farsi benedire || mandare i bachi al bosco = zootecnia in bachicoltura: predisporre i graticci con i rami per favorire l'arrampicamento dei bachi su di essi per tessere il bozzolo || ridurre, mandare, andare in bricioli = ridurre qualcosa in frantumi, a pezzetti || andare, mandare in brodetto = arcaico andare, mandare in malora || andare, mandare a farsi buggerare = arcaico volgare andare, mandare al diavolo || mandare qualcosa in burletta = mettere in ridicolo una cosa seria || mandare a cacare = figurato volgare mandare al diavolo || cacciare, mandare via qualcuno a calci = figurato scacciare in malo modo, molto bruscamente || mandare qualcuno al camposanto = causare la morte di qualcuno



Proverbi


chi resta in casa e manda fuor la moglie, semina roba e disonor raccoglie || chi sta in casa e manda fuori la moglie, semina la roba e il disonor raccoglie || chi vuol, vada e chi non vuol, mandi || chi vuole un buon messo, mandi se stesso || Dio ci manda la carne, e il diavolo i cuochi || Dio manda il freddo secondo i panni || Dio manda la neve con la luna || Dio non manda mai bocca, che non mandi cibo || Dio non manda se non quel che si può portare || fiume, grondaia e donna parlatora, mandan l'uomo di casa fuora || il bene va preso quando si può avere (ovvero quando Iddio lo manda) || il potestà nuovo, manda via il vecchio || il vento non è buono che a mandar navi a mulini || in letto di buon'ora, alzato di buon'ora e manda il medico in malora || l'altissimo di sopra ne manda la tempesta, l'altissimo di sotto ne mangia quel che resta, e in mezzo a due altissimi restiamo poverissimi || le saette non son foglie, chi le manda le raccoglie || le troppe prosperità fanno gli uomini insolenti, e poi gli mandano in rovina || lo scritto non si manda in bucato || manda via la malinconia, quel che ha da essere convien che sia || non introdur l'asino in sala, che poi ti manderà fuori e della sala e della camera || padre che ha figliuoli grandi, fuor li mandi || pillole di gallina, sciroppo di cantina, berretta in testa e manda il medico a far festa || potestà nuovo manda via il vecchio || quando Dio vuole punire un popolo, gli manda una rivoluzione || quando il corsaro promette messe e cera mandalo in galera || un padre che ha figli grandi, fuori li mandi || vento non è buono che a mandar navi a mulini




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mandamento (s. masch.)
mandanicese (s. masch. e femm.)
mandante (agg. e s. masch. e femm.)
mandarancio (s. masch.)
mandare (v. trans.)
mandarese (agg.)
mandarese (s. masch. e femm.)
mandarina (s. femm.)
mandarinato (s. masch.)
mandarinetto (s. masch.)
mandarinismo (s. masch.)
mandarino (agg. e s. masc.)
mandata (s. femm.)
mandatario (s. masch.)
mandatino (s. masch.)
mandato (agg. e s. masc.)
mandatore (agg. e s. masc.)


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