rubàre 
ru|bà|re
pronuncia: /ruˈbare/
verbo transitivo

appropriarsi dei beni altrui; sottrarre ad altri anche in senso figurato

Indicativo presente:  io rubo, tu rubi
Passato remoto:       io rubai, tu rubasti
Participio passato:        rubato

Vedi la coniugazione completa


rubàrsi 
ru|bàr|si
pronuncia: /ruˈbarsi/
verbo pronominale transitivo

1 (con valore intensivo) rubare i ladri si sono rubati tutto

2 (reciproco) portarsi via, prendersi l'un l'altro i bambini si rubavano continuamente i pastelli

3 (reciproco) contendersi, accaparrarsi, volere avere per sé in concorrenza con altri le amiche si rubavano la sposa Manzoni

Indicativo presente:  io mi rubo, tu ti rubi
Passato remoto:       io mi rubai, tu ti rubasti
Participio passato:        rubatosi/asi/isi/esi

Vedi la coniugazione completa


permalink

continua sotto


Locuzioni, modi di dire, esempi


prendere rubare il cuore a qualcuno = farlo innamorare || rubarsi qualcuno o qualcosa con gli occhi = figurato mostrare con lo sguardo di desiderare molto qualcuno o qualcosa || cavare, rubar l'anima a qualcuno = figurato portare via tutto a qualcuno, ottenere da lui tutto ciò che si vuole



Proverbi


chi pochi soldi ti ha rubato ieri, domani ti vuoterà casse e forzieri || chi ruba a un buon ladron, ha cent'anni di perdon || chi ruba il poco, ruba anche l'assai || chi ruba per altri, è impiccato per sè || chi ruba poco va in galera, chi ruba tanto fa carriera || chi ruba una volta, è sempre ladro || chi ruba, pecca uno; e chi è rubato pecca cento || chi ruba l'onore altrui, è peggio di un ladro || chi si attacca al poco, non esiterà a rubare molto || chi tollera il mentire, insegna a rubare || dal rubare al restituire, si guadagna trenta per cento || di quel che si ruba, non s'ha a sentir grado || è ladro chi ruba e chi gli tiene il sacco || frate predicava che non si dovea rubare, e lui avea l'oca nello scapolare || giocare è un avviamento a rubare || i morti non rubano, perché hanno legate le mani || i pastori, per rubare le pecore, si mettono nome lupi || il cane che ha rubato il lardo al cuoco, si tiene la coda fra le zampe al fuoco || il frate predicava che non si dovea rubare, e lui avea l'oca nello scapolare || il rubare è con gli scredenti || il rubare non fa truttare || in casa dei ladri non ci si ruba || la porta di dietro è quella che ruba la casa || la roba ruba l'anima || la tavola ruba più che un ladro || ladro piccolo non rubare, che il ladro grande ti fa impiccare || mostra la borsa e ti sarà rubata || fare o essere come i ladri di Pisa che il giorno leticano e la notte vanno a rubare insieme = detto di persone che si bisticciano e sì maltrattano all'apparenza, ma poi in realtà se la intendono; o anche di persone che si bisticciano e fanno pace facilmente tra loro || placato il cane, facile è rubare || quando c'è un ladro nel paese tutti rubano || quel che si dà al ricco si ruba al povero || rade volte fa roba chi non ruba || rubare non fa truttare || tanto è ladro chi ruba, come chi tiene il sacco




Sfoglia il dizionario

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

rubano (s. masch.)
rubapaghe (s. masch. e femm.)
rubapalloni (s. masch. e femm.)
rubapane (s. masch. e femm.)
rubapianete (s. masch. e femm.)
rubare (v. trans.)
rubarsi (v. pron. trans.)
rubarizio (s. masch.)
rubasca (s. femm.)
rubastino (agg.)
rubastino (s. masch.)
rubatempo (agg. e s. masch. e femm.)
rubato (agg. e s. masc.)
rubatore (agg. e s. masc.)
rubatorio (agg.)
rubatura (s. femm.)
rubbare (v. trans.)
rubber (s. masch.)
rubbianese (agg.)
rubbianese (s. masch. e femm.)


---CACHE--- 3