stésso 
stés|so
pronuncia: /ˈstesso/
aggettivo dimostrativo e pronome dimostrativo

uguale, identico

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE stesso stessi
FEMMINILE stessa stesse
SINGOLARE
MASCHILE stesso
FEMMINILE stessa

PLURALE
MASCHILE stessi
FEMMINILE stesse

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Locuzioni, modi di dire, esempi


battere sempre sullo stesso tasto = ripetere con insistenza qualcosa, insistere sempre sulla stessa questione || chiudersi in sé stesso = non confidarsi con nessuno || volgere le mani contro sé stessi = togliersi la vita, suicidarsi conosceva dovere avvenire che gli uomini ... fossero meno pronti che per l'addietro a volgere le mani contro se stessi Leopardi || è la stessa cosa = fa lo stesso, non c'è differenza || dire fra sé a sé stesso = considerare, riflettere || non parlare la stessa lingua parlare (due) lingue diverse = non riuscire a intendersi, a mettersi d'accordo, riferito specialmente a persone che sostengono opinioni divergenti e del tutto inconciliabili fra loro || far forza a sé stesso = trattenere un impulso, dominarsi si fece forza per non rispondere in malo modo || parlare la stessa lingua = figurato concordare, essere pienamente d'accordo || venire meno a sé stesso = mancare ai doveri verso sé stesso, mostrarsi inferiore alle proprie capacità o fare cose non degne della propria reputazione || essere tagliati a una stessa misura = figurato possedere le stesse qualità negative di un'altra persona || essere nello stesso ordine d'idee di qualcuno = pensare allo stesso modo di qualcuno riguardo a determinati fatti o situazioni || far parte per sé stesso = badare solo al proprio tornaconto; considerarsi indipendente da altri, non aderire ad alcuna fazione te fia bello / averti fatta parte per te stesso [Dante] || mettere due persone o cose sullo stesso piano = trattarle come se avessero uguale importanza, considerarle allo stesso modo || il punitore di sé stesso = letteratura traduzione del titolo greco, «Heauton timorùmenos», di una commedia del poeta latino Terenzio || nello stesso tempo al tempo stesso a un tempo = nello stesso istante o contesto, contemporaneamente || essere dello stesso tempo = essere coetanei || a un tempo al tempo stesso = contemporaneamente, nello stesso momento: una persona a un tempo sveglia e laboriosa | avevo fame e a un tempo sete || a un'ora, a una stessa ora = contemporaneamente, nel tempo stesso fu a un'ora da tanta maraviglia e da tanta allegrezza soprapreso, che appena sapeva che far si dovesse [Boccaccio] § qualunque ora lo guidatore è cieco, conviene che … [Dante] || andare a passo, al passo, dello stesso passo, d'un passo, a un passo = militare di reparti in marcia, tenere tutti lo stesso ritmo, poggiando a terra contemporaneamente lo stesso piede | marciare uniformemente, camminare tutti con la stessa andatura, stando o no affiancati | figurato comportarsi in modo uguale || vivere sotto lo stesso tetto = vivere nella medesima casa || dello stesso conio = figurato dello stesso tipo || dello stesso conio = figurato dello stesso tipo || alla stessa stregua, alla stregua di … = allo stesso modo di, con lo stesso criterio adottato per giudicare qualcuno alla stregua di tutti gli altri | non lo puoi giudicare alla stregua degli altri | ti considererò alla stregua degli altri | lo tratterò alla stregua degli altri | giudicare tutti alla stessa stregua | comportarsi con tutti alla stessa stregua | considerare tutti alla stessa stregua || teco stesso, teco medesimo = letterario fra te e te, dentro di te || restare, rimanere in balìa di sé stesso = essere abbandonato a sé stesso, senza aiuto, consiglio e protezione || contratto con sé stesso = diritto lo stesso che autocontratto || fine a sé stesso = filosofia oggettivo, assoluto | nel linguaggio comune: che si esaurisce in se stesso, non adatto a conseguire ulteriori scopi || non voglio essere più io se domani stesso non te lo restituisco = modo familiare di garantire, assicurare, e simili || essere dello stesso parere di qualcuno = pensarla in modo uguale a qualcuno || avere pietà di sé stesso = autocommiserarsi || abbandonato a se stesso = affidato alle sole proprie, per lo più insufficienti, facoltà || chiuso in sé (stesso) = si dice di persona introversa, taciturna che non si confida con altri un ragazzo chiuso in sé stesso || di per sé, in sé stesso, in sé (e per sé), di per sé stesso = considerato nel suo significato o valore assoluto, nella sua essenza, nella sua sostanza, nella sua singolarità,indipendentemente da ogni altra cosa, elemento o circostanza connessi la cosa di per sé non ha alcuna importanza | il fatto in sé non è allarmante | il fatto di per sé non ha alcuna importanza | la cosa, in sé, è già abbastanza grave | è un'offesa già in sé stessa molto grave | la realtà in sé | la cosa in sé non dovrebbe turbarti || far parte per sé stesso = non legare con altri | agire indipendentemente da altri, senza aderire ad alcun partito o fazione || replicare, rispondere a tono, sullo stesso tono = rispondere in modo adeguato, per le rime || nello stesso/nel medesimo tratto = in quel momento, nello stesso momento, contemporaneamente || ripetere la stessa antifona = figurato ripetere continuamente lo stesso discorso, spiacevole o importuno || abbandonare a sé stesso = lasciare qualcuno senza controllo, senza assistenza || essere fatto della stessa argilla = figurato essere della stessa pasta, essere in tutto simile || essere dello stesso avviso = essere della stessa opinione || saper badare a sé stesso = essere autonomo, sapersi difendere, sapersela cavare, essere pienamente responsabile delle proprie azioni || essere tutti sulla/nella stessa barca = detto di un gruppo di persone: trovarsi nella stessa condizione, per lo più difficile, o correre lo stesso rischio || bastare a sé stesso = essere autosufficiente, non sentire il bisogno di nessuno, specialmente in campo economico || metter tutto nello stesso calderone, in un gran calderone = figurato mettere insieme cose discordanti, eterogenee; considerare allo stesso modo, confondere cose disparate e discordanti



Proverbi


chi prega ammaestra sé stesso e gli altri || chi scava la fossa agli altri, vi cade dentro egli stesso || chi spesso si sdegna, su se stesso non regna || chi tende all'eccesso, controlli sé stesso || chi vuol essere stimato, stimi sé stesso || chi vuol muovere il mondo, muova prima sé stesso || chi vuol regnare, deve se stesso dominare || chi vuole ingannare il prossimo, inganna se stesso || chi vuole un buon messo, mandi se stesso || ciascuno deve rispettare se stesso || ciò che tu stesso puoi dire o fare, che altri lo faccia mai non aspettare || compiangendo gli altri, consoliamo noi stessi || del diavol odo Iagnarsi talora, chi é diavol egli stesso e altri ancora || di sé stesso il lodatore, trova presto un derisore || Dio aiuti il povero, perché il ricco può aiutar se stesso || disgrazia e osteria fanno la stessa via || due cose stanno di rado sotto Io stesso cappello: esperienza e illusione || è cattivo amico chi ha sé stesso per nemico || è un gran pittore quello che sa ritrarre se stesso al vero || egoista e misantropo si chiama chi, fuor che se stesso, altri non ama || gli uccelli dalle stesse piume devono stare nello stesso nido || il ferro stesso, ch'è si' duro e saldo, ubbidisce al martel quand'è ben caldo || il lavoro e la noia non passano mai dalla stessa porta || il maestro è come una cote: aguzza gli altri e consuma se stesso || il marito che batte la moglie, batte e disonora se stesso || il potere senza consiglio, sé stesso uccide || il primo prossimo, è se stesso || la roba buona si loda da se stessa || la stoltezza se stessa castiga || la vecchiaia è in se stessa un'infermità || la virtù stessa, mal applicata, diventa vizio || le parole e i fatti non si pesano sulla stessa bilancia || meglio errar con molti che da sé stesso || molti beffano i nudi ma non hanno essi stessi la camicia || molti sanno tutto di tutti e di sé stessi nulla || nessuno scrittore scrive male di se stesso || nobiltà senza virtù e lanterna senza candela sono la stessa cosa || non bisogna far troppo palla di se stesso || non dà gli stessi frutti ogni terreno; altri pesci ha il danubio e il reno || non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso || non mai s'intende l'uom saggio e perfetto, se non ha di se stesso umil concetto || non può essere buon re degli altri chi non lo è di se stesso || non tutti gli uccelli hanno lo stesso canto || non v'è più bel messo che se stesso || ogni gallina raspa per se stessa || per la pecora è lo stesso che la mangi il lupo o che la scanni il beccaio || primo prossimo è sé stesso || quando la libertà non sa difendere se stessa, poco vale || quel che tu stesso puoi e dire e fare, che altri il faccia mai non aspettare || reputazione e guadagno non istanno quasi mai nello stesso sacco || se d'altrui parlar vorrà, guardi se stesso e tacerà || se vuoi essere forte, vinci te stesso || stima poco te stesso, e gli altri secondo il loro merito || stoltezza e arroganza nacquero nello stesso parto || temete, litiganti sventurati, più delle Iiti stesse gli avvocati || tordo si fa la pania da sé stesso



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stesicorea (s. femm.)
steso (agg. e s. masc.)
stessere (v. trans.)
stessersi (v. pron. intr.)
stesso (agg. dim. e pron. dim.)
stessuto (part. pass.)
stesura (s. femm.)
STET (sigla)
stetefeldite (s. femm.)
steto–, –steto (pref. e suff.)
stetofono (s. masch.)
stetometria (s. femm.)
stetoscopia (s. femm.)
stetoscopio (s. masch.)
steura (s. femm.)
steurale (agg.)
stevensite (s. femm.)
stevia 1 (s. femm.)


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