temére 
te|mé|re
pronuncia: /teˈmere/
verbo transitivo e intransitivo

1 preoccuparsi

2 dubitare, non avere fiducia in qualcuno o in qualcosa

3 aver timore di qualcuno o di qualcosa

4 rispettare, riverire

Indicativo presente:  io temo, tu temi
Passato remoto:       io temetti, temei, tu temesti
Participio passato:        temuto

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temérsi 
te|mér|si
pronuncia: /teˈmersi/
verbo pronominale intransitivo

1 (reciproco) provare un reciproco sentimento di timore o paura i due rivali si temono

2 letterario avere paura, paventare io stava come quei che 'n sé repreme / la punta del disio, e non s'attenta / di dimandar, sì del troppo si teme [Dante]

Indicativo presente:  io mi temo, tu ti temi
Passato remoto:       io mi temetti, temei, tu ti temesti
Participio passato:        temutosi/asi/isi/esi

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Locuzioni, modi di dire, esempi


temersi di qualcosa = avere timore di qualcosa || temersi di fare qualcosa = esitare a fare qualcosa || essere senza rivali, non temere rivali = essere o ritenersi nettamente superiore a qualsiasi possibile emulo || non temere il bastone = figurato agire a proprio piacimento mostrandosi incurante dell'eventuale punizione



Proverbi


chi non teme, non si guarda; chi non si guarda, si perde || chi obbedisce alla parola, non ha da temere la verga || chi rimane in umile stato, non ha da temere la caduta || chi risparmia, non teme il bisogno || chi teme di dire il vero, non è degno di fare || chi teme il cane, si assicura dal morso || chi teme il Signore non prova terrore, di nulla ha paura, chi in lui s'assicura || chi teme la morte, non sarà mai buon patriota || chi teme la morte, non stima la fama || chi teme ogni pericolo, se ne stia a casa || chi teme, è in pene || da diletto temporale, temer dei qualche gran male || del mal che si teme, di quello si muore || di piacere temporale, temi pure qualche male || di promesse non godere, di minacce non temere || fa' il dovere, e non temere || gli uomini onesti non temono, né la luce, né il buio || il marito stolto, teme la moglie || il tiranno teme più i buoni che i cattivi || la catena non teme il fumo || la molta cortesia, fa temere che inganno vi sia || mal delibera chi troppo teme || meglio affrontare che temere il pericolo || molti hanno insegnato a ingannare temendo d'essere ingannati || non c'è intoppo per avere, più che il chiedere e temere || povero chi desidera la morte, più povero chi la teme || tal piglia leoni in assenza, che teme un topo in presenza || temete, litiganti sventurati, più delle Iiti stesse gli avvocati || temi i vivi e rispetta i morti || triste è quel gioco, dove si teme il fuoco || un cuor che dubita è un cuor che teme || un cuor sensibile teme più le parole che la verga || un male ignoto si teme doppiamente || un soldato non deve temere nulla, fuorché un cattivo nome



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Temenuco (s. masch.)
temenza (s. femm.)
temerarietà (s. femm.)
temerario (agg. e s. masc.)
temere (v. trans e intr.)
temersi (v. pron. intr.)
temerità (s. femm.)
temi (s. femm.)
Temi (nome pr. femm.)
temiar (agg. e s. masch. e femm.)
temibile (agg.)
temide (s. femm.)
Temide (nome pr. femm.)
temimento (s. masch.)
temiskamite (s. femm.)
temmirio (s. masch.)
temne (agg. e s. masch. e femm.)
temno–, –temno (pref. e suff.)


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