amméttere 
am|mét|te|re
pronuncia: /amˈmettere/
verbo transitivo

1 lasciar entrare, accogliere, introdurre, ricevere; accettare ammettere all'udienza papale | ammettere in casa | ammettere alla presenza del direttore | ammettere alla classe superiore | ammettere alla presenza del comandante | ammettere a un'udienza | ammettere alla propria presenza | ammettere in un'organizzazione | ammettere in un'accademia | ammettere alla presenza di qualcuno | ammettere sconosciuti alla festa | ammettere in famiglia | ammettere in un ricovero | fu ammesso agli esami orali | ammettere in un collegio | ammettere alla maturità scientifica | ammettere al liceo | è stato ammesso al club | non ammettere estranei all'assemblea | ammettere in classe | ammettere in un istituto di cura | è stato ammesso all'accademia a pieni voti | ammettere tra i soci | ammettere a un concorso | ammettere in un'associazione | fu ammesso alla presenza del re | essere ammessi alla riunione

2 concedere, permettere, consentire è ammesso il contraddittorio | non ammettere repliche | non ammetteva che parlassero tra loro | non ammetto che tu arrivi in ritardo | non ammetto che tu sia scortese | non ammetteva ragioni | questo problema ammette più soluzioni | non ammetto scuse | non ammetto di essere deriso | non ammetto di essere preso in giro | non sono ammesse discussioni

3 dare atto, riconoscere come vero ammetto che sia così | ammettere il proprio errore | ammetto che hai ragione | ammettere di essere impaurito | ammetto il mio errore | ammettere in giudizio le proprie responsabilità | ammettere l'esistenza di Dio | ammettere di aver torto | ammetto che sei stato molto abile | ammettere la buona fede dell'avversario | ammettere di essere impaurito

4 supporre, accettare come possibilità ammettiamo pure la sua innocenza | ammettiamo che sia così | ammesso e non concesso | ammettiamo pure che sia vero | ammettiamo di farcela, ma a che prezzo? | ammettiamo che tu abbia ragione | ammettiamo ch'egli accetti | ammesso che tu abbia ragione | ammettiamo pure che io dica di sì

5 letterario incitare, aizzare, lanciare i cani, specialmente nella caccia chi serba in coppia e' can, chi gli scompagna; / chi già 'l suo ammette, chi 'l richiama e alletta [Poliziano]

Indicativo presente:  io ammetto, tu ammetti
Passato remoto:       io ammisi, tu ammettesti
Participio passato:        ammesso

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Locuzioni, modi di dire, esempi


ammesso e non concesso che = ammesso solo per ipotesi, formula con cui si introduce un ragionamento di confutazione decisa di una tesi ritenuta infondata nelle sue premesse ammesso e non concesso che tu arrivi in tempo, sarà impossibile riuscire a comprare i biglietti || ammesso che = anche se, quand'anche | con il verbo al congiuntivo: introduce una frase concessiva-ipotetica in cui è messa in risalto una circostanza contrastante espressa dalla reggente ammesso che paghino, i soldi non ci basteranno || ammettiamo che o di = formula per introdurre una supposizione || ammesso e non concesso = formula per introdurre uno o più elementi che si ritiene di dover mantenere per il momento al livello di semplice ipotesi

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ammestato (part. pass.)
ammestone (s. masch.)
ammetare (v. trans.)
ammetato (part. pass.)
ammettenza (s. femm.)
ammettere (v. trans.)
ammezzamento (s. masch.)
ammezzare (v. trans.)
ammezzarsi (v. pron. intr.)
ammezzato (part. pass.)
ammezzato (s. masch.)
ammezzimento (s. masch.)
ammezzire (v. intr.)
ammezzirsi (v. pron. intr.)
ammezzito (part. pass.)
ammi (s. masch.)
Ammi (s. masch.)
Ammiano (nome pr. masch.)
ammiccamento (s. masch.)
ammiccante (part. pres.)


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