cosciènza 
co|scièn|za
pronuncia: /koʃˈʃɛntsa/
sostantivo femminile

1 consapevolezza di sé stesso, delle proprie azioni, dei propri scopi

2 sentimento che ciascun individuo ha dei valori morali; criterio di giudizio del bene e del male; dirittura morale

3 impegno, serietà nel compiere il proprio dovere o nell'eseguire un lavoro

4 sensibilità per determinati problemi che implichino un rapporto tra individuo e società

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MASCHILE
FEMMINILE coscienza coscienze
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Locuzioni, modi di dire, esempi


la camera della coscienza = l'intimo della coscienza || campo della coscienza = psicologia l'insieme dei fenomeni che in un dato momento appaiono alla coscienza di un individuo || fare forza alla propria coscienza = agire in maniera contraria alle proprie inclinazioni, alla propria etica || mettersi una mano sulla coscienza = figurato fare una profonda riflessione e valutazione del proprio comportamento in base ai propri principi morali o etici || stato di coscienza = psicologia qualsiasi fenomeno psichico, e più specificamente il contenuto relativamente stabile della psiche || manipolare le coscienze = manovrare abilmente le coscienze, agire su di esse soprattutto col presentare la verità, i fatti, le notizie in modo conforme ai proprî interessi || uomo di coscienza = uomo coscienzioso | tipografia compositore tipografo che tiene in ordine il materiale; è detto anche, in forma ellittica, coscienza || carico di coscienza = figurato colpa, errore che pesi sulla coscienza, che susciti rimorso e di cui non si sa darsi pace || essere, sentirsi a posto con la propria coscienza = avere la coscienza tranquilla, non avere nulla da rimproverarsi || flusso di coscienza = letteratura nel romanzo del Novecento: il libero flusso di pensieri, ricordi e sentimenti di un personaggio così come si formano nella sua mente e la tecnica narrativa che lo rappresenta; monologo interiore; è detto anche stream of consciousness || leggere nel cuore, nell'anima, nella mente, nella coscienza di qualcuno = indovinare i pensieri più intimi e riposti di una persona || coscienza netta = raro coscienza senza colpa o peccato || mettersi in pace con la propria coscienza = confessare un errore commesso, riparare un torto ecc. || aggravarsi la coscienza di una colpa = commettere una colpa e sentirne rimorso || per scarico di coscienza = raro per liberarsi da possibili rimorsi, pentimenti, sensi di colpa || stato di coscienza = psicologia qualsiasi fenomeno psichico, e più specificamente qualsiasi contenuto relativamente stabile della psiche || ascoltare la voce della coscienza = seguire i buoni consigli della propria coscienza || coscienza di classe = politica consapevolezza che gli individui hanno delle condizioni, del ruolo e degli obiettivi propri della classe sociale cui appartengono || Consiglio di coscienza = storia alto collegio creato in Francia nel XVII secolo e soppresso nel 1718, che assisteva il re nella direzione degli affari religiosi; in francese: Conseil de conscience || fare il bucato alla coscienza = figurato confessarsi dei propri peccati o riparare al mal fatto || coscienza callosa o incallita = figurato coscienza indurita, resa insensibile, che non sente più il rimorso



Proverbi


coscienza di mugnai (o di fornai), coscienza d'osti || dove lega la ragione, coscienza pugne || è il miglior piacere del mondo, quello che non lascia rimorso nella coscienza || fede, occhio e coscienza non possono sopportare un granellin di sabbia || il mercante prima si fa i soldi, poi la coscienza || il principe saggio e di buona coscienza, mantien sempre la pace e l'opulenza || l’intelletto deve essere principe, la volontà suddita e la coscienza giudice || la coscienza è come il solletico (chi lo cura, e chi no) || la coscienza non dorme, rode || la coscienza vale mille testimoni e per mille accusatori || la coscienza vale per mille prove || la coscienza vale per mille testimoni || la paura è l'ombra della cattiva coscienza || la peggior compagnia è la cattiva coscienza || l'intelletto deve essere principe, la volontà suddita e la coscienza giudice || molti fanno prima la roba e poi la coscienza || molti hanno la coscienza dove i corbelli hanno la croce || molti hanno la coscienza si larga che avanza una nave di chiesa || molti sfuggono alla pena, ma non ai rimorsi della coscienza || molti si fanno coscienza di sputare in chiesa, e poi cacano sull'altare || poca scienza e molta coscienza || tre cose superano tutto: pazienza, innocenza e buona coscienza || una cattiva coscienza è un avvoltoio che rode l'anima e il corpo || una coscienza pura fa passar giorni felici || uno specchio fedele è la coscienza, una egregia maestra è l'esperienza

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coscia (s. femm.)
cosciale (s. masch.)
coscialetto (s. masch.)
cosciente (agg.)
coscienza (s. femm.)
coscienzia (s. femm.)
coscienzialismo (s. masch.)
coscienziosità (s. femm.)
coscinomante (s. masch.)
coscinomanzia (s. femm.)
coscio (s. masch.)
cosciotto (s. masch.)
coscoroba (s. femm.)
Coscoroba (s. femm.)
coscritto 2 (part. pass.)


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