godére 
go|dé|re
pronuncia: /goˈdere/
verbo transitivo e intransitivo

1 provare soddisfazione, viva contentezza per qualcosa

2 fruire, avere

3 gustare, assaporare

Indicativo presente:  io godo, tu godi
Passato remoto:       io godetti, godei, tu godesti
Participio passato:        goduto

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godérsi 
go|dér|si
pronuncia: /goˈdersi/
verbo pronominale transitivo

1 (con valore intensivo) godere, assaporare, gustare pienamente qualcosa: godersi le ferie | godersi il sole | godersi il fresco

2 impiegare per proprio diletto si è fatto i soldi e ora se li gode | ora si gode i frutti del suo lavoro

Indicativo presente:  io mi godo, tu ti godi
Passato remoto:       io mi godetti, godei, tu ti godesti
Participio passato:        godutosi/asi/isi/esi

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Locuzioni, modi di dire, esempi


acquistare godere la grazia le grazie di qualcuno = godere della benevolenza, simpatia e favori di qualcuno || godersela = avere un'esistenza piena di divertimenti e piaceri: lui sì che se la gode! || godersi la vita = godersela, divertirsi, spassarsela || godersela = divertirsi, spassarsela finché ho avuto denari, me la sono goduta [Goldoni] || godere un aggio, fare, avere aggio = finanza avere un valore reale maggiore di quello nominale o un maggior valore di mercato | figurato di persona: essere superiore, essere più considerato la possibilità di un successo fece aggio sulla prudenza || godere un aggio, fare, avere aggio = finanza avere un valore reale maggiore di quello nominale o un maggior valore di mercato | figurato di persona: essere superiore, essere più considerato la possibilità di un successo fece aggio sulla prudenza



Proverbi


chi si accontenta, gode || chi si contenta gode e qualche volta stenta; ma è un bello stentar, chi si contenta || chi vuol godere la festa, digiuni la vigilia || chi vuol godere la quiete della villeggiatura, deve portare con sé quella dell'animo || col poco si gode e con l'assai si tribola || della pace, ognun ne gode || della roba di mal acquisto, non ne gode il terzo erede || di promesse non godere, di minacce non temere || due dì gode il marito la sua metà, il dì che la porta a casa, e quello che la se ne va || fra due litiganti, il terzo gode e delle lor sostanze, il meglio rode || fra i due litiganti, il terzo gode || gode di respirar dell'aria nova || godiamo, chè stentar non manca mai || guai a chi gode tutto il suo || il pazzo fa la festa, e il savio se la gode || il poco si gode, il troppo stufa || in campagna gode il metro || la casa e la moglie si godono più d'ogni altra cosa || la ricchezza non s'acquista senza fatica, non si possiede senza timore, non si gode senza peccato, non si lascia senza dolore || la roba non è di chi la fa, ma di chi la gode || la seconda non gode, se la prima non muore || l'invidioso si rode, l'invidiato se la gode || non arriva a godere chi non sa sostenere || non s'ha se non quello che si gode || non si ha se non quello che si gode || pazzo fa la festa, e il savio se la gode || quanto minor bisogno ha di denaro, tanto più gode averne il vecchio avaro || risparmia come se non avessi mai da morire e godi come se dovessi morire ogni giorno || solo dir posso ch'è mio, quanto godo e do per dio || tra due litiganti il terzo gode || va' in piazza, vedi e odi; torna a casa, bevi e godi




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gödeliano (agg.)
gödelizzazione (s. femm.)
godendardo (s. masch.)
godente (agg. e s. masch. e femm.)
godere (v. trans e intr.)
godersi (v. pron. trans.)
godereccio (agg.)
godese (agg.)
godese (s. masch. e femm.)
godet (s. masch.)
godevole (agg.)
godezia (s. femm.)
godiaschese (s. masch. e femm.)
godibile (agg.)
godibilità (s. femm.)
godigese (agg.)
godigese (s. masch. e femm.)
godiglia (s. femm.)


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