volére 
vo|lé|re
pronuncia: /voˈlere/
sostantivo maschile

* uso sostantivato dell'infinito del verbo volere

1 volontà, desiderio, proposito abbiamo fatto tutto secondo il tuo volere | ha seguito il volere dei suoi genitori | il buon volere | rispettare il volere di qualcuno | essere ossequente al volere di qualcuno | lo piegò ai suoi voleri | essere osservante al volere di qualcuno | sia fatto secondo il tuo volere | volere è potere | seguire il volere di qualcuno | secondo il tuo volere | sia fatto il volere di Dio | eseguire il volere di qualcuno | or va, ch'un sol volere è d'ambedue [Dante] | tu se' signore, e sai ch'io non mi parto / dal tuo volere [Dante] | lume v'è dato a bene e a malizia, / e libero voler [Dante]

2 raro (al plurale) intento, proposito concordia di voleri | rassegnarsi ai voleri di Dio | rassegnarsi ai voleri divini | soddisfare i voleri di qualcuno

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE volere
FEMMINILE
SINGOLARE
MASCHILE volere
FEMMINILE

PLURALE
MASCHILE
FEMMINILE
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verbo transitivo

* come verbo modale seguito da un verbo all'infinito e usato come verbo servile assume di solito l'ausiliare del verbo che lo accompagna

1 essere determinato a fare qualcosa o essere risoluto che altri la faccia volevano che me ne andassi al più presto | voglio scoprire cosa è accaduto | è voluto andarci da solo | voglio che tu mi dica tutto | i genitori lo vogliono medico | vuole tutto a suo modo | volendo, tutto si può fare | volle sapere tutto | voglio raggiungerlo | i genitori lo vollero prete | lo vuole con sé a Roma, come collaboratore | quando parla vuole essere ascoltato | vi voglio attenti | chi davvero vuole, riuscirà a farlo | è uno che quando vuole, vuole | voglio andare | voglio essere ubbidito | volle che il figlio facesse la carriera militare | la famiglia la volle monaca | sono io che lo voglio! | volle essere pagato subito | voglio laurearmi entro la fine dell'anno | voglio che si presenti da me | vuole riuscire a tutti i costi | voglio dirti tutto | voleva che te ne andassi | ho voluto vedere con i miei occhi | voglio che tu lo faccia | non voglio sentirvi litigare

2 essere risoluto a ottenere qualcosa voglio un lavoro e una casa | vogliono la mia rovina | voglio la ricompensa promessa | voglio il successo | volere l'impossibile | ha voluto troncare ogni rapporto con quella società | voglio i soldi che mi devi | vogliamo fatti, non parole | voglio un silenzio totale | voleva indietro i soldi che gli aveva prestato | voglio molto dagli altri | voglio la vittoria | vuole tutto ciò che vede | voglio sapere tutto | a voler finire per tempo bisogna darsi da fare | se vuoi la promozione devi meritarla | voglio una immediata risposta | chi vuole il premio, deve meritarselo | voglio il figlio come socio | e qual è quei che disvuol ciò che volle … , / tal mi fec'ïo 'n quella oscura costa [Dante] | el re Luigi fu messo in Italia dalla ambizione de' Viniziani, che volsono guadagnarsi mezzo lo stato di Lombardia per quella venuta Machiavelli

3 con valore attenuato: intendere, avere l'intenzione scusa, non volevo offenderti | volevo dirtelo ma mi sono dimenticato | voglio fargli una sorpresa | con questo che vorresti farmi intendere? | non vorrei partire | quel ragazzo vuole essere indipendente | voglio cambiare vita

4 con valore attenuato: desiderare, gradire vuoi che venga anch'io? | vuoi uscire? | volere una macchina | vuole altro? | vuole accomodarsi? | se vuoi restar solo, me ne vado | ti tengo compagnia, se vuoi | non vorrei essere al tuo posto | i signori vogliono cenare? | il vermut lo vuole liscio o con selz? | volevo vedere la gonna che è in vetrina | domandò se voleva passare in salotto | ma voi volete la mia rovina? | il cane abbaiava perché voleva uscire | ce n'è quanto ne vuoi | non voglio essere disturbato | la povera bestia voleva uscire dalla gabbia | ti tengo compagnia, se vuoi | vorrei un caffè | vorrei tre etti di pane | vorrei che tu fossi più gentile con tuo fratello | vorrei sapere se ci vai o no | i genitori lo vogliono avvocato | vorrei un altro po' di vino | vuoi che andiamo al mare o in montagna? | vorremmo il tuo parere in proposito | tutti lo vorrebbero come amico | vuole altro? | vuole qualche altra cosa? | chi vuole, telefoni a questo numero | vorrei andarci anch'io | vorrei essere lasciato in pace | vuoi venire con noi al mare | vuole anche un po' di contorno? | per Natale vorrei una bicicletta nuova | volete un caffè? | Piero vuole che lo accompagni | vorrebbe che tu andassi a trovarlo | ne trovate quanti ne volete | voglio uscire di qui | me ne vado, se vuoi | vuoi che facciamo due passi? | Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io / fossimo presi per incantamento [Dante] | virtù di carità, che fa volerne / sol quel ch'avemo, e d'altro non ci asseta [Dante]

5 assoluto: possedere una volontà ferma e decisa, dar prova di volontà per ottenere qualcosa basta volere | chi vuole, ottiene | a chi vuole nulla è impossibile | volere è potere | chi vuole veramente, riesce sempre ad avere | è questione di volere | ha la qualità di volere | né pentere e volere insieme puossi / per la contradizion che nol consente [Dante] | sempre è più leggier ch'al vento foglia, / e mille volte el dì vuole e disvuole [Poliziano] | volli, e volli sempre, e fortissimamente volli [Alfieri]

6 disporre, stabilire, decidere, ordinare ha voluto che il suo patrimonio fosse dato alla figlia | destino volle che … | la sorte ha voluto così | Dio ha voluto così | il destino ha voluto così | ha voluto essere cremato | Iddio lo vuole! | il destino ha voluto che si incontrassero | così volle il cielo | ha voluto dare i suoi averi in beneficenza | il Signore non ha voluto che vivesse più a lungo | vuolsi così colà dove si puote / ciò che si vuole [Dante]

7 prescrivere prudenza vuole che ci rifletta sopra | Dio vuole il bene | il Vangelo vuole che si porga l’altra guancia | la legge lo vuole | il galateo vuole che sul tram si ceda il posto alle donne incinte | il regolamento vuole che si arrivi in orario | la Costituzione italiana vuole l’uguaglianza | la buona educazione vuole | la tradizione vuole che si faccia così

8 esigere, richiedere, pretendere voglio indietro i miei libri | voglio fatti, non chiacchiere! | non voglio altro, grazie! | non volevano che il figlio fumasse | voleva tanti soldi | voglio che facciate silenzio | cosa vuoi ancora da me? | volle essere pagato fino all'ultimo centesimo | che cosa vuoi da quel povero ragazzo | non voglio che tu esca | voglio che mi ascoltiate quando parlo | volle sapere la verità | voglio che venga anche tu | vuole troppo da chi lavora con lui | voglio fatti non parole | non voglio che vi comportiate così | non voglio bere | il direttore non vuole sentire chiacchiere | voglio mangiare | il direttore vuole che tutti siano ordinati | vogliamo un impegno da parte vostra | da quel ragazzo vuole troppo

9 necessitare, esigere, occorrere, richiedere qualcosa il giardino vuole molte cure | questo costrutto vuole il congiuntivo imperfetto | un malato che vuole assistenza continua | ci vogliono tre metri di stoffa | lo stracotto vuole una lunga cottura | animale delicato che vuole molte cure | queste piante vogliono molta cura | verbi che vogliono il dativo | quella ragazza vuole molta delicatezza | questo genere di piante vuole molta luce | la felce vuole molta umidità | lavoro che vorrebbe una lunga preparazione | questo lavoro vuole molta attenzione | un verbo che vuole l'accusativo | Mandi almen giù quest'altro gocciolo — disse Perpetua, mescendo — Lei sa che questo le rimette sempre lo stomaco — Eh! ci vuol altro, ci vuol altro, ci vuol altro! Manzoni

10 preceduto da negazione, riferito a persona o animale: rifiutare categoricamente, non ammettere, non tollerare non vuole andarci | non voglio gente per casa | non vogliamo ingerenze esterne | non voglio essere disturbato | non voglio pettegolezzi | non vuole discussioni in casa | il mulo s’impuntò e non volle più andare avanti | non vuole cibo | non vuole osservazioni da nessuno | non voglio che si sparli di lui | non volle assolutamente vederlo | non vuole più essere sottomesso | non voglio baccano! | non voglio vederlo | non ha voluto che i figli partissero | non vuole aiuto | non voglio prepotenze | oggi il cavallo non vuole camminare | non voleva altre scuse | non voglio andarci | quando lavora, non vuole nessuno vicino

11 preceduto da negazione, riferito a soggetto inanimato, con verbo all’infinito: indica resistenza a compiere l’azione espressa dal verbo la macchina non vuol partire | questo mal di testa non vuol passare | il motorino non vuole più partire | il mio mal di denti non vuole passare | la macchina non ha voluto partire a nessun costo | questa lezione non mi vuole entrare in testa | la pioggia non vuole finire

12 ammettere, concedere, acconsentire, accettare puoi fare quello che vuoi | la vuoi come segretaria? | vuole ancora un po’ di vino? | vuole essere lui il padrone | non ha voluto il mio aiuto | vuole entrare | vuole ancora un po' di dolce? | pensi quel che vuole | lo vuoi come assistente? | se mio padre vuole, quest'estate andrò al mare | vuol attendermi un minuto? | puoi fare di lui ciò che vuoi | vuole passare nel mio ufficio? | se vuole le ordino un caffè | vuole accomodarsi? | dica quel che vuole | nessuno lo vuole per amico | vuole venire da me? | mio padre non vuole che esca | vuole essere superiore a tutti | la vorresti come compagna? | vuole una bibita fresca | vuol favorire?

13 esigere come prezzo o come compenso, far pagare è un bravo sarto ma vuole troppo | quanto vuole per riparare la mia auto? | quanto volete per questa pianta? | per la riparazione del televisore ha voluto cento euro | quanto vuole per questa borsa? | per questa camicia vogliono troppo per me | vuole 200.000 euro per la casa | quanto vuole per questa camicia | per ripararmi il computer ha voluto una bella cifra | quanto vuole per la riparazione del telefonino?

14 cercare qualcuno, desiderare di vederlo o di parlargli c'è un signore che ti vuole | nessuno lo vuole per amico | la vogliono al telefono | se mi vogliono sono al piano di sopra | se mi vuoi, io sono di là nello studio | il capo ti vuole domattina nel suo ufficio | segue chi fugge, a chi la vuol s'asconde (la donna) [Poliziano]

15 asserire, sostenere, opinare e, con soggetto indeterminato, credere, ritenere la leggenda vuole che … | così vuole uno storico dell'epoca | si vuole che anche lui sia coinvolto | la leggenda vuole che Enea sia il progenitore degli antichi Romani | così vogliono i cronisti dell'epoca | vogliono che stia per verificarsi una catastrofe | si vuole che anche lui fosse implicato nello scandalo | c'è chi vuole che sia una montatura | vuole un'antichissima tradizione che … | c'è chi vuole che sia tutta una messinscena | c'è chi vuole che sia tutta una messinscena | la leggenda vuole che Roma sia stata fondata da Romolo e Remo

16 familiare per indicare la probabilità o l'imminenza di un evento: stare per, essere sul punto di sembra che voglia piovere | vuol essere una crisi lunga | vuol piovere | il cielo è coperto, vuol nevicare | si direbbe che il tempo voglia rimettersi | sembra che voglia nevicare | si direbbe che il tempo voglia rimettersi | Pietro, veggendosi quella via impedita … , volle morir di dolore [Boccaccio]

17 con valore fraseologico, con significato determinato dal contesto, è presente per conferire efficacia a molte espressioni sulle prime non volevo crederci | non vorrei sbagliarmi | vuoi vedere che è già partito | vuoi sapere che mi è successo? | voglio vedere se | non si vuole ancora rassegnare | non vorrei sbagliarmi | non voler fare il pignolo! | vuoi capire che non so niente | che vuoi che ti dica … | non vuole proprio capirla | vuoi vedere che è stato proprio lui? | volete stare fermi sì o no | come vuoi che ti creda? | non vorrei dire | volete smettere di far chiasso? | voglio proprio vedere se | non volevo credere ai miei occhi

18 in frasi interrogative, con valore di imperativo volete stare zitti? | la vuoi finire una buona volta? | volete fare silenzio? | volete togliervi dai piedi?

19 letterario in costruzioni impersonali: bisogna, si deve vuolsi che le elezioni siano vicine | a questo punto, si vuol procedere con molta cautela | ora si vuole accettare tutto | a costor si vuole esser cortese [Dante]

20 il verbo è presente in numerose locuzioni pragmatiche per le quali si rimanda alla sezione Esempi e locuzioni

Indicativo presente:  io voglio, tu vuoi
Passato remoto:       io volli, tu volesti
Participio passato:        voluto

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volérsi 
vo|lér|si
pronuncia: /voˈlersi/
verbo pronominale transitivo

* come verbo modale seguito da un verbo all'infinito e usato come verbo servile assume di solito l'ausiliare del verbo che lo accompagna

specialmente nelle locuzioni «volersi bene» e, più raramente, «volersi male» e simili: avere cura e stima di sé stessi oppure non avere cura o stima di sé devi imparare a volerti più bene

Indicativo presente:  io mi voglio, tu ti vuoi
Passato remoto:       io mi volli, tu ti volesti
Participio passato:        volutosi/asi/isi/esi

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verbo pronominale intransitivo

* come verbo modale seguito da un verbo all'infinito e usato come verbo servile assume di solito l'ausiliare del verbo che lo accompagna

(reciproco) specialmente nelle locuzioni «volersi bene» e, più raramente, «volersi male» e simili, riferito a due o più persone: provare reciprocamente amore, affetto o odio, antipatia sono tre compagni che si vogliono molto bene | sono due ragazzi che si vogliono bene

Indicativo presente:  io mi voglio, tu ti vuoi
Passato remoto:       io mi volli, tu ti volesti
Participio passato:        volutosi/asi/isi/esi

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Locuzioni, modi di dire, esempi


accasa il figlio quando vuoi e la figlia quando puoi = || acquerello e parole se ne fa quant'un vuole = || vuol essere un affare serio = sembra essere una faccenda lunga || volersi bene amarsi come suocera e nuora = non volersene affatto || lasciare che le cose vadano come vogliono = non opporsi o non intervenire || volere un bene dell'anima = essere molto affezionato, amare teneramente e ardentemente || quando meno ci si pensa quando meno te l'aspetti quando uno meno lo vorrebbe = inaspettatamente quando meni ce lo aspettavamo, ritornò la corrente || vuol dire assai = importa molto || volerci del buono volerci del bello e del buono = si dice quando sono necessari molti sforzi, molto impegno, molta fatica || ci vorrà un bel fare per... = bisognerà faticare molto per ottenere qualcosa ci vorrà un bel fare per mettere ordine in questa situazione | ci vorrà un bel fare per domare quel pestifero || volevo ben dire! = si dice per indicare che si tratta di una cosa scontata, di cui si aveva la certezza o per esprimere compiacimento nel veder avverata una previsione || ben volere = vedi BENVOLERE100|benvolere || voglimi bene = arcaico formula che si usava in passato come chiusa epistolare || voler bene a qualcuno = amare qualcuno, nutrire affetto per lui || volere il bene di qualcuno = desiderare la tranquillità, la felicità, la prosperità di qualcuno || a voler che il carro non cigoli bisogna ugner le ruote = || a voler star pari col contadino bisogna giocar di zero = || capacità d'intendere e di volere = diritto elemento soggettivo essenziale per l'imputabilità di un reato || sarà quel che sarà sarà quel che Dio vuole = si dice per esprimere fatalismo rassegnato o fiducia nel destino || non avere non volere o non conoscere legge = non volersi assoggettare ad alcuna imposizione, non volersi piegare all'autorità di nessuno || a volere fare un valente convien fargli villania = || cosa vuoi che ti dica = si dice per esprimere rassegnazione, per dire che non si può far nulla di fronte a un fatto compiuto, a un fatto ineluttabile o a una situazione sulla quale non si può intervenire || non vuol dire = raro non importa, non è rilevante || non vuol dir nulla = non ha importanza che sia bello o brutto non vuol dire, basta che sia buono || voler sempre dire l'ultima parola = essere testardo, ostinato, non voler mai cedere || vuole sempre dire la sua = vuole sempre intervenire, impicciarsi, mettere becco || che dir si voglia = in qualsiasi modo lo si voglia chiamare ora è capo ufficio o «dirigente» che dir si voglia || voler dire = significare ciò vuol dire che lui ti ama | nella poesia, «gladio» vuol dire spada | quel simbolo vuol dire che quella è una corsia riservata || abbi donna di te minore se vuoi essere signore = || voler vedere il fondo di qualcosa = voler andare fino alla fine || pare che la voglia esser lunga = si dice per indicare un fatto che debba prolungarsi molto || voler male a qualcuno = nutrire odio e risentimento verso qualcuno || vuoi mettere? = equivale a Vuoi confrontare?, esprime l'indiscutibile superiorità di qualcosa vuoi mettere la mia macchina con la tua? | non vuoi metterti con me? non ce la farai mai! || anche l'occhio vuole la sua parte = bisogna considerare anche all'aspetto estetico delle cose; l'aspetto esteriore conta nella valutazione di qualcosa o qualcuno || sapere ciò che si vuole = avere le idee ben chiare, essere determinato || non sa mai quel che vuole = si dice di persona dubbiosa, indecisa || sa sempre ciò che vuole = si dice di persona dalle idee lucide e concrete || non voler(ne) più saperne di una cosa o persona = non volerla più vedere, non volerci aver nulla a che fare, disinteressarsene, non curarsene non ne voleva più sapere di lei | non ne vuole sapere di studiare | non ne vuole sapere della tua decisione | non ne vuole più sapere di mangiare | fai ciò che vuoi, io non ne voglio sapere nulla || se lo vuoi (proprio) sapere per chi non lo sapesse se qualcuno lo vuol sapere = formule usate per esporre, dichiarare, chiarire un fatto, anche in tono seccato, risentito e stizzoso per chi non lo sapesse qui comando io! || ci vogliono le suste = arcaico si dice di una persona che occorre smuovere per farla parlare o agire || ci vuole il suo tempo = è una cosa che richiede pazienza, per cui è meglio non aver fretta o essere impazienti || a mio a tuo ... volere = a mio, a tuo ... piacimento; come voglio io, come vuoi tu ... || a volere che = raro se proprio si vuole, volendo, affinché a volere che le misure economiche abbiano effetto, bisogna sostenerle politicamente | a volere, tutto si può fare || che ci vuole? = si dice per indicare la facilità, la semplicità con cui un'operazione può essere compiuta || di mio volere di suo volere = di mia, di sua spontanea volontà, spontaneamente || il non volere = mancanza di buona volontà, cattiva volontà, malavoglia || l’hai voluto tu l'ha voluto lui = si dice di chi o a chi si lamenta della condizione sgradevole in cui si trova, per sottolineare la sua colpa, la sua responsabilità della situazione, specialmente a che si è messo nei guai o si è meritatamente attirata una punizione || non ci voleva = si dice per esprimere il proprio disappunto per il verificarsi di un evento, una circostanza inopportuna o negativa || non me ne voglia = non mi serbi rancore, non se la prenda, non si offenda, specie per introdurre un rifiuto o un franco giudizio || si vuole = arcaico si deve, bisogna, conviene in queste faccende si vuole usare molta prudenza | aspetta ... a costor si vuole esser cortese [Dante] | di così fatte femine non si vorrebbe avere misericordia: elle si vorrebbero uccidere, elle si vorrebbero vive vive metter nel fuoco e farne cenere [Boccaccio] || volerne a qualcuno = serbare rancore, provare risentimento verso qualcuno, avercela con lui, specialmente in frasi negative non volermene, non l'ho fatto apposta | spero che tu non me ne voglia | non volermene, non è colpa mia! | dopo tanto tempo ancora gliene vuole || volercene = occorrere, essere necessario, soprattutto per indicare grande quantità o misura ce n'è voluto a convincerlo! | il lavoro è finito, ma ce n'è voluto! | ce ne vuole a farlo muovere! | mettere tanto sale quanto ce ne vuole | alla fine li ho convinti, ma ce n'è voluto! | ce ne vuole, per fargli pagare qualcosa! || volere qualcuno = avere il desiderio, la volontà di parlargli, di vederlo c'è Gianni? Sì, chi lo vuole? | ti voleva tua sorella | ti vuole tuo padre | ti vogliono al telefono | chi mi vuole? tuo fratello ti voleva al telefono || vuoi ... vuoi ... = lo stesso che sia... sia... tanto... quanto... vuoi per un motivo, vuoi per un altro non riusciamo mai a incontrarci | vuoi per un verso vuoi per l'altro non riesco mai a uscire la sera | vuoi i grandi, vuoi i piccoli, tutti si stavano divertendo || ci vuol altro che ... (o assoluto) = per dire che una persona è inadatta o una cosa insufficiente; quello di cui stiamo parlando non basta; anche assoluto con tono recisamente esclamativo ci vuol altro che buone parole per tacitare i creditori | ci vuol altro che un novellino per questo lavoro! | ci vuol altro per scoraggiarmi! | ci vuol altro che lui per questo compito! | ci vuole altro che la dolcezza, con lui! | ci vuol altro che le chiacchiere con lui | ci vuol altro che l'ignoranza! | ha detto delle parole gentili, ma ci vuol altro! || c'è voluto del bello e del buono = è stato difficile, faticoso, è stata necessaria molta fatica, è occorso molto tempo c'è voluto del bello e del buono per portarlo via! || volerci del bello e del buono = essere necessari molti sforzi: c'è voluto del bello e del buono per convincerlo || voler bene a qualcuno = amare, provare affetto per qualcuno || volersi bene = (transitivo) provare un sentimento di stima verso sé stessi; dedicare cure e attenzioni alla propria persona bisogna imparare a volersi bene || farsi ben volere o benvolere da qualcuno = guadagnarsi la sua stima e l'affetto di qualcuno || volevo ben dire! = si dice per indicare polemicamente, con compiacimento, che un evento verificatosi era prevedibile e non poteva non accadere || volere bene o male a qualcuno = desiderare, augurare il bene di qualcuno, amarlo, essergli affezionato o, al contrario, nutrire antipatia, odio nei suoi confronti, accanirsi contro di lui || non volersi bene non volersi più bene = non amarsi, non amarsi più. || buon volere = buona volontà, buona disposizione || di buon volere = di buona voglia, con buona volontà, con impegno, volentieri ci si mise di buon volere, e ci riuscì || avere capacità di intendere e volere = diritto capire, essere cosciente e responsabile di ciò che si fa || capacità di intendere e di volere = diritto l'essere in pieno possesso delle capacità mentali, della capacità di capire e di esercitare, ordinare e controllare la propria volontà || volle il cielo che ... = per fortuna ... volle il cielo che il mare fosse calmo || come vuoi come volete che ...? = formule con cui si vuol mostrare la difficoltà, l'impossibilità di qualche cosa come vuoi che sia già pronto? | come volete che io riesca a capire con tutto questo chiasso? | come volete che lavori se mi interrompete in continuazione? || come dio volle = alla fine, finalmente come dio volle, arrivò il gran giorno | come dio volle riuscimmo a risolvere quel problema | come dio volle, arrivammo || come dio vuole = indica, con varietà di toni, la rassegnazione con cui si accetta un evento sgradito stiamo come dio vuole | ci vedremo quando dio vorrà | indica il modo approssimativo con cui si fa o si è fatto qualcosa mi ha fatto il lavoro come dio vuole || come vuole come volete quando vuole quando volete = come formule di cortesia per significare che non si impone all'interlocutore la propria volontà, ma si acconsente al suo desiderio e ci si rimette alla volontà e alle decisioni altrui se preferisce quel posto, come vuole, si accomodi || Che (diavolo) vuoi? che cosa vuoi? = si dice in tono seccato quando si viene interrotti di frequente o importunati || dio l'avesse voluto! = esprime rimpianto rassegnato || dio non voglia = inciso di scongiuro, per augurarsi che qualcosa di spiacevole non accada o per esprimere il timore che accada dio non voglia che piova proprio oggi || se dio vuole se dio vorrà = si dice per esprimere augurio, speranza o soddisfazione, ringraziamento se dio vuole, ce l'abbiamo fatta! | ora andrà meglio, se dio vuole tutto si aggiusterà, se dio vuole se dio vuole, è finita! | se dio vuole, è finita! || dio voglia che ... dio volesse che ... o dio voglia! dio volesse! volesse il cielo! = espressioni di augurio e di desiderio che una cosa sia o vada come si desidera || è dio è il destino che ha voluto così = espressioni di rassegnata accettazione || che vuoi che vuole che volete (che ti le vi dica) ... = si dice per introdurre una giustificazione, una scusa, per significare che era impossibile fare diversamente, per invocare indulgenza o indicare rassegnazione, per mostrare difficoltà o per esimersi dal dire o dallo spiegare di più che vuoi, non ho potuto fare di più | che vuoi? non ho saputo dire di no | che volete, era destino che finisse così! | che vuoi, è il suo carattere | che cosa volete che vi dica, ho sbagliato che volete? da che mondo è mondo è sempre stato così | che vuole, non ho potuto rifiutare | che vuole? non sempre si può essere in piena forma | che volete, non sempre si riesce a stare calmi || ti volevo dire che ... = modo familiare d'introdurre un discorso che si aveva intenzione di fare, o anche un discorso che venga in mente sul momento || voglio dire volevo dire = formule per correggere quanto si è detto o per o esprimerlo o precisarlo con maggiore chiarezza || voler dire = significare che vuol dire questa parola? | quale causa, quale scopo che cosa vuol dire questa frenesia? | che cosa vogliono dire questi preparativi? | che vuol dire questo silenzio? | che vuol dir questa / solitudine immensa? Leopardi | importare, avere importanza, contare, avere peso vuol dire molto se ti richiama | questo, in fondo, vorrebbe dir poco | che vuol dire per lui 100 euro in più o in meno? | la tua amicizia per me vuol dire molto | introduce una variante o un aggiustamento di quanto appena detto in precedenza una terricciola, sulla riva sinistra dell'Adda, o vogliam dire del lago Manzoni || non vuol dire non ha importanza = non ha importanza non mi aiuti? non vuol dire, farò da solo || vuol favorire? = vuole accettare qualche cosa di quello che stiamo mangiando o bevendo? || non vorrei ingannarmi non vorrei sbagliarmi non vorrei dire una sciocchezza = espressioni rafforzative di una asserzione della quale non si è completamente certo || volere molto bene un gran bene un bene dell'anima = amare molto, moltissimo litigano spesso ma si vogliono un bene dell'anima || non ci vuole molto a capirlo a capire che... = si dice di cosa lapalissiana, evidente, manifesta per cui non occorre molto acume, molta intelligenza per capirla || volerci molto poco = sottinteso tempo, fatica, denaro e simili: essere necessario, occorrere ci vorrà molto per finire? | non ci vuole molto a capire | ci vuol poco per arrivare | per fare una camicia ci vogliono due metri di stoffa | per andare a scuola ci vogliono cinque minuti || vorrei morire se... = che io possa morire se... || vorrei morire piuttosto! = si dice insistendo su un rifiuto || neanche a volere neanche volendo = si dice per dire che un fatto è impossibile in ogni modo, anche se si cercasse di provocarlo intenzionalmente, neppure con la volontà se segui le istruzioni, non puoi sbagliare neanche volendo | il pezzo è saldato e non si stacca neanche a volere | neanche volendo potrei aiutarti || voglia o non voglia volere o no volere o volare che si voglia o no volente o nolente = per amore o per forza; comunque, necessariamente || ognuno la vuole a suo modo chi la vuol cruda e chi la vuol cotta = si dice per indicare diversità di opinioni, di esigenze, di gusti || vuol piovere = sta per piovere o minaccia di piovere || volere piuttosto = preferire, anteporre nel desiderio una cosa a un'altra vorrei piuttosto morire che sopportare una tale situazione | vorrei piuttosto andarci d persona || volere è potere = chi davvero vuole ottenere qualcosa non si conosce ostacoli || te la sei proprio voluta = si dice a chi per propria colpa si trova nei guai o si è meritatamente tirato addosso una punizione || quando ci vuole ci vuole! = si dice per indicare per indicare che quanto si è detto o fatto era inevitabile o indispensabile, sebbene spiacevole ho dovuto sgridarlo; quando ci vuole, ci vuole! || quando ci vuole ci vuole = si dice per affermare la necessità di usare mezzi energici || ce n'è quanto ne vuoi quanto ne volete = ce n'è in abbondanza, in gran quantità, in gran copia || quanto ce ne vuole = secondo quanto necessaria, secondo fabbisogno mettici tanto sale quanto ce ne vuole || quel che ci vuole ci vuole = se una cosa è necessaria bisogna trovare il modo di procurarsela, di farla || questo vuol dire che ... = ciò dimostra, fa chiaramente pensare, o porta di conseguenza che ... || voglio rovinarmi = scherzoso si dice accingendosi a una spesa o a una liberalità eccezionale, o che si finge tale voglio rovinarmi, ti offro un caffè! || lo vuoi sapere? vuoi sapere una cosa? volete sapere una cosa? = modi familiari d'introdurre un racconto, di dare una notizia o un'informazione, un chiarimento, ecc. || non sa neanche lui quello che vuole = si dice di persona indecisa, insoddisfatta, tentennante e scontenta || non volendo senza volere = involontariamente, senza intenzione deliberata, inavvertitamente non volendo, l'ho urtato | ho indovinato senza volere | credimi, l'ho fatto senza volere | senza volere ho rotto il bicchiere || suo padre lo vuole avvocato = suo padre desidera che lo diventi || con tutto il buon volere = con tutta la buona volontà possibile || volere un uomo una donna = desiderare sessualmente un uomo, una donna || qui ti voglio (vedere)! qui vi voglio (vedere) = si dice rivolgendosi a qualcuno di cui si vuole verificare la capacità di trarsi d'impaccio, di risolvere una difficoltà, di come si comporta alla prova dei fatti || voglio vedere se... = ritengo improbabile che... || vuoi vedere che ... = si dice accennando a una supposizione che pare ricevere conferma dai fatti || ce n'è voluto! = è stato difficile, faticoso, è stata necessaria molta fatica, è occorso molto tempo ce n'è voluto perché tu fossi pronto! | alla fine l'ho convinto, ma ce n'è voluto! || non voglio più sentirne parlare = si dice di persona che ci ha delusi, o di fatto spiacevole | l'argomento è chiuso || non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire = si riferisce a chi finge di non capire || vuoi sentirne una?, senti questa! = si dice per sottolineare la sorpresa, lo sdegno e simili suscitato dal fatto che si sta per raccontare || insomma, mi vuoi sentire davvero! = si dice minacciando di adirarsi seriamente || non (volere) sentire ragioni = non volere ascoltare spiegazioni, scuse, consigli || non volere sentire ragioni = non ascoltare nessuno, non accettare consigli || vorrei sentire il tuo parere al riguardo = mi piacerebbe sapere cosa ne pensi || voglio sentire il medico = voglio consultare il medico || mi voglio rovinare = frase con cui l'imbonitore accompagna le proprie offerte, dichiarandosi disposto ad affrontare un ulteriore sforzo economico | per estensione sono disposto a tutto || vuoi sentir questa?, vuoi sentirne una nuova? = si dice accingendosi a raccontare un fatto curioso, o che sia causa di stupore o di sdegno || volere la pappa (bell'e) scodellata = figurato familiare volere trovare tutto pronto, già fatto da altri; non volere faticare per guadagnarsi le cose || anche l'occhio vuole la sua parte = anche l'aspetto, l'apparenza delle cose ha la sua importanza; anche le esigenze estetiche devono essere soddisfatte || voler vedere con i propri occhi = volere constatare di persona || mi ci vorrebbe il corno d'Orlando = arcaico di dice volendo farsi sentire da molto lontano || non voglio più sentirne parlare = si dice di persona che ci ha delusi, o di fatto spiacevole | l'argomento è chiuso || anche il cuore vuole la sua parte = nelle decisioni, nei giudizi ecc., non si può prescindere dai sentimenti || volere fare la parte del furbo = ostentare astuzia pur non avendone || non voler vedere qualcuno = sfuggire, evitare qualcuno || volercene = (specialmente in espressioni esclamative) essere necessario molto impegno o molto tempo ce n'è voluto a convincerlo! || volerne = (specialmente in frasi negative) serbare rancore, provare risentimento verso qualcuno || vorrei vedere te, voi, lui al posto mio = esprime risentimento per una critica che si ritiene ingiustificata e invita a immedesimarsi nella propria situazione || vorrei vederlo… = esclamazione che esprime un desiderio vorrei vederti felice § vorrei vederlo morto || voler fare le nozze con i fichi secchi = voler fare con mezzi scarsi una cosa impegnativa o costosa e che richiederebbe mezzi e spese maggiori || volere, pretendere, trovare la pappa scodellata, fatta = volere ottenere, pretendere, trovare tutto pronto senza dover fare alcuna fatica || voglio essere sincero, sarò sincero = espressioni che si usano come premessa o scusa preventiva a opinioni, notizie e giudizi che si presumono non gradite a chi ascolta || dove vuole uscire questo tuo discorso? = a cosa mira, dove vuole andare a parare || voler andare, entrare, stare in paradiso a dispetto dei santi = voler andare in un luogo ove non si è graditi || ci vuole, volerci = è necessario, occorre ci vuole pazienza! | ci vuol altro! | mi ci vorrebbe un sacco di soldi | ci vuol tutta || ci vuole altro! = occorre ben altro! || come Dio volle = finalmente come Dio volle, smise di piovere || come Dio vuole = secondo la volontà divina | nel modo in cui le cose devono andare | in qualche modo, alla meglio o alla peggio || come Dio vuole = alla meglio || è come voler cavare acqua dal muro = è come voler fare una cosa impossibile || è come voler cavare un ragno da un buco = è come voler fare una cosa impossibile || lavoro fatto come Dio vuole = lavoro fatto alla peggio, alla bell'e meglio, come viene viene mettere in ordine come Dio vuole || come Dio vuole, quando Dio vorrà = espressione di rassegnata sottomissione || come Dio volle = figurato infine, finalmente mangiò e, come Dio volle, si addormentò | come Dio volle, venne il tanto sospirato giorno || Dio ce ne guardi!, Dio non voglia!, Dio ce ne scampi e liberi!, Dio ce la mandi buona! = espressioni di scongiuro || Dio lo voglia, Dio volesse che … = per esprimere la speranza che un desiderio si avveri || Dio voglia che …, Dio volesse che …, Dio voglia, volesse Dio, a Dio piacendo = espressioni di desiderio, di speranza, di rassegnazione alla volontà divina || se Dio vuole! = esclamazione di speranza, rassegnazione, impazienza tra pochi giorni, se Dio vuole, tutto sarà finito | sei arrivato, se Dio vuole! | se Dio vuole, ce la faremo || girala come vuoi = da qualunque punto di vista si affronti il problema girala come vuoi, ho sempre ragione io || non voglio essere più io se domani stesso non te lo restituisco = modo familiare di garantire, assicurare, e simili || legare l'asino dove vuole il padrone = uniformarsi per necessità, senza convinzione, agli ordini di chi comanda || ci vorrebbe la lente (d'ingrandimento) = si dice quando ci viene presentato un oggetto piccolo o si deve leggere una scrittura troppo minuta || con certa gente ci vorrebbe la mazza e simili = ci vorrebbero le maniere forti o un castigo severo || non vuol morire = popolare si dice di persona anziana molto resistente agli assalti della malattia || voglio sapere di che morte devo morire = figurato voglio sapere che cosa mi aspetta, che cosa è stato deciso nei miei riguardi || che vuoi, sono anch'io di carne e ossa! = frase che si dice a giustificazione di un errore, di una debolezza || ci vorrebbe l'accetta = si dice a proposito di cose che bisognerebbe distruggere per rinnovarle || se Dio vuole = finalmente, grazie a Dio, per esprimere speranza o soddisfazione se Dio vuole andrò in vacanza | abbiamo finito se Dio vuole! | se Dio vuole ce l'ho fatta! | se Dio vuole, ci siamo tutti || chi la vuole allesso e chi arrosto = chi vuole una cosa in un modo e chi in un altro, ognuno ha le sue preferenze || non voglio sentir volare una mosca = voglio il silenzio più assoluto || ci vuol (ben) altro! = occorre ben di più ci vuol altro per stancarmi! | ci vuol ben altro per farmi cambiare idea! || legare l'asino dove vuole il padrone = figurato obbedire docilmente, per quieto vivere, a chi comanda || voler bene con tutta l'anima = amare con tutta l'intensità del sentimento || avvenga quel che vuole = sia quel che sia || chi la vuol calda e chi la vuol fredda = a proposito di dissenso di opinioni: ognuno vede le cose a suo modo || voler raddrizzare le gambe ai cani = fare opera vana, tentare cose impossibili, detto specialmente di chi si atteggia a paladino di qualcosa o a riformatori eccessivamente astratti || non volere, non aspettarsi la beneficenza di nessuno = figurato contare solo sulle proprie forze || ci voglion le binde = figurato regionale nell'uso toscano: è necessario un grande sforzo per farlo alzare la mattina ci vogliono le binde § per convincerlo ci son volute le binde || volerci il bisturi = figurato essere necessario un intervento drastico || capace di intendere e di volere = diritto che è nelle sue piene facoltà mentali e quindi ha la capacità di intendere e di volere || capacità d'intendere e di volere = diritto attitudine a comprendere il significato sociale della propria condotta e ad agire in modo autonomo e responsabile come condizione essenziale per la sua imputabilità e che può essere più o meno ridotta o mancante in relazione all'età, a stati d'infermità o di deficienza psichica || non volerla capire = colloquiale non voler accettare una situazione || non volere o volerla capire = figurato non volere persuadersi di qualcosa, non voler accettare una situazione, ostinarsi nella propria opinione, non lasciarsi convincere



Proverbi


chi non vuol ascoltar la povera gente, non è fatto per governare || chi non vuol ballare, non vada alla festa || chi non vuol bene alle bestie, non vuol bene neanche ai cristiani || chi non vuol briga con alcuno, offenda ognuno || chi non vuol durar fatica in questo mondo, non ci nasca || chi non vuol essere consigliato, non può essere aiutato || chi non vuol essere in libertà, possa essere schiavo in Barberìa || chi non vuol far fatiche, il terreno gli produce ortiche || chi non vuol far quel che puole, gl'intervien quel che non vuole || chi non vuol lavorare, si adatti a mendicare || chi non vuol perdere la sua fede, si guardi dal disputare || chi non vuol perdere, non giochi || chi non vuol piedi sul collo, non s'inchini || chi non vuol rendere, fa male a prendere || chi non vuol stoppa arda, non l'accosti al fuoco || chi non vuol ubbidire ai genitori, ubbidirá al carceriere || chi non vuole il giogo al collo, non s'inchini || chi non vuole somigliare al lupo non porti la sua pelle || chi non vuole ubbidire al padre in giovinezza, va a pericolo di ubbidire al boia in vecchiezza || chi perde, giocherà, se l'altro vuole || chi più ne ha, ne vuole || chi più n'ha, più ne vorrebbe || chi più vuole, meno adopera || chi ringrazia, non vuol obblighi || chi rispetto vuol, rispetto porti || chi si ammoglia, non sa che ben si voglia || chi si volsero bene, non si volsero mai male || chi si vuol bene, s'incontra || chi si vuol bene, poco luogo tiene || chi si vuol riaver, non giochi più || chi sta discosto, non vuol giostrare || chi sta in ascolterìa, sente cose che non vorrìa || chi t'accarezza più di quel che suole, o t'ha ingannato o ingannar ti vuole || chi ti accarezza piú di quel che suole, o t'ha ingannato o ingannar ti vuole || chi ti dà un osso, non ti vorrebbe veder morto || chi ti vuol male, ti liscia il pelo || chi troppo frena gli occhi, vuol dire che gli sono scappati || chi troppo vuole (o abbraccia), nulla stringe || chi tutto vuole, arrabbiato (o di rabbia) muore || chi va all'acqua d'agosto, non beve, o non vuol bere il mosto || chi vuol acquistare gloria deve fuggire il vino, il ventre, il letto || chi vuol aver del mosto, zappi le viti d'agosto || chi vuol aver sempre che fare, compri un orologio, prenda moglie || chi vuol bella famiglia, cominci dalla figlia || chi vuol ben dal popolo, lo tenga scusso || chi vuol ben pagare, non si cura di bene obbligare || chi vuol ben parlare, ci deve ben pensare || chi vuol ben principiare alcuna cosa, vada al Fiorentino || chi vuol bene a madonna, vuol bene a messere || chi vuol bene, vede da lontano || chi vuol comandare, impari ad obbedire || chi vuol conoscere un buon scrittore, gli dia la penna in mano || chi vuol conservare un amico, osservi tre cose: l'onori in presenza, lo lodi in assenza, l'aiuti nei bisogni || chi vuol contento il cuore, ami il suo creatore || chi vuol Cristo se lo preghi || chi vuol dell'acqua chiara vada alla fonte || chi vuol di avena un granaio la semini di febbraio || chi vuol dir mal d'altri, pensi prima di lui || chi vuol diventar ricco tagli il pan sottile || chi vuol esser ben servito, muti spesso || chi vuol esser discreto conosca bene altrui || chi vuol esser discreto, celi (o conservi) il suo segreto || chi vuol essere amato convien che ami || chi vuol essere amato, divenga amabile || chi vuol essere stimato, stimi sé stesso || chi vuol essere ubbidiente non deve strafare in niente || chi vuol essere un capo, deve saper far da ponte || chi vuol far bene i suoi fatti, stia zitto e non gracchi || chi vuol far della roba, esca di casa. || chi vuol far la bella famiglia incominci dalla figlia || chi vuol far penitenza trova per tutto un sacco di ceneri || chi vuol fare onore all'amico, ciccia di troja e legna di fico || chi vuol fare, non dorme || chi vuol farsi amare, amabile deve diventare || chi vuol gastigare un matto gli dia moglie || chi vuol giudicare un bel visino, lo guardi nel verde e nel turchino || chi vuol giusta vendetta, in Dio la metta || chi vuol godere la festa, digiuni la vigilia || chi vuol godere la quiete della villeggiatura, deve portare con sé quella dell'animo || chi vuol impetrare, la vergogna ha da levare || chi vuol la casa monda, non tenga mai colomba || chi vuol l'amore celato, lo tenga bestemmiato || chi vuol lavarsi presto, trova l'acqua || chi vuol lavor gentile, ordisca grosso e trami sottile || chi vuol lavor mal fatto, lo paghi innanzi tratto || chi vuol lavoro degno, assai ferro e poco legno || chi vuol male ai suoi non può voler bene agli altri || chi vuol mantener l'ordine, deve osservarlo egli per primo || chi vuol muovere il mondo, muova prima sé stesso || chi vuol pane, meni letame || chi vuol piangere, non ha bisogno di spettatori || chi vuol presto impoverire, chieda presto all'usuraio || chi vuol provar le pene dell'inferno, d'estate il fabbro e l'ortolan d'inverno || chi vuol provar le pene dell'Inferno, la state in Puglia e all'Aquila di verno || chi vuol punire gli altri, dev'essere senza colpa || chi vuol punire i pensieri, ha bisogno di molte forche || chi vuol quaresima corta, faccia debiti da pagare a Pasqua || chi vuol regnare, deve se stesso dominare || chi vuol riposare, convien travagliare || chi vuol riposo a questo mondo, deve ascoltare, vedere e tacere || chi vuol riposo, lo cerchi a casa sua || chi vuol riposo, lo cerchi in villa || chi vuol riposo, non turbi l'altrui || chi vuol saldar piaga, non la maneggi || chi vuol salvar l'onore, sdegno in fronte e fuoco in cuore || chi vuol saper la verità, lo domandi alla purità || chi vuol sapere quel che il suo sia, non faccia malleverìa || chi vuol sapere, deve sedere, studiare e sudare || chi vuol scusare i propri errori, erra di bel nuovo || chi vuol star bene, non bisogna partirsi da casa sua || chi vuol star sano, dal medico stia lontano. || chi vuol studiare con diligenza, non deve coniugare il verbo amare || chi vuol tormentar l'invidia, lodi l'invidiato || chi vuol troppo provare, nulla prova || chi vuol trovar la gallina, scompigli la vicinanza || chi vuol uccidere la superbia, la disprezzi || chi vuol un bel agliaio, lo pianti di febbraio || chi vuol un pero ne ponga cento, e chi cento susini ne ponga uno solo || chi vuol veder discortesia, metta il villano in signoria || chi vuol vedere il bambino fiorito, non lo levi dal pan bollito || chi vuol vedere il bel figliuolo, sia rinvolto nel cenciuolo || chi vuol vedere il padrone, guardi i servitori || chi vuol vedere quel che ha da essere, veda quello che è stato || chi vuol vedere Satana nell'Eden, guardi una donna vestita di celeste || chi vuol vedere un uomo (o una donna) da poco, lo metta a accendere il lume e il fuoco || chi vuol vin dolce, non imbotti agresto || chi vuol vincere l'Inghilterra, cominci dall'Irlanda || chi vuol viver sanamente, viva sobrio e allegramente || chi vuol viver sano e lesto, mangi poco e ceni presto || chi vuol viver senza pensieri, ne ha più degli altri || chi vuol vivere e star bene, prenda il mondo come viene || chi vuol vivere e star sano, dalle donne (o dai parenti) stia lontano || chi vuol, vada e chi non vuol, mandi || chi vuole allettare i colombi alla colombaia, bisogna dargli del ciminio || chi vuole amici assai, ne provi pochi || chi vuole andare troppo in suso, casca per terra e si rompe il muso || chi vuole arricchire in un anno, è impiccato in sei mesi || chi vuole assai, non domandi poco || chi vuole aver del mosto, zappi le viti ad agosto || chi vuole che il suo conto gli torni, faccia prima quello del compagno || chi vuole conservare un amico, l'onori in presenza, Io lodi in assenza, l'aiuti nel bisogno || chi vuole fare l'altrui mestiere, fa la zuppa nel paniere || chi vuole i santi, se li preghi || chi vuole il buon bacato, per San Marco o posto o nato || chi vuole il malanno, abbia il mal'anno e la mala pasqua || chi vuole ingannare il comune, paghi le gabelle || chi vuole ingannare il prossimo, inganna se stesso || chi vuole ingannare il suo vicino, ponga l'ulivo grosso e il fico piccolino || chi vuole la pace, prepari la guerra || chi vuole mostrarsi intelligente, deve parlare saviamente || chi vuole pane, porti letame || chi vuole tutta l'uva, non ha buon vino || chi vuole tutte l'ulive, non ha tutto l'olio || chi vuole un buon agliaio, lo ponga di gennaio || chi vuole un buon erbaio, lo semini in febbraio || chi vuole un buon messo, mandi se stesso || chi vuole un buon potato, più un occhio e meno un capo || chi vuole un buon rapuglio, lo semini in luglio || chi vuole un'oca fina, a ingrassare la metta a Santa Caterina. || chi vuol'ire alla guerra o accasarsi, non ha da consigliarsi || c'è chi vede male, e vorrebbe veder peggio || ci vogliono dieci occhi per trovare una buona moglie || ci vuol molta fatica a salir sulla ruota della fortuna || ci vuole un'oncia di fortuna e un diavolo che ti porti || colui è mio zio che vuole il ben mio || comanda e fai da te, se vuoi fare per tre || con la fortuna, ci vuol coraggio || contro due fratelli, non ne volle il diavolo || corte romana, non vuol pecora sana || costa poco promettere, a chi non vuol mantenere || cuor determinato, non vuol esser consigliato || dall'ubbidire deve cominciare, chi vuol esser adatto a comandare || debito, vuol dir credito || della famiglia se ne vorrebbe dire, e non se ne vorrebbe sentir dire || di tutto quello che vuoi fare e dire, rifletti prima ciò che ne può seguire || di volontà di fanciullo non ti fidare: oggi vuole, domani disvuole || dice il frumentone: tienmi largo, se vuoi che io ti carichi || Dio non fa mai chiesa, che il diavolo non ci voglia (o non ci fabbrichi) la sua cappella || Dio vuole il cuore e lo vuole tutto intero || dolce vivanda vuol salsa acerba || donna si lagna, donna si duole, donna s'ammala quando lo vuole || donne, asini e noci, vogliono le mani atroci || dopo il bere, ognuno vuol dire il suo sapere || dove non va acqua, ci vuol la zappa || dove si vuole che cresca la gioia, bisogna seminare amore || è buon comprare, quando altri vuol vendere || è mio zio colui che vuole il bene mio || è più fatica voler fare il signore senza sostanze, che lavorar tutto il giorno || è un gran (o cattivo) sordo, quello che non vuole intendere || fa' adagio se vuoi aver agio || fa' di essere tale quale vorresti essere tenuto || fatta la sposa, tutti la vogliono || fatti in là fratello se tu vuoi che facciamo un bel castello || fuggi un piacer presente, se non vuoi cagionarti un dolor futuro || furbo, vuol dir minchione || gallina vecchia, vuol galletto giovane || giudice e scrivano, vuol tenere il piede in mano || giurare e bestemmiare vuol dire cercare la compagnia del diavolo || gran nave, vuol grand'acqua (o grande mare) || guardisi d'invecchiare, chi non vuol tornar fanciullo || i dottori non vogliono superiori || i Francesi non dicono come voglion fare, non leggono come scrivono, non contano come notano || i granchi vogliono mordere le balene || i pazzi e i fanciulli, possono dire quello che vogliono || i più tristi fra gli uomini sono quelli che non voglion perdonare || i ricchi hanno il paradiso in questo mondo e nell'altro, se lo vogliono || il buono ufficiale vuol aver due cose, mano larga e brachetta stretta || il cielo è alto, ma chi vi vuole entrare deve chinarsi || il diavolo vuole cacciare le corna dappertutto || il gentiluomo chiede solo il miele, la gentildonna vuol anche la cera || il lino per San Bernardino, vuol fiorire alto o piccino || il peggior sordo è quello che non vuole sentire || il pesce vuol nuotare tre volte: nell'acqua, nell'olio e nel vino || il piccolo fa quel che puole, il grande quel che vuole || il porco vuol mangiare sporco e dormire pulito || il povero non può e il ricco non vuole || il primo figlio nasce quando vuole || il re va dove può, non dove vuole || il torto non lo vuole nessuno || il vero infermo è quello che non vuol essere guarito || in tutto, ci vuol misura || la bottega non vuole alloggio || la camicia che non vuole star teco e tu stracciala || la corte romana non vuol pecore senza lana || la donna e l'orto vuole un sol padrone || la fortuna non vuol fare anticamera || la gallina che sta nel pollaio, è segno che vuol bene al gallo || la gatta vorrebbe mangiar pesci ma non pescare || la gioventù vuole il suo sfogo || la giustizia vuol aver coraggio || la lite vuole tre cose: piede leggero, poche parole e borsa aperta || la legge effetto e la grazia affetto vuole || la morte non vuol colpa || la ragione vuol l'esempio || la ricchezza del contadino sta nelle braccia e chi ne vuole se ne faccia || la verità non vuol foglie davanti alla bocca || la vita dell'uomo dipende da tre ben: intender ben, voler ben, e far ben || l'acqua vuol pendenza il mare vuol pazienza || volere è potere = indica che con la volontà si riesce a superare ogni ostacolo || l'appetito non vuol salsa || l'aratro ha la punta di ferro; la zappa l'ha d'argento; d'oro l'ha la vanga; e quando vuoi far lavoro degno, metti tra la vanga molto ferro e poco legno || l'avaro vuole tre quaglie al soldo e il soldo indietro || le buone torte e le cattive usanze si vogliono tagliare || le leggi si volgono dove i regi vogliono || le piante vogliono essere annaffiate ma non affogate || l'innamorato vuol essere solo, savio, sollecito e segreto || lino per San Bernardino (maggio) vuol fiorire alto o piccino || l'invidia vorrebbe togliere agli altri persin la luce del sole || lo sbadiglio non vuol mentire || lo spillo volendo fare a cucir con l'ago, s'avvide ch'egli aveva il capo grosso || l'occhio vuol la sua parte (o la sua diritta) || l'orto vuole l'uomo morto || l'ulivo benedetto, vuol trovare pulito e netto || l'uom che dei fatti altrui vuole istruirsi, è per lo meno un uomo da fuggirsi || l'uovo ne vuol saper più della gallina || madre vuol dire martire || male che si vuole non duole || marzo vuol far sempre le sue || mercanzia non vuole amici || molti vogliono sposare la saggezza, ma non vogliono poi sposar le spese delle nozze || molti, poi che l'hanno avuto, piangon quel che han voluto || Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi || né a tavola, né a letto ci vuole (o si porta) rispetto || neanche orlando ne voleva più d'uno || nel volerti giovar, Io stolto amico ti nuoce più d'ogni crudel nemico || nessuno vive mai così tanto che non volesse vivere ancora || nessuno vuole attaccare il sonaglio alla gatta || non avrete mai un amico se lo volete senza difetti || non cade foglia che Dio non voglia || non c'è maggior cieco di chi non vuol vedere || non c'e' peggior sordo di chi non vuol intendere (o sentire) || non cercar mai d'udire dai prìncipi quel che non voglion dire || non dà chi tiene, ma da chi vuol bene || non falla chi non fa, questo è evidente, ma sempre falla chi non vuol far niente || non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso || non giudicare se non vuoi esser giudicato || non mancò giammai da fare a chi ben vuol trafficare || non metterti a giocare se non vuoi pericolare || non ogni lettera va alla posta, non ogni domanda vuole risposta || non ogni parola vuole risposta || non perde chi perde, ma chi si vuol rifare || non riporre la tua gioia nel tempo, se non vuoi avere dolore nell'eternità || non si fecero mai nozze, che il diavolo non ci volesse far la salsa || non si muove foglia che Dio non voglia || non si vuol pigliare tutte le mosche che volano || non ti mettere a giocare, se non vuoi pericolare || occhi bassi e cuor contrito, la bizzoca vuol marito || odi, vedi e taci, se vuoi vivere in pace || ogni cosa buona vuol tempo e riflessione || ogni gatta vuole il sonaglio || ogni male vuol cagione || ogni male vuol giunta || ogni mestiere vuole la sua destrezza || ogni molino vuol la sua acqua || ogni parola non vuol risposta || ogni pazzo vuol dar consiglio || ogni polledro vuol rompere la sua cavezza || ogni santo vuol la sua candela || ogni vite vuole il suo palo || ognuno vorrebbe il mestolo in mano || ognuno vuol meglio a sé che agli altri || or che son Pio, non vi vogl'io || pan di miglio non vuol consiglio || pasqua, voglia o non voglia non fu mai senza foglia || per causa del freddo il pigro non vuole arare e così nel caldo gli tocca mendicare || per chi vuol essere libero non c'è catena che tenga || per conoscere un furbo, ci vuole un furbo e mezzo || per fare un buon campo ci vuole quattro m: manzi, moneta, merda e mano || non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire = si riferisce a chi finge di non capire || per un uomo di spirito ci vuole una moglie di buon senso || piccolo fa quel che puole, il grande quel che vuole || porco vuol mangiare sporco e dormire pulito || porta teco, se vuoi viver meco || povero quell'uomo che sa quanto sale vuole la pentola || qual figlia vuoi, tal moglie piglia || qualche volta si vuol dar passata || quando Dio ci vuole punire, ci toglie la ragione || quando Dio non vuole, i santi non possono || quando Dio vuol punire un uomo, spesso si serve dell'altr'uomo || quando Dio vuole ad ogni tempo piove || quando Dio vuole punire un popolo, gli manda una rivoluzione || quando Fermo vuol fermare, tutta la marca fa tremare || quando Iddio non vuole, i santi non possono || quando il diavolo ti accarezza, vuole l'anima || quando il gallo canta fuor d'ora o vuol piovere, o piove, allora il bel tempo va in malora || quando il pesce fa bianco l'occhio vuole dire che è cotto || quando il villano è a cavallo, non vorrebbe mai che facesse sera || quando la luna ha il culo in molle, piove, voglia o non voglia || quando l'angelo vuole diventare demonio, impara a mentire || quando nevica a minuto, la si vuol fare insino al buco || quando si vuol bene si ha sempre paura || quando si vuol bene, non si offende || quando vuole, la femmina fa || quattro cose vuole il pesce: fresco, fritto, fermo e freddo || quel che non vuole quando può, non potrà quando vuole || quel che tu vuoi dire in fine, dillo da principio || quello che vuoi fare oggi non aspettare domani || ricco, nobile e dotto come sei, io non ti voglio fra gli amici miei || rispetta se vuoi esser rispettato, ama e sarai per ugual modo amato || ruina non vuol miseria || san Giovanni non vuole inganni || se ciascuno volesse emendare uno, tutti sarebbero emendati || scherzi e pillole non si vogliono masticare || se d'altrui parlar vorrà, guardi se stesso e tacerà || se facessimo quel che dobbiamo, dio farebbe quel che vogliamo || se i segreti vuoi sapere, cercali nel disgusto o nel piacere || se il bue non vuole arare, c'è poco da fischiare || se non si vuol far come si vuole, si fa come si può || se non vuoi ascoltare la ragione essa ti picchierà sulle dita || se non vuoi che si sappia, non lo fare || se non vuoi viver vecchio appiccati giovane || se tu vuoi che ti ami, fa che ti brami || se tu vuoi della vite trionfare, non gli tòrre e non gli dare, e più di due volte non la legare || se tu vuoi empir le tina, zappa il miglio in orecchina || se tu vuoi giudicar ben, mettiti sempre nei suoi piè || se tu vuoi ubbidire, non fare più di quello che ti vien comandato || se tu vuoi viver lieto, non ti guardare innanzi ma di dietro || se vuoi che il tuo figlio cresca, lavagli i piè e rapagli la testa || se vuoi che la roba si faccia, chiudi la bocca e muovi le braccia || se vuoi che l'amicizia si mantenga fai che un paniere vada e l'altro venga || se vuoi che uno t'ami, fai che ognor ti brami || se vuoi cocomeri grossi come un barile, piantali il primo giovedì d'aprile || se vuoi comprar terra a buon mercato comprala da uno spiantato, o da figliuol ch'abbia ereditato || se vuoi condurre un uomo a imbarbogire, fallo ingelosire || se vuoi essere forte, vinci te stesso || se vuoi far come ti pare, non andarti a consigliare || se vuoi farti un nemico, prestagli dei soldi || se vuoi fra i vivi far lunga dimora, i genitori tuoi ama e onora || se vuoi giustizia, sii giusto || se vuoi guardar la casa, fai un uscio solo || se vuoi la buona rapa, per santa Maria (settembre) sia nata || se vuoi piaceri, fanne || se vuoi provare le pene dell'inferno, passa l'inverno a messina e l'estate a palermo || se vuoi star bene, mangia poco e dormi bene || se vuoi vedere il buon temporale, la mane tramontana e il giorno maestrale || se vuoi vedere un uomo quanto è brutto, un uomo senza denaro dice tutto || secondo vuoi la famiglia, la moglie piglia || segui la formica se vuoi viver senza fatica || servire e non gradire, aspettare e non venire, stare a letto e non dormire, aver cavallo che non vuol ire e servitore che non vuole obbedire, esser in prigione e non poter fuggire, essere ammalato e non poter guarire, smarrir la strada quando un vuol ire, || soldati buoni si vuole avere intorno all'insegna o bandiera, che perduta fa sbandare l'esercito || sopporta e appunta un mal, chi non vuol giunta || sta' sul fuoco quando è sera, a grattar la sonagliera, se aver vuoi la pelle intera || stai certo che il voler troppo sapere è come il mangiar troppo, o il troppo bere || tanto cocchiume vuole una botte piccola, quanto una grande || tieni la bocca chiusa, se non vuoi che ti sfugga l'oro di bocca || tosse d'inverno vuol governo || tre cose ci vogliono per vivere felici: dimenticare il passato, provvedere al presente e pensare all'avvenire || tre cose fanno un buon maestro: sapere, potere, volere || tre cose simili; prete, avvocato e morte Il prete toglie dal vivo e dal morto; l'avvocato vuol del diritto e del torto; e la morte vuole il debole e il forte || tre cose vuole il campo: buon lavoratore, buon seme, buon tempo || tu vuoi le lodi e me perciò hai lodato, ma io non voglio mentir per esser grato || tutte le bocche son sorelle: ed aggiungesi da quella del lupo in fuori, che vuole tutto per sé || tutte le stringhe rotte vogliono entrare in dozzina || tutti i cani muovono la coda, e tutti gli sciocchi vogliono dir la loro || tutti voglion vedere i matti in piazza, ma nessuno della sua razza || uccelin che mette coda vuol mangiare in ogni ora || un cuor fido non vuole essere offeso || un cuor magnanimo vuol sempre il bene anche se il premio mai non ottiene || un uomo di paglia vuole una donna d'oro || una barba vuol dire pidocchi, non cervello || una gentilezza ne vuole un'altra || v’è chi bacia tal mano che vorrebbe veder mozza || va' al mare, se vuoi ben pescare || vanga e zappa non vuol digiuno || v'è chi bacia tal mano che vorrebbe veder mozza || volere è potere || volere la botte piena e la moglie ubriaca || vorrebbe il vecchio pur ringiovanire, ma ciò che gli riesce è solo rimbambire || vorrebbe l'avaro dal donare alieno, che di prodighi fosse il mondo pieno || vuoi guardare i tuoi frutti, siine cortese a tutti || vuoi tu aprire qualunque porta? chiavi d'oro teco porta || vuoi tu farti credere donne beata, parla bene di tua cognata || vuoi tu un cuore smascherare? sappilo ben lodare || vuoi vendicarti dei tuoi nemici? governati bene || chi vuol viver sano e lesto, mangi poco e ceni presto



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volentieri (avv.)
volenza (s. femm.)
volere (s. masch.)
volere (v. trans.)
volersi (v. pron. trans.)
volersi (v. pron. intr.)
volevole (agg.)
volframato (s. masch.)
volframico (agg.)
volframio (s. masch.)
volframite (s. femm.)
volgare 1 (agg.)
volgare 1 (s. masch.)
volgare 1 (s. masch. e femm.)
volgare 2 (v. trans.)
volgaresimo (s. masch.)


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