212. A poco a poco cominciò a scoprir campanili e torri e cupole e tetti. Manzoni. - Non sono state mai viste nè conosciute. Leopardi. - Si avvedevano di qualche stella o pianeta. Leopardi. - Nè in casa nè a cielo aperto io mai poteva salvare. Leopardi. - Il piacere è sempre o passato o futuro, e non mai presente. Leopardi.

213. Se tali congiunzioni uniscono più proposizioni ben distinte, si suole inframmettervi sempre la virgola. Sospirava la venuta del giorno, e misurava con impazienza il lento scorrer dell'ore. Manzoni. - Quelli che non sono dimesticati al meditare, o che non sono atti a pensare profondamente. Leopardi. - Non avendo la facoltà .... nè di sciorre e dividere le proprie idee ecc., nè di ragunare e stringere insieme un buon numero di esse idee, nè di contemplare colla mente ecc. Leopardi.

214. III. Gli elementi d'una medesima proposizione, anche complessa, non inframmettono la virgola, eccetto il caso che siano separati notabilmente dall'idea che modificano, o possano comecchessia generare equivoco od incertezza, o servano di passaggio da un concetto all'altro. Non con altra logica discorre intorno ai prossimi la maggior parte degli uomini. Leopardi.

215. Le focose parole di Pompeo Colonna vescovo di Rieti al popolo romano nella malattia di papa Giulio ecc. Giordani. - Sopra tutto, non si lasci uscir parola su questo avviso che le abbiamo dato per suo bene. Manzoni. - Quanto a vera eloquenza, io ardirò .... pronunciare un'opinione ecc. Giordani. - Sta', come torre, fermo (in costruz. regolare Sta' fermo come torre). Dante.

216. Qui per altro gli scrittori procedono molto variamente, o spesseggiando le virgole, anche senza necessità, come il Manzoni; o diradandole; come il Leopardi e il Giordani.

217. L'apposizione, quando consiste in una parola o frase che, a modo d'aggettivo, determina un sostantivo, non inframmette la virgola; p. es. Alfonso il Magnanimo, Plinio il giovane ecc., Carlo imperatore; la inframmette bensì, quando, dopo un sostantivo od una proposizione, forma un concetto nuovo che illustra il primo. Lecco, la principale di quelle terre ecc. Manzoni.

218. IV. Tanto le proposizioni, esplicite, quanto le implicite si chiudono tra due virgole, allorchè diventano incidenti, cioè quando sono inserite in mezzo agli elementi di un'altra proposizione. Quanto alle implicite, bisogna però distinguer due casi: