438. D. verbi impersonali (vedi Gramm., Parte II, cap. XVII, § 1, 2); p. es. lampeggia, piove, tuona, bisogna, basta, accade, sembra, duole, giova ecc.

Verbi transitivi
439. Sono transitivi gli altri verbi; quelli cioè che indicano un'azione, la quale si compie fuori del soggetto, e viene ricevuta da un oggetto come amare, odiare, vendere, comprare, possedere, vincere ecc. L'oggetto può essere ora cosa, ora persona, come vedremo parlando dei complementi.

Verbi servili
440. I verbi volere, potere, sapere, (nel senso di potere), dovere, non appartengono propriamente nè ai transitivi, nè agl'intransitivi (benchè possano entrare nella seconda categoria di questi), ma prendon lor natura dall'infinito espresso o sottinteso, che ne dipende, e per la subordinazione che essi hanno agli altri verbi, erano chiamati dagli antichi grammatici servili. P. es. posso morire, voglio rinascere, sono intransitivi; debbo mangiare, posso scrivere, sono transitivi.

Verbi composti
441. Alcuni verbi intransitivi significanti moto o stato, in composizione con certe preposizioni divengono transitivi, e richiedono un oggetto. Tali sono p. es. pre venire, pre cedere, percorrere, pre correre, rin correre, sor montare, tras andare, rag giungere (ri, a, giungere), ri andare ecc. Molti di questi non mostrano chiara in italiano la loro composizione, come p. es. insultare, assalire ecc. Se però la preposizione non altera il significato del verbo, anche il composto rimane intransitivo; p. es. sopravvenire, accorrere.

Verbi con l'oggetto sottinteso
442. Alcuni verbi transitivi prendono un significato intransitivo speciale, quando il loro oggetto è sottinteso; p. es. sciogliere sottint. la fune. Il legno sciolse. Ariosto: rompere in mare, sottint. la nave: apparecchiare, sottint. la mensa (trovai il servo che apparecchiava): sprecare sottint. le sostanze, i denari: amare, sottint. persona di sesso diverso da noi.

Verbi di doppio senso
443. Molti verbi hanno due sensi: il transitivo e l'intransitivo. Eccone alcuni esempii:
albergare. Trans. a te conviene stanotte albergarci. Boccaccio. Intr. Qualunque animale alberga in terra. Petrarca;