Invece e in vece

Due parole, due, sull’uso più corretto di invece , che i vocabolari classificano tra gli avverbi o le congiunzioni testuali.
Invece , dunque, significa all’opposto, al contrario, in cambio di, al posto di, in luogo di. Si può scrivere in grafia univerbata o scissa: invece e in vece. In buona lingua italiana è preferibile la grafia univerbata quando assume il significato di all’opposto e simili: molti, per protesta, hanno abbandonato l’aula, la maggioranza invece è rimasta.
Si scriverà in forma scissa quando acquisisce il significato di al posto di, in luogo di, in cambio di : si è presentato lui in vece del collega. Con gli aggettivi possessivi la grafia scissa è obbligatoria: Paolo assisterà alla cerimonia in vece mia (anche: in mia vece ).
Spesso, soprattutto nel parlar familiare, si usano le congiunzioni avversative ma e mentre come rafforzative di invece : ti ostini a negare, ma invece l’evidenza è contro di te.
L’unione di due avversative — in buona lingua — è da evitare. Meglio, quindi, ti ostini a negare, ma l’evidenza è contro di te.
Invece si può rafforzare... invece con la semplice aggiunta della congiunzione e : ti ostini a negare, e invece l’evidenza è contro di te.

20-12-2016 — Autore: Fausto Raso