Equo e adeguato

A costo di attirarci le ire di qualche linguista d’assalto (e ce ne sono a iosa), vogliamo mettere in evidenza il fatto che — a nostro modo di vedere — gli aggettivi adeguato ed equo , nonostante la stretta parentela etimologica, non si possono considerare perfettamente sinonimi.

Adopereremo l’aggettivo adeguato quando sta per proporzionato : occorre dargli un risarcimento adeguato (proporzionato) al danno subìto.

Useremo equo quando quest’aggettivo significa giusto, ragionevole : tutti, per il loro lavoro, hanno diritto a un’equa (giusta) retribuzione.

Scriviamo queste noterelle perché abbiamo letto, su un giornale locale, che «gli avvocati hanno chiesto al tribunale di dare una pena equa all’atrocità del delitto». Ancora ridiamo.

PS: per la parentela etimologica si clicchi su: Etimo.it - adeguare

22-12-2016 — Autore: Fausto Raso