Questioni linguistiche

Un interessantissimo e istruttivo articolo di Gianni PARDO
Testo edito, inedito ed... intonso
Una lettrice pone il problema di un gruppo di parole: test, teste, testa, testo, testi... , che sembrano (ma sembrano soltanto) appartenere alla stessa famiglia. Teste (testimonio) ha un padre legittimo e trasparente nel latino testis. Testo deriva invece da textus, parente stretto di tessuto. Cioè insieme di parole collegate, intessute, con una trama (altro termine da tessitoria). Per testa e testo, ho scritto qualcosa sul mio forum nel gennaio 2009: ma si sa che nulla è più inedito dell'edito. Ecco.
Rispetto al fatto che testa , in latino, significava vaso di terracotta, si possono aggiungere due notazioni. Se da vaso di terracotta si è passati al significato di caput ( testa ), è perché a volte gli scherzi sono ripetuti così a lungo che alla fine tutti dimenticano che si tratta di scherzi.
La semantica fornisce parecchi di questi esempi. In argot, per esempio, si può chiamare la testa " la cafetière ", oppure " la poire " (la pera) od altro ancora: e se l'uso di la cafetière fosse infinitamente ripetuto potrebbe sostituire tête. Grazie al cielo allo stato delle cose è un'ipotesi inverosimile.
Un secondo esempio è l'espressione italiana da subito. Si tratta evidentemente di uno scherzo. Nessuno che stia attento alle parole che usa direbbe mai da immediatamente : e tuttavia da subito lo si è ripetuto così a lungo, che l'umorismo si è perso per strada e la goffaggine è entrata nella lingua.
Altra notazione riguardante il vaso di terracotta riguarda la parola test. Poiché la terracotta è un materiale inerte, nell'antichità veniva usata per fondere i metalli, in particolare l'oro, e saggiarne la qualità. Da questo esame fatto con la terracotta è derivata la parola inglese test, da noi supinamente accettata al posto del più piano ed equivalente esame.
Aggiungo oggi, al passaggio, il mio fastidio per l'uso improprio, e quasi di moda, dell'aggettivo intonso , che una volta si usava per i libri non tagliati (quando ancora si pubblicavano con i fogli piegati e rilegati). Ora esso viene applicato a situazioni che con la sua origine fanno a pugni. Sarebbe bello se ognuno, prima di usare una parola poco corrente, si accertasse del suo significato.

31-03-2017 — Autore: Fausto Raso