Aspettare e spettare

Si presti attenzione, nello scrivere e nel parlare, a questi due verbi: aspettare e spettare perché molto spesso si confondono l’uno con l’altro in quanto sono parenti.

Il primo, come recitano i vocabolari, significa «essere in attesa dell’arrivo di qualcuno o del verificarsi di qualcosa» : aspetto l’apertura del negozio; il secondo sta, invece, per appartenere di diritto, toccare, competere, riguardare e simili: spetta a te fare gli onori di casa.

Non diremo quindi, soprattutto in alcune regioni, « per quel lavoro ti aspettano 50 euro» ma, correttamente, ti spettano , ti toccano , ti competono 50 euro.

Un’ultima annotazione. Non si adoperino, indifferentemente, i verbi aspettare e attendere. Si aspetta il tram alla fermata; si attendono i risultati degli esami. Nel verbo attendere è insita l’idea dell’ansia, del desiderio, della commozione... Sentimenti che non si provano, certamente, aspettando il... tram.

05-04-2017 — Autore: Fausto Raso