773. Tu te ne se' cosi tosto tornato in casa? Boccaccio. - Tu te n'andrai con questo antivedere. Dante. - Vassene il valoroso. Tasso. - Genserico se ne tornò in Africa. Machiavelli. - Se ne stava tutto il dì al tavolino. Pellico. - Vedi nel capitolo degli avverbii la particella ne.

774. Intorno al modo di circoscrivere i tempi del verbo attivo coi verbi ausiliarii stare, andare, vedi addietro, cap. XVI, §§ 22, 23, 24.
Intorno all'uso dei verbi attivi senza alcuno oggetto espresso, vedi la Parte II, dove si tratta del complemento oggetto.

Varie specie di riflessivi
775. Nell'uso dei verbi riflessivi bisogna distinguere quei casi, in cui il soggetto è causa efficiente dell'azione significata dal verbo, da quei casi, in cui il soggetto soffre l'azione, piuttostochè farla propriamente. Nei primi il pronome personale è vero oggetto del verbo, nè più nè meno che sarebbe un nome; nei secondi il pronome è soggetto e oggetto insieme, o piuttosto è una cosa di mezzo fra l'uno e l'altro.

776. Ai primi appartengono, p. es. battersi (battere sè stesso a bella posta, nè più nè meno che un'altra persona o cosa), caricarsi, ferirsi, lodarsi, uccidersi, scusarsi, vestirsi, spogliarsi, anzarsi, odiarsi, ecc. ecc.

777. Ai secondi appartengono, p. es. spaventarsi (restare spaventato, non già mettersi paura a bella posta, come si farebbe ad altri), smarrirsi (restare smarrito, non già perder veramente sè stesso, come si perderebbe qualche cosa), turbarsi, addolorassi, annojarsi, addormentarsi (restare addormentati, mentre si dice addormentare alcuno per farlo dormire), attristarsi, rallegrarsi, contentarsi, appagarsi (esser contento, pago, mentre si dice contentare o appagare alcuno), ingannarsi (sbagliare involontariamente).

778. Gli orecchi possono leggermente ingannarsi, e più che mai possono ingannarsi gli occhi. Magalotti.

779. Talora avviene che uno stesso verbo possa usarsi ora nell'un significato ora nell'altro, come p. es. il verbo affliggersi, che può significare tanto affligger sè stesso volontariamente per correggersi, quanto essere afflitto, provar dispiacere. Esso medesimo si comincia a punire fuggendo ogni diletto e affliggendosi in ogni penitenza. Cavalca. - Mentre costui così si affligge e duole E fa degli occhi suoi tepida fonte ecc. Ariosto.