62. Non verrà dunque mai che ci diamo per vinti? Segneri. – Elessero a re Numa Pompilio. G. Villani. – Si dice sempre prendere alcuna o alcuno in moglie o per moglie o marito, adottare uno per od a od in figlio ecc. Trattare si costruisce con da. Tu vedrai che io tratterò te da suocero e lei da mia donna. Gelli.

63. Quindi coi verbi portare, avere, credere, trovare, scoprire e simili l’aggettivo o il participio che accompagna l’oggetto fa spesso l’ufficio di predicato nominale, p. es. porto la barba rasa, i capelli corti; ho le scarpe rotte ovvero rotte le scarpe; veggo, trovo lacerati questi fogli; scoperse l’amico infedele, o infedele l’amico; nè si debbono tali aggettivi confondere coi veri attributi (vedi cap. seg.), nè tali participii accompagnati con avere, scambiarsi con quelli de’ tempi composti (vedi P. I, cap. XVI, § 21).

64. Un vecchio al duca occorre Che il manto ha rosso e bianca la gonnella .... I crini ha bianchi, e bianca la mascella Di folta barba. Ariosto. – Portavano descritto negli occhi lo spavento dell’animo loro. Machiavelli.

Concordanza del predicato con l'oggetto
65. Il participio passato (nei tempi composti) deve regolarmente restare invariabile e non accordarsi in numero e genere coll’oggetto plurale o femminile, quando questo gli sia posposto: deve invece axordarsi in numero e genere coll’oggetto medesimo, quando questo gli sia anteposto. Tale è la regola, se non più seguita, certo la più razionale e più conforme all’esempio d’altre lingue affini.

66. Coll’ausiliare essere (costruzione riflessiva): Si sono tirati addosso la briga di questa o difesa o scusa. V. Borghini. – Arnolfo s’era acquistato tanta fede che ecc. Vasari. – In una generale e larga istoria che si erano proposta ecc. V. Borghini. – La nostra bella Fiorenza che se lo era come caro figliuolo adottato. A. M. Salvini. – Non era punto inverisimile che la faccenda avesse a ire troppo diversa da quello che io me la ero figurata. Magalotti.

67. Coll’ausiliare avere: Io ho ricevuto la lettera di V. E. Casa. – Il re Giovanni di Francia avea renduto pace al Re di Navarra. G. Villani. – La terra insino a oggi ha tenuto la prima sede del mondo. Leopardi. – Era una delle molte cose che aveva studiate. Manzoni.

68. Dirò dell’altre cose ch’io v’ho scorte. Dante. – Di tante cose quante io ho vedute ecc. Dante. – Io non ho queste cose sapute da’ vicini: ella medesima me l’ha dette. Boccaccio. – Tali sono là i Prelati, quali tu li hai qui potuti vedere. Boccaccio. In costruzione riflessiva: Non si avendo con que’ pesci cavato a suo senno la fame ecc. Firenzuola.