620. Si omettono invece le congiunzioni, quando la prima proposizione deve avvertirsi meno della seconda, nè vi sia luogo ad equivoco; p. es. Èbbene parere con un gambero ch’era dottore in legge, ed alloggiava presso alla fonte della Pieve, col quale (non e col quale) avea tenuta una stretta amicizia. Firenzuola. – In Verona ebbe (fu) già un vescovo .... il cui nome fu messer Giovanni Matteo Giberti, il quale (non e il quale) si fu cortese e liberale assai a’ nobili gentiluomini. Casa.

621. Il pronome relativo subordinante (che, il quale) si ripete regolarmente, quando sia in posizione logica diversa dalla prima volta, come si vede chiaramente nel primo e secondo degli esempii qui sopra riportati (che .... e della quale; nelle quali o che): si suole omettere quando resta nella medesima posizione; p. es. Sono molti oggidì i quali non vorrebbon parere di niun paese, e (che o i quali si omette) credono farsi onore chiamandosi cosmopoliti. F. Zanotti.

622. Anche nel primo caso, cioè quando la posizione del relativo cangerebbe, è frequente, massime nel parlar familiare, l’omissione della ripetizione; alla quale si sostituisce un pronome dimostrativo di forma congiuntiva (vedi P. I, cap. VI, § 9 e cap. VIII, § 22); p. es. Parve al Santo Padre poter sicuramente recar ad effetto quello, di che fin da quando stava in Amboino avea conceputo un ardentissimo desiderio, e in parte, per adempierlo (invece di e che per adempiere), quivi di colà si era condotto. Bartoli.

Ripetizione del complemento
623. Quando due o più proposizioni coordinate richiedono un termina comune, ma con diversa preposizione, è regola ripetere quel termine mediante un pronome (vedi loc. cit.); p. es. Io amo i virtuosi uomini e volentieri a quelli mi accosto; e non già: io amo e volentieri mi accosto ai virtuosi uomini. Pur sovente questa regola è trascurata, e puossi fare talvolta, purchè la chiarezza non ne patisca. Ti avvisano col riprendere e dir male di ogni tua operazione (invece di col riprendere ogni tua operazione e dirne male). Gelli.

Subordinamento apparente
624. Spesso più proposizioni, benchè unite co’ pronomi e colle congiunzioni stesse che servono al subordinamento, restano però in una certa indipendenza l’una dall’altra, a guisa di coordinate, potendosi, senza alterare il senso, mutarne il costrutto: