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Antonio Rosmini
(✶1797   †1855)

Opere

Sono numerosissimi gli scritti del Beato Antonio Rosmini, certamente il più importante a livello ascetico e spirituale sono le Massime di Perfezione Cristiana, su cui anche papa Giovanni XXIII fece delle riflessioni prima di morire. Gli costarono la messa all'Indice dei libri proibiti le opere "Delle Cinque Piaghe della Santa Chiesa" e "Dalla Costituzione secondo la giustizia sociale". In ambito filosofico meritano di essere ricordati:
Nuovo saggio sull'origine delle idee 1830
Principii della scienza morale 1831
Filosofia della morale 1837
Antropologia in servigio della scienza morale 1838
Filosofia della politica 1839
Trattato della coscienza morale (1839)
Filosofia del diritto 1841-1845
Teodicea 1845
Sull'unità d'Italia 1848
Il comunismo e il socialismo 1849.

Massime di perfezione cristiana

Le Massime di perfezione cristiana furono scritte da Rosmini per definire il fondamento spirituale sul quale tutti i cristiani potessero avere un cammino nella perfezione.
Nel Vangelo stesso è scritto: "Siate perfetti come è perfetto il vostro Padre celeste" (Mt 5,48)
1ª Massima: Desiderare unicamente ed infinitamente di piacere a Dio, cioè di essere giusto.
2ª Massima: Orientare tutti i propri pensieri e le azioni all'incremento e alla gloria della Chiesa di Cristo.
3ª Massima: Rimanere in perfetta tranquillità circa tutto ciò che avviene per disposizione di Dio riguardo alla Chiesa di Cristo, lavorando per essa secondo la chiamata di Dio.
4ª Massima: Abbandonare se stesso nella Provvidenza di Dio.
5ª Massima: Riconoscere intimamente il proprio nulla.
6ª Massima: Disporre tutte le occupazioni della propria vita con uno spirito di intelligenza.

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Rosmini e il Concilio Ecumenico Vaticano II

Di particolare interesse fu la sua opera "Le cinque piaghe della santa Chiesa", scritta nel 1832 e pubblicata nel 1848. L'autore mostrò di discostarsi dall'ortodossia dell'epoca. Per tale ragione l'opera fu messa all'Indice sin dal 1849 e ne scaturì una polemica nota col nome di "questione rosminiana".

L'opera fu riscoperta al Concilio Vaticano II. Il primo a parlare al Concilio di Rosmini fu il vescovo mons. Luigi Bettazzi, presente durante alcune sessioni in rappresentanza del cardinal Giacomo Lercaro di cui ne era Vicario generale.

Di Rosmini, Bettazzi disse, il 4 ottobre 1965 durante la Congregazione 141/1 periodo IV:

«...Mi sia consentito ricordare ancora in quest'aula l'esempio di Rosmini, molto legato a Tommaso, ma anche studioso e amante del suo tempo, e che certamente guadagnò a Cristo non pochi uomini contemporanei e posteriori.
Tutto questo mi sembra si accordi con le cose che sono state già dette da non pochi Padri su questo schema in generale, che cioè gli uomini non si aspettano dalla Chiesa soluzioni particolari, ma piuttosto la presentazione di valori che li aiutino a trascorrere questa vita umana più nobilmente e con maggiore sicurezza. Parlando della libertà abbiamo dovuto esaltare i valori dell'umiltà; parlando del matrimonio, il ruolo della fortezza; parlando dei problemi economici e di molti altri problemi, l'efficacia di un certo disprezzo delle cose: occorre dunque mettere in luce la necessità dell'ubbidienza, della castità, della povertà, non solo nella vita e nell'esempio (e nella Bozza di Documento!) dei religiosi, aiuto agli uomini di questo tempo, perché possano vivere la loro vita umana nel modo migliore e più efficace; il primo e principale compito dunque per i cristiani che coltivano la sapienza dev'essere, alla luce del Magistero, l'amore delle Scritture e l'amore di questo mondo in un colloquio franco e aperto...»

Papa Paolo VI, in un'udienza concessa alle suore rosminiane disse a proposito di Rosmini:

«...i suoi libri sono pieni di pensiero, un pensiero profondo, originale che spazia in tutti i campi: quello filosofico, morale, politico, sociale, soprannaturale, religioso, ascetico; libri degni di essere conosciuti e divulgati... È stato anche un profeta: Le Cinque piaghe della Chiesa (una volta la chiesa non aveva piacere che si mettessero in luce le sue mancanze, le sue debolezze). Lui, per esempio, previde la partecipazione liturgica del popolo...Tutti i suoi pensieri indicano uno spirito degno di essere conosciuto, imitato e forse invocato anche come protettore dal Cielo. Ve lo auguriamo di cuore...»

Tematiche affrontate nell'opera Delle Cinque Piaghe della Santa Chiesa

L'opera è suddivisa in cinque capitoli (corrispondenti ciascuna ad una piaga, paragonata alle piaghe di Cristo). In ogni capitolo la struttura è la medesima:
un quadro ottimistico della Chiesa antica
segue un fatto nuovo che cambia la situazione generale (invasioni barbariche, nascita di una società cristiana, ingresso dei vescovi nella politica)
la piaga
i rimedi.

Prima piaga. È la divisione del popolo dal clero nel culto pubblico. Nell'antichità il culto era un mezzo di catechesi e formazione e il popolo partecipava al culto. Poi, le invasioni barbariche, la scomparsa del latino, la scarsa istruzione del popolo, la tendenza del clero a formare una casta hanno eretto un muro di divisione tra il popolo e i ministri di Dio. Rimedi proposti: insegnamento del latino, spiegazione delle cerimonie liturgiche, uso di messalini in lingua volgare.
Seconda piaga. Insufficiente educazione del clero. Se un tempo i preti erano educati dai vescovi, ora ci sono i seminari con "piccoli libri" e "piccoli maestri": dura critica alla scolastica, ma soprattutto ai catechismi. Rimedio: necessità di unire scienza e pietà.
Terza piaga. Disunione tra i vescovi. Critica serrata ai vescovi dell'ancien régime: occupazioni politiche estranee al ministero sacerdotale, ambizione, servilismo verso il governo, preoccupazione di difendere ad ogni costo i beni ecclesiastici, "schiavi di uomini mollemente vestiti anziché apostoli liberi di un Cristo ignudo". Rimedi: riserve sulla difesa del patrimonio ecclesiastico, accenni espliciti di consenso alle tesi dell'Avenir sulla rinunzia alle ricchezze e allo stipendio statale per riavere la libertà.
Quarta piaga. La nomina dei vescovi lasciata al potere temporale. Rosmini compie un'approfondita analisi storica sull'evoluzione del problema e critica i concordati moderni con cui la S. Sede ha ceduto la nomina al potere statale (e, accenna prudentemente, per avere compensi economici). Rimedi: non è molto chiaro, propone un ritorno all'elezione dei fedeli.
Quinta piaga. La servitù dei beni ecclesiastici. Rosmini sostiene la necessità di offerte libere, non imposte d'autorità con l'appoggio dello Stato, rileva i danni del sistema beneficiale, propone la rinuncia ai privilegi e la pubblicazione dei bilanci.

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Scuole

In suo nome furono costruite varie scuole e istituti già nel XX secolo. Sono presenti in tutta Italia, come a Domodossola, in cui è presente l'Istituto Femminile Antonio Rosmini (prima una scuola esclusivamente femminile, ora mista), un istituto privato. Ci sono poi altri istituti a Borgomanero, Roma e Novara. A Torino fu fondato un istituto scolastico privato composto da scuola elementare, scuola media e liceo classico (inizialmente solo maschile, successivamente misto) attivo fino alla fine del 1900. Oggi è sede di una biblioteca universitaria.

Bibliografia

Albino Luciani, L'origine dell'anima secondo Antonio Rosmini,1950
Michele Federico Sciacca, La filosofia morale di Antonio Rosmini, Bocca, Milano, 1955.
Michele Federico Sciacca, Interpretazioni rosminiane, Marzorati, Milano, 1958.
Clemente Riva, Il problema dell'origine dell'anima intellettiva secondo Antonio Rosmini, Domodossola, Edizioni Rosminiane Sodalitas, 1956
Ferruccio Bravi, I Rosmini di Bolzano, Bolzano (Centro di documentazione storica per l'Alto Adige) 1983. 20.
Clemente Riva, La missione diplomatica di Rosmini a Roma nel 1848-49, Roma, Cossidente, 1966
Clemente Riva, Attualità di A. Rosmini, Roma, Ed.Studium, 1970
Italo Scotucci, La creazione in Rosmini, (premessa di Clemente Riva), Roma, Ed. Studium, 1972
Alfeo Valle, Momenti e valori della spiritualità rosminiana, Roma, Città Nuova editrice, 1978.
Giorgio Campanini, Antonio Rosmini - Il fine della Società e dello Stato, Roma, Edizioni Studium, 1988
Giovanni Pusineri, Rosmini (Edizione riveduta ed aggiornata da Remo Bessero Belti), Stresa, Edizioni Rosminiane Sodalitas, 1989.
Michele Dossi, Profilo filosofico di Antonio Rosmini, Brescia, Morcelliana, 1998, ISBN 88-372-1687-4.
Alfeo Valle, Antonio Rosmini. Il carisma del fondatore, Rovereto, Longo Editore, 1991
Michele Cascavilla, Colpa e infelicità. Giustizia e pena in Rosmini, Giappichelli, Torino, 1995.
Fulvio De Giorgi La scienza del cuore. Spiritualità e cultura religiosa in Antonio Rosmini, Bologna, Il Mulino, 1995.
Alberto Petrolli, Rosmini prete filosofo. Saggi scelti, pp.388, ill. Ediz. Petrolli, Rovereto (Tn), apr. 1998.
Giuseppe Cantillo, Persona e società tra etica e teodicea sociale. Saggio su Rosmini, Napoli, Luciano Editore, 1999
Paolo Marangon, Il Risorgimento della Chiesa. Genesi e ricezione delle "Cinque piaghe" di A. Rosmini, collana Italia Sacra, Roma, ed. Herder, 2000
Leonardo De Marco, Lo Scolopio Celestino Zini (1825-1892) e D. Antonio Rosmini (1797-1855)", in Ricerche, a. XXI (2001), n. 69, pp. 58-64
Umberto Muratore, Conoscere Rosmini. Vita, pensiero, spiritualità, Stresa, Edizione Rosminiane Sodalitas, 2002
Antonio Rosmini, Frammenti di una storia della empietà, a c. di Alfredo Cattabiani con una nota filologica di M. Albertazzi, Trento, La Finestra, 2003
Fulvio De Giorgi, Rosmini e il suo tempo. L'educazione dell'uomo moderno tra riforma della filosofia e rinnovamento della Chiesa (1797-1833) Morcelliana, 2003.
Elvio Ciferri, Rosmini Serbati Antonio, in «Encyclopedia of the Romantic Era», New York-London, Fitzroy Dearborn, 2004
Michele Dossi, Il Santo Probito, La vita e il pensiero di Antonio Rosmini, Il Margine, Trento, 2007, ISBN 978-88-6089-021-4.
Umberto Muratore, Come lievito nella massa. Evangelizzare oggi, in una visione rosminiana, Stresa, Edizioni Rosminiane Sodalitas, 2007.
Francesco Paoli, Antonio Rosmini, Virtù quotidiane, Verona, Edizioni Fede Cultura, 2007. ISBN 978-88-89913-27-7
Maurizio De Paoli, Antonio Rosmini. Maestro e profeta, Milano, Edizioni San Paolo, 2007.
Valentino Salvoldi, Antonio Rosmini. Una storia d'amore, Stresa, Editore Velar, 2007.
Cirillo Bergamaschi, Beato Antonio Rosmini. Chiamata di tutti gli uomini alla santità in Cristo, Stresa, Edizioni Rosminiane Sodalitas, 2008.
Umberto Muratore, Conoscere Rosmini. Vita, pensiero, spiritualità - Terza edizione, Stresa, Edizioni Rosminiane Sodalitas, 2008.
Piero Sapienza, Eclissi Dell'educazione? La sfida educativa nel pensiero di Rosmini, Roma, Libreria Editrice Vaticana, 2008.
Umberto Muratore, La vocazione rosminiana, Stresa, Edizioni Rosminiane Sodalitas, 2009.
Gianni Picenardi (a cura di), Antonio Rosmini, Scritti Pedagogici, Stresa, Edizioni Rosminiane Sodalitas, 2009.
Eduino Menestrina, Rosmini. L'uomo e il santo. 1º testimonianze dei religiosi, Verona, Edizioni Fede Cultura, 2009.
Giuseppe Goisis, Il pensiero politico di Antonio Rosmini e altri saggi fra critica ed Evangelo, S. Pietro in Cariano (VR), Gabrielli Editori, maggio 2009.
Pier Paolo Ottonello, L'enciclopedia di Rosmini seconda edizione accresciuta, Venezia, Marsilio Editori, 2009.
Comunità di San Leolino (a cura di), Una profezia per la Chiesa. Antonio Rosmini verso il Vaticano II, Panzano in Chianti FI, Edizioni Feeria comunità di San Leolino, 2009.
Michela Maria Riva (a cura di), Antonio Rosmini, Amore e Verità, Saggio Antologico, Edizioni Il Falco D'Oro, 2009.
Eduino Menestrina, Rosmini, l'uomo e il santo. 2º testimonianze di Trentini, Verona, Edizioni Fede Cultura, 2010.
Roberto Prezzi, Antonio Rosmini: Lizzana - Rovereto - Roma pastorale e spiritualità, Edizioni Osiride, Rovereto, 2010.
Umberto Muratore, Rosmini per il Risorgimento. Tra unità e federalismo, Edizioni Rosmininane Sodalitas, Stresa, 2010.
Cirillo Bergamaschi, Antonio Rosmini. La perfezione della vita cristiana, Edizioni Rosminiane Sodalitas, Stresa, 2010.
Luciano Malusa, Antonio Rosmini per l'unità d'Italia. Tra aspirazione nazionale e fede cristiana, Franco Angeli, Milano, 2011.
Domenico Fisichella, Il caso Rosmini. Cattolicesimo, nazione, federalismo. Carocci, Roma, 2011.
Gianni Picenardi (a cura di), Rosmini Politico. Edizioni Rosminiane Sodalitas, Stresa, 2011.
Umberto Muratore, Apologia della fedeltà. In difesa dei valori etici e spirituali, Edizioni Rosminiane Sodalitas, Stresa, 2011.
Salvatore Muscolino, "Genesi e sviluppo del costituzionalismo rosminiano", G.B. Palumbo C. Editore S.p.a., Palermo, 2006
Luciano Malusa - Stefania Zanardi, Le lettere di Antonio Rosmini-Serbati un "cantiere" per lo studioso. Introduzione all'epistolario rosminiano, Marsilio, Venezia, 2013.

Fonte: Wikipedia, l'enciclopedia libera

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