minimizzàre 
mi|ni|miz|zà|re
pronuncia: /minimidˈdzare/
verbo transitivo

1 ridurre al minimo qualcosa minimizzare l'impegno sul lavoro

2 sminuire il rilievo, il valore, l'interesse di qualcosa, far apparire qualcosa come poco rilevante, specialmente a fini propagandistici minimizzare la bravura di un artista | minimizzare la polemica | minimizzare una sconfitta | minimizzare l'incidente | la gloria di un'impresa | cerca sempre di minimizzare | minimizzare le difficoltà del bilancio | minimizzare l'entità del danno subìto | ha il difetto di voler sempre minimizzare | minimizzare il successo degli avversari | minimizzare un insuccesso | minimizzare l'accaduto | in quell'occasione tentò di minimizzare | minimizzare la gravità della situazione | minimizzare uno scandalo

3 matematica lo stesso, ma meno comune, che minimare

Indicativo presente:  io minimizzo, tu minimizzi
Passato remoto:       io minimizzai, tu minimizzasti
Participio passato:        minimizzato

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minimetro (s. masch.)
minimezza (s. femm.)
minimissile (s. masch.)
minimità (s. femm.)
minimizzante (part. pres.)
minimizzare (v. trans.)
minimizzato (part. pass.)
minimizzatore (s. masch.)
minimizzazione (s. femm.)
minimo (agg. e s. masc.)
minimosca (s. masch.)
minimoto (s. femm.)
minimum (s. masch.)
minintervento (s. masch.)
minio (s. masch.)
miniottero (s. masch.)
Miniottero (s. masch.)


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