Nomi usati assolutamente
744. Anche alcuni nomi aggettivi o sostantivi si adoprano a maniera di participio assoluto; p. es. contento lui, contenti tinti (cioè, quando è contento lui ecc.). Ciò avviene specialmente cogli aggettivi presente, previo, salvo, vivo e coi sostantivi capo, duce, giudice, pena ecc. Volle, lei presente, vedere il morto corpo. Boccaccio. - Partii nei primi di maggio, previa la consueta permissione. Alfieri. - Furono quelli di dentro costretti ad arrendersi salvo l'avere e le persone. Guicciardini.

745. Che, salvo il vero, ebbe nome madonna Alda. Sacchetti. (Di qui la congiunzione eccettuativa salvo, salvo se, salvo che. Ed è legato e fatto come questo, Salvo che più feroce par nel volto. Dante). - Lui duce (duce lui) appresi a trattar le armi. Metastasio. - Da voi, giudice lui, vinta sarebbe. Casa. - M'ha confessato che gli era stato proibito, pena la vita (sotto pena di perder la vita), di far questo matrimonio. Manzoni. - Si fece una legge che, pena la vita, niuno ardisse di affermare che Serapi fosse morto. Segneri.

746. Avanzi del participio futuro attivo latino sono gli aggettivi in turo: venturo, futuro, duraturo, perituro, nascituro e qualche altro. Avanzi del participio futuro passivo latino sono gli aggettivi in ando, endo: ammirando, venerando, stupendo, memorando, contennendo (raro), ecc. (Vedi la Gramm. p. 279 e 280).

Il gerundio

Natura del gerundio
747. Il gerundio è un nome verbale che corrisponde ad un complemento avverbiale, e racchiude quindi il senso di una intera proposizione; onde non si usa mai come vero nome, nè può mai sostantivarsi. Ha due tempi, il presente (gerundio semplice) ed il passato (gerundio composto): lodando, avendo lodato; essendo lodato, essendo stato lodato: i quali differiscono tra loro perchè il primo denota azione in atto, il secondo azione in effetto, potendosi del resto riferire tanto ad un tempo presente, quanto ad un passato o ad un futuro.

748. Si può adoperare in due modi: come dipendente dal soggetto della proposizione principale, e come indipendente da esso, od assolutamente.

749. Quando dipende dal soggetto della proposizione principale può usarsi o come complemento, o come proposizione tanto coordinata, quanto subordinata.