187. Dopo congiunzioni: E, se si andasse dietro alle ragioni, ci è che dire da ogni parte; ma, se si esaminasse il fine loro, si piglierebbe la parte de' nobili. Machiavelli. - Se, com'è manifestissimo a ciascuno, nella conservazione di Padova consiste .... ogni speranza .... di conservare la nostra libertà ecc. Guicciardini. - Narrava che, quando prima usci delle scuole .... propose .... di non voler mai lodare nè persona nè cosa ecc. Leopardi. Le proposizioni così inserite chiamansi incidenti. (Vedi P. I, preliminari, § 20).

188. Si deve, per regola generale, evitare di porre proposizioni incidenti fra parole più strettamente congiunte fra loro, come fra il sostantivo e l'aggettivo attributivo, fra il pronome ed il sostantivo, il verbo e l'avverbio, la preposizione e il suo complemento ecc. ecc.

189. In versi è frequente la collocazione di una proposizione attributiva fra un pronome dimostrativo od un aggettivo, e un sostantivo. Vider picciola nave e in poppa quella, Che guidar li dovea, fatal donzella. Tasso. - Non io l'ascreo Che già la sete giovenil mi accese Torbido fonte béo. Filicaja. - Si giunge insieme Quante puoi circondar col pugno spighe (sottint. tante ecc.). Alamanni.

Inserzione della principale
190. L'INSERZIONE DELLA PRINCIPALE avviene spessissimo, specialmente nelle soggettive ed oggettive, sole od accompagnate con altre. Per vincere in guerra due cose dice ognuno che si ricercano; la forza e l'arte. Segneri. - Questa parte della lode voglio che basti. Caro. - Le speranze che eglino fino a quel tempo erano andati rimettendo di giorno in giorno, non si riducendo ancora ad effetto, parve loro che meritassero poca fede. Leopardi.

191. Avviene talora anche nelle consecutive: Quegl'impeti troppo accesi della passione si faccia almeno sì, che riescano momentanei. Segneri. - Dopo pronomi relativi o interrogativi: Delle budella, che sapete quale immondezza sono, si fanno soavissime corde da suono. G. Gozzi. - A queste tanto affannose interrogazioni quali riputate che fossero le risposte rendute da' moribondi? Segneri.

Inserzioni di coordinate
192. Talora la proposizione incidente è coordinata a quella, in cui si trova; p. es.: L'abito, come si dice, non fa il monaco. Nardi; e così sempre, quando s'inseriscano giudizii, espressi in modo diretto; p. es. Era (vedete un po' cosa si va a pensare!) uno di quelli stessi malandrini travestito da pellegrino. Manzoni. - Così pure, quando la persona che parla s'inserisce in mezzo al suo discorso: Levati su, disse il maestro, in piede. Dante.