Una macchina (per scrivere) viareccia

Cortese dott. Raso,
un amico mi ha fatto scoprire la sua meravigliosa e insostituibile rubrica, che ho messo subito tra i preferiti. Le scrivo, sperando che prenda in considerazione la mia richiesta, perché sfogliando una rivista di moltissimi anni fa ho letto una pubblicità che mi ha incuriosito: “Si affittano macchine per scrivere viarecce”. Cos’è questo “viarecce”? Nei vocabolari che ho in casa e in quelli in rete non se ne fa menzione. Può gentilmente togliermi questo “tarlo” che mi assilla da mesi?
Grazie e molte cordialità.
Salvatore T.
Foggia
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Gentile Salvatore, per quale motivo non dovrei prendere in considerazione la sua richiesta? Tutti coloro che amano la lingua sono amici di questo portale. E veniamo alla sua domanda. “Viareccio”, termine attestato sin dal XIV secolo e composto con “via” e il suffisso
“—areccio” (“—ereccio”) significa “da portare via”, quindi “portatile”. Si trova attestato nel GDU del De Mauro, nello Zingarelli e nei vocabolari degli Accademici della Crusca, di cui le do il collegamento in calce. Si trova anche in altre pubblicazioni.
Google - viareccio

21-03-2018 — Autore: Fausto Raso