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Alfredo Panzini
(✶1863   †1939)

«L'undici di luglio, alle ore due del pomeriggio, io varcavo finalmente, dall'alto della mia bicicletta, il vecchio dazio milanese di Porta Romana. La meta del mio viaggio era lontana: una borgata di pescatori sull'Adriatico, dove io ero atteso in una casetta sul mare: questa borgata supponiamo che sia non lungi dall'antico pineto di Cervia e che, per l'aere puro, abbia il nome di Bellaria.»
(Alfredo Panzini, La lanterna di Diogene, 1907)

Alfredo Panzini (Senigallia, 31 dicembre 1863 – Roma, 10 aprile 1939) è stato uno scrittore, critico letterario e lessicografo italiano.

Nato da padre romagnolo e madre marchigiana, trascorse buona parte della sua giovinezza a Rimini, per frequentare poi l'allora Convitto Nazionale M. Foscarini, a Venezia. Si laureò in Lettere a Bologna, avendo come maestri il Carducci e l'Acri. Compilò il noto Dizionario Moderno, edito da Hoepli nel 1905. Panzini raccolse una vastissima e significativa messe di neologismi scientifici, giornalistici e di costume. L'opera è stata ripubblicata, in edizioni sempre rinnovate, fino al 1963. Nel 1925 fu tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali fascisti, redatto da Giovanni Gentile. Fu per quarant'anni professore del Liceo ginnasio statale Terenzio Mamiani di Roma e nel 1929 divenne accademico d'Italia.

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Opere

Narrativa

Il libro dei morti, Milano, 1893;
Piccole storie del mondo grande, Milano, 1901;
Lepida et trìstia, Milano, 1901;
Figurine del mondo vecchio e del secolo nuovo, Milano, 19xx;
Dove passa la storia, Milano, 19xx;
La lanterna di Diogene, Milano, Treves, 1907;
Le fiabe della virtù, Milano, 1911;
Che cos'è l'amore, Milano, Società Editrice Italiana, 1912;
Santippe, Roma, 1913;
La Madonna di Mamà, Milano, Treves, 1916;
Novelle d' ambo i sessi, Milano, 1919;
Viaggio di un povero letterato, Milano, 1919;
Io cerco moglie! , Milano, 1920;
Il diavolo nella mia libreria, Milano, 1920;
Signorine, Milano, 1921;
Il mondo è rotondo, Milano, 1921;
II padrone sono me!, Milano, 1922;
Diario sentimentale della guerra 1914-1918, Milano, 1923;
La vera istoria dei tre colori, Milano, 1924;
La pulcella senza pulcellaggio, Milano, 1929;
l giorni del sole e del grano, Milano, 1929;
Il libro dei morti e dei vivi, Milano, 1930;
La sventurata Irminda, Milano, 1932;
Rose d'ogni mese , Milano, 1933;
Il bacio di Lesbia, Milano, 1937;
La valigetta misteriosa e altri racconti , Milano, 1942; (postumo)
La cicuta, i gigli e le rose, Milano, 1950 (postumo);
Scritti scelti, Milano, Mondadori, 1958;
Opere scelte, a cura di G. Bellonci, Milano, 1970.

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Saggi letterari

L'evoluzione di Giosuè Carducci
La bella storia di Orlando innamorato e poi furioso
Sigismondo Malatesta

Saggi storici

Il conte di Cavour
Il 1859. Da Plombières a Villafranca, Milano 1909

Saggi sulla lingua

Dizionario moderno. Supplemento ai Dizionari italiani, 1905 (edizioni successive: 1908, 1918, 1923, 1927, 1931, 1935. Postume: 1942, 1950, 1963)
Guida alla grammatica italiana.

Traduzioni

Scènes de la vie de Bohème di Henri Murger (col titolo Vita di Bohème), Mondadori 1930.

Bibliografia

Maura Del Serra, L'elegia sinottica di Panzini, in AA.VV., Panzini nella cultura letteraria italiana fra '800 e '900, a.c. di E. Grassi, Rimini, Maggioli, 1985, pp. 225-240.

Fonte: Wikipedia, l'enciclopedia libera

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