a piacere
impara le cose buone da chi è buono
il bue giovane impara ad arare dal bue anziano
dal cielo fino al centro
da capo a fondo
non ci si deve allontanare dall'opinione comune
dal contrario, argomentazione logica per cui, se una affermazione è vera, si deduce che quella contraria deve essere falsa; è più comunemente usata la forma a contrario
dal contrario, argomentazione logica per cui, se una affermazione è vera, si deduce che quella contraria deve essere falsa
dalla croce la salvezza
da Dio il re, dal re la legge, descrive il principio della monarchia assoluta, in cui il sovrano rivendica per diritto divino il potere di stabilire le leggi dello stato (Giustiniano, Corpus Iuris Civilis)
ai tempi di Deucalione, molto tempo fa
dai ministeri divini, si incontra solo nella locuzione «sospensione a divinis», provvedimento sanzionatorio di carattere giuridico che viene imposto ai sacerdoti in caso di mancanze molto gravi e consiste nell'interdizione a celebrare la Messa o l'amministrazione dei Sacramenti
acronimo di Austriae Est Imperare Orbi Universo
esporre falsi principi
a maggior ragione, nella logica si dice di argomento portato in una discussione per rafforzare una tesi già di per sé valida ed accettata
di fronte il precipizio, dietro i lupi
dal frutto si conosce l’albero
a fianco, riferito al giudice che affianca, durante il processo, il presidente del tribunale; in origine si riferiva ai cardinali che affiancavano il pontefice specialmente in attività diplomatiche
a capoverso, il secondo comma di un articolo di legge composto da due soli commi
mosso dalla luce, motto per meridiane
dal mare fino al mare, nel salmo 72, attribuito a Salomone, viene profetizzato l'arrivo del messia Cristo Gesù e il suo futuro dominio spirituale sul mondo, «dal mare fino al mare»
esigere le tasse anche dai morti
da chi non è proprietario
dalle piante dei piedi alla sommità del capo, da capo a piedi, da cima a fondo; si dice anche a pedibus usque ad caput
dalle piante dei piedi alla sommità del capo, da capo a piedi, da cima a fondo; si dice anche a pedibus imis ad summum caput
dal potere all'essere non vale la conseguenza, si indica un principio logico secondo cui non tutto ciò che è possibile si realizza, ovvero come non vi sia necessità che una realtà potenziale si verifichi; si dice anche a posse ad esse non valet consequentia
dal potere all'essere non vale la conseguenza, si indica un principio logico secondo cui non tutto ciò che è possibile si realizza, ovvero come non vi sia necessità che una realtà potenziale si verifichi; si dice anche a posse ad esse non currit illatio
dopo le conseguenze, successivamente, col senno del poi, nella filosofia medievale, ripresa poi da Kant, si usa per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall'esperienza precedente
la causa di tutte le cose risale all'origine del mondo
da ciò che è prima, nella filosofia si usa in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizi non ricavati dall'esperienza ma formulati dalla ragione; nel linguaggio comune, affermare, giudicare a priori significa agire in astratto, senza probanti elementi che diano validità all'affermazione o al giudizio, spesso, in base a preconcetti; si contrappone a a posteriori
- Dizionario italiano
- Grammatica italiana
- Verbi Italiani
- Dizionario latino
- Dizionario greco antico
- Dizionario francese
- Dizionario inglese
- Dizionario tedesco
- Dizionario spagnolo
- Dizionario greco moderno
- Dizionario piemontese