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Bino Sanminiatelli
(✶1896   †1984)

Bino Sanminiatelli (Firenze, 7 maggio 1896 – Greve in Chianti, 10 gennaio 1984) è stato uno scrittore e disegnatore italiano. Il suo vero nome di battesimo era Fabio.

Originario di una ricca famiglia di possidenti agricoli avente sede a Perignano, in provincia di Pisa, Fabio Sanminiatelli detto "Bino" è stato un produttore di vini "prestato", come diceva lui, "alla letteratura". Collaborò alla rivista L'Italia futurista e, con Enrico Prampolini, nel 1917 fondò la rivista Noi.

Le sue opere sono impregnate di un forte lirismo autobiografico e molto legate alla sua terra, la Toscana (e le Colline Pisane di Lari in particolare), dalla quale si è staccato, solo di rado, per compiere alcuni viaggi, le cui note sono confluite nei suoi pregevolissimi diari e in alcuni saggi, dove ha dato prova di un raro rigore documentario. Fu anche noto per la sua attività di disegnatore. Ha avuto ruoli direttivi nella Società Dante Alighieri.

La sua produzione letteraria comprende romanzi, diari, elzeviri. Quanto più la sua scrittura si va allontanando dal bozzettismo delle prime opere, tanto più riesce a esprimere «le disposizioni alla inquietudine, alla rivolta, alla insoddisfazione che caratterizzano l'uomo del medio Novecento.» Ciò appare più chiaro ed esplicito nelle opere d'impronta diaristica e, in particolare, nei diari Il Permesso di vivere (1963) e Quasi un uomo (1968). Anche i romanzi migliori riflettono peraltro un dissidio evidente, come quello che logora il personaggio Gianni Macchia, l'inibito epperò lucido protagonista del romanzo Le proibizioni (1954).

Non mancano i giudizi limitativi, se non negativi, della critica. Ad esempio, secondo Giorgio Bàrberi Squarotti, il suo «compiaciuto gusto della lingua finisce spesso per determinare una certa monotonia di ritmo narrativo.»

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Opere principali


Romanzi e Racconti

Le pecore pazze, Firenze, Vallecchi,1920
Bocca Mariana, Firenze, Bemporad, 1927
Il mondo di Mustafà, Firenze, Vallecchi, 1929
L'urto dei simili, Milano, Garzanti, 1930
Giochi da ragazzi, Firenze, Vallecchi, 1933 (Premio Viareggio)
Arnaccio, Firenze, Vallecchi, 1935
Notte di baldoria, Firenze,Vallecchi 1936
Fiamme a Monteluce, Firenze, Vallecchi, 1938
Le signore di Montegioia, 1938
Palazzo Alberino, Firenze, Vallecchi, 1939
L'omnibus del Corso, Firenze, Vallecchi, 1941
Cervo in Maremma, Roma, Tumminelli, 1942
Il cavallo chinino, 1942
I fratelli incantati, Roma, Astrolabio, 1951
Gente in famiglia, Firenze, Vallecchi, 1951
Le proibizioni, Firenze, Vallecchi, 1954
La mora, 1961
La vita in campagna, 1980
Gli irregolari, 1982
Via della Micia 3, 1985

Diari

Mi dico addio, Firenze, Vallecchi, 1959
Il permesso di vivere, Milano, Bompiani, 1963
Quasi un uomo, Milano, Rizzoli, 1968
Ultimo diario, 1973
Ultimo tempo, 1977

Saggi

Il viaggiatore sedentario, Firenze, Vallecchi, 1953.
Pisa e la sua terra, Pisa, EPT, 1960.
Vita di Michelangelo (saggio)|Vita di Michelangelo, Roma, Canesi, 1965.

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Bibliografia

Pietro Pancrazi, in Corriere della Sera, 16 novembre 1977.
Giuseppe Ravegnani, in La Stampa, 8 maggio 1929.
Giuseppe Antonio Borgese, in Corriere della sera, 1º gennaio 1930.
Guido Piovene, in Il Convegno, febbraio 1931.
Leone Repaci, in La Gazzetta del popolo, 7 agosto 1933.
Goffredo Bellonci, in Il Giornale d'Italia, 20 agosto 1933.
Luigi Fallacara, in Il Frontespizio, luglio 1938.
Arnaldo Bocelli, in Enciclopedia italiana, Appendice seconda, 1939-1948.
Emilio Cecchi, in L'Europeo, 19 agosto 1951.
Carlo Bo, in La Fiera letteraria, 7 ottobre 1951.
Enrico Falqui, in Il tempo, 30 maggio 1954.
Giuseppe De Robertis, in Il Tempo(settimanale), 26 ottobre 1959.
Giovanni Grazzini, in Il Giornale di Sicilia, 12 ottobre 1961.
Luigi Maria Personé, in Il Piccolo, 18 marzo 1964.
Guido Di Pino, in Letteratura italiana - I Contemporanei, volume terzo, Milano, Marzorati, 1973, pp. 235-248.

Fonte: Wikipedia, l'enciclopedia libera

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