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Carlo Linati
(✶1878   †1949)

Carlo Linati (Como, 25 aprile 1878 – Rebbio di Como, 11 dicembre 1949) è stato uno scrittore italiano.

Da bambino trascorreva le vacanze a Gravedona, di cui la madre era originaria, e ricorderà il paese della fanciullezza nel suo romanzo Cantalupa. Nel 1899 si iscrive alla facoltà di legge dell'Università di Torino, città nella quale studiò anche pittura. Conseguirà poi la laurea presso l'Università di Parma nel 1906. Tornato nella natale Lombardia, fu per qualche tempo avvocato a Milano. Ancor prima della guerra iniziò un'attività di scrittore, fino a diventare un affermato romanziere e saggista, ma anche giornalista viaggiatore: collaboratore del Touring Club Italiano, per conto del quale scrisse racconti di viaggi e scoperte naturalistiche, girando l'Europa usando tutti i mezzi di locomozione possibili dall'auto, al treno, alla bicicletta, finanche il cosiddetto ultralento. Molte suoi romanzi e racconti sono ambientati in Lombardia e in Insubria, carattere che, unito ai suoi tratti scapigliati e tardo-romantici manzoniani, fanno di Linati un esponente parzialmente integrabile nella Linea Lombarda.

Negli stessi anni ricevette la prima lettera di James Joyce con la proposta di eseguire la traduzione di una sua novella. Il fatto segnò l'inizio di un nutrito scambio epistolare che si concluse solo con la morte dell'irlandese.

Nel 1913 viaggiò in Irlanda, fermandosi a Londra, esperienza che gli consentì di conoscere il nuovo teatro nazionale irlandese di John Millington Synge, William Butler Yeats, Lady Gregory e Sean O'Casey. In patria, non si associò a nessuno degli stili del tempo e collaborò alle testate La Stampa, Il Corriere della Sera e alle riviste letterarie Il Convegno e La Voce, diretta da Giuseppe Prezzolini. Tra i suoi contatti vi furono Cesare Angelini e Carlo Emilio Gadda.

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Nel 1925 è tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce.

Linati fu anche un noto traduttore italiano di importanti letterati inglesi come James Joyce, Charles Dickens, David Herbert Lawrence. James Joyce preparò per il suo amico Carlo Linati uno schema riassuntivo della struttura dell'Ulisse, che è noto come The Linati Schema. Linati è stato inoltre autore di vari lavori di prosa, tra cui alcuni radiodrammi originali trasmessi prima dall'EIAR e poi dalla RAI, tra cui il radiodramma Angeli e colori, con musiche di Arrigo Pedrollo.

Linati muore nel 1949 a Rebbio all'età di 71 anni a causa di un infarto.

Lo scrittore

Il suo esordio lo si deve ad alcuni racconti di carattere allegorici, come Il tribunale verde del 1906 e ad altri racconti, genere di scrittura a lui più congeniale.

Nel 1909 sperimentò la scrittura di un romanzo dal titolo Duccio da Bontà, i cui protagonisti sono due giovani che vivono intensamento il loro contatto con la natura, ma subito ritornò al racconto.

In alcune raccolte, come Pubertà (1922) e Storie di bestie e di fantasmi (1926), sperimenta una prosa nuova utilizzando un lessico che, attingendo a diverse tradizioni, diventa ricco di suggestioni con momenti descrittivi di carattere favoloso.

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Opere letterarie

Il tribunale verde, Officine grafiche De Castiglione, Milano (1906)
Cristabella, Tipografia Enrico Zerboni, Milano (1909)
Porto Venere, Vittorio Omarini Editore, Como (1910)
Duccio da Bontà, Puccini Editore, Ancona (1912)
Doni della Terra, Studio Editoriale Lombardo di Mino Facchi (1915)
Barbogeria, Studio Editoriale Lombardo di Mino Facchi (1917)
Sulle orme di Renzo in Quaderni della Voce, Roma 1919)
Nuvole e paesi, Vallecchi, Firenze (1919)
Amori erranti. Figure ed episodi, Studio Editoriale Lombardo di Mino Facchi, Milano (1922)
Issione il polifoniarca, Bottega di Poesia, Milano (1922)
Malacarne, Bemporad, Firenze (1922)
Le tre pievi, Il Convegno, Milano (1922)
Scrittori anglo-americani d'oggi, Corticelli, Milano (1932)
Storie di bestie e fantasmi, Treves, Milano (1925)
Pubertà e altre storie, Morreale, Milano (1926)
Due, Corbaccio, Milano (1928)
La principessa delle stelle, Corbaccio, Milano (1929)
Strade perdute, Ribet, Torino (1929)
La regione dei laghi, Nemi, Firenze (1931)
Le pianelle del signore, Carabba, Lanciano (1932)
Il re dello scoglio, Corticelli, Milano (1933)
Concerto variato, Emiliano degli Orfini, Genova (1933)
Cantalupa, Treves, Milano (1935)
Sinfonia alpestre, Treves, Milano (1937)
Passeggiate lariane, Garzanti, Milano (1939)
A vento e sole, Società Subalpina Editrice, Torino (1939)
Un giorno sulla dolce terra, Ceschina, Milano (1941)
Decadenza del vizio e altri pretesti, Bompiani, Milano (1941)
Quartiere cinese, Collana “Il Fiore”, Biblioteca dell'Arte e di Cultura, Milano (1942)
Aprilante, Tumminelli, Roma (1942)
Arrivi, Rizzoli, Milano-Roma (1944)
Due tempi in provincia, Ultra, Milano (1944)
Nerone secondo, Martello, Milano (1944)
Disegni di Ugo Bernasconi, Hoepli, Milano (1944) o (1945)
Il bel Guido, Gentile, Milano (1945)
La giornata del rinfaccio, Bompiani, Milano (1945)
Milano d'allora, Domus, Milano (1946)

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Articoli

In nero, in La Gazzetta Letteraria, agosto (1899)
Articoli per la serie Scrittori anglo-americani d'oggi raccolti nell'omonima opera del 1932 e originariamente pubblicati su Il Corriere della Sera, La Stampa, Pegaso e La Nuova Antologia fra il 1924 e il 1932.

Periodici

Verde e Azzurro: unica grande rivista illustrata del Movimento cosmopolita nelle grandi città, nelle stazioni balneari e climatiche, nei soggiorni estivi ed invernali di mare, di montagna, sui laghi e sulle riviere d'Italia, fra il 1903 e il 1904

Traduzioni

Robert Louis Stevenson, Le nuove notti arabe, La Voce, Roma (1920)
Robert Louis Stevenson, I diamanti del Raiah, La Voce, Roma (1920)
Thomas de Quincey, Bussano alla porta di Macbeth, Caddeo, Milano (1921)
Thomas de Quincey, L'assassinio e altre prose, Caddeo, Milano (1922)
James Joyce, alcuni brani dell'Ulisse, in “Il Convegno”, n. 11-12 (1926)
James Joyce, Esuli, Rosa e Ballo (1944)
Henry James, L'americano, Mondadori, Milano (1934)
Henry James, Ritratto di signora, Einaudi, Torino, (1943)

Prosa radiofonica RAI

Angeli e colori , radiodramma di Carlo Linati, musiche di Arrigo Pedrollo, con Salvo Randone, Angelo Calabrese, Nella Maria Bonora, Franco Becci, Giovanni Cimara, Renato Cominetti, Nino Manfredi, Anna Maestri, Massimo Turci, orchestra sinfonica e coro di Torino diretta da Mario Fighera, regia di Pietro Masserano Taricco, trasmesso giovedì 18 maggio 1950, nella rete azzurra ore 21.

Bibliografia su Carlo Linati

Cesare Angelini, Conversazione sui lombardi: Carlo Linati, in "Il Convegno", aprile-maggio 1921, p. 162.
Enrico Falqui, La narrativa dei vociani (ovvero Linati romanziere), in "Civiltà fascista", settembre 1936.
Enrico Rocca, Panorama dell'arte radiofonica, Milano, Bompiani, 1938.
Arturo Della Torre, Carlo Linati, Como, Pietro Cairoli, 1972.
Arturo Della Torre, "Carlo Linati, Antologia degli scritti", Bologna, Massimiliano Boni, 1980.
Carlo Del Teglio, Linati Milanese, in "Scrittori di casa nostra", su "Leucensia", Editrice C.B.R.S., Lecco, 1985.
Matteo Colaone, Maurizio Pasquero, In memoria di Carlo Linati, in "Terra Insubre" n°52, Varese, 2009.
Maurizio Pasquero, Belli spiriti d'Irlanda, Versioni di Carlo Linati da autori irlandesi, Terra Insubre, Varese, 2010.
Andrea Sciffo, Carlo Linati in Brianza, in Brianze, n°55, settembre 2010, p. 40-43.
Carlo Linati e Emilio Cecchi. Un carteggio, a cura di Simone Dubrovic, Vecchiarelli Editore, Manziana (Roma) 2012.
Cesare Angelini, Carlo Linati, Carteggio: 1918-1947, a cura di Fabio Maggi e Nicoletta Trotta, Prefazione di Renzo Cremante, in appendice: Scritti di Cesare Angelini e Carlo Linati, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2013.

Fonte: Wikipedia, l'enciclopedia libera

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