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Ernesto Buonaiuti
(✶1881   †1946)

Opera

L'opera di Buonaiuti è sterminata: ha lasciato circa tremilaottocento lavori scritti, fra i quali importanti una "Storia del Cristianesimo" in tre volumi, l'autobiografia (Il pellegrino di Roma) e gli studi su Gioacchino da Fiore (Gioacchino da Fiore: i tempi, la vita, il messaggio) e gli studi su Lutero e la Riforma protestante. Inoltre, un testo sullo gnosticismo (Lo gnosticismo. Storia di antiche lotte religiose, I Dioscuri, Genova 1987). Tra le sue prime opere: Saggi sul cristianesimo primitivo, a cura e con introduzione di Francesco A. Ferrari, pubblicato a Città di Castello, dalla casa editrice Il Solco (Gubbio, Tip. Oderisi) nel 1923.

Lutero e la Riforma in Germania

Opera pubblicata la prima volta nel 1926, ristampata al termine della seconda guerra mondiale, con l'aggiunta del capitolo La crisi finale, pubblicata infine postuma nel 1958 col titolo Lutero, è nata da un corso universitario svolto da Buonaiuti all'Università di Roma. Nella prima edizione lo scisma di Martin Lutero viene interpretato come espressione dell'individualismo della cultura dell'Europa nel Nord che non aveva assimilato i valori della vita sociale propria del bacino del Mediterraneo. Nel capitolo aggiunto all'edizione del 1945 Buonaiuti indica nel nazionalsocialismo l'ultima e più drammatica conseguenza dello scisma luterano.

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Storia del Cristianesimo

L'opera, pubblicata negli anni 1942-1943, si compone di tre volumi, il primo dedicato all'Evo Antico, il secondo all'Evo Medio, l'ultimo all'Evo Moderno.

È considerata l'opera più significativa dell'attività scientifica del Buonaiuti. Come egli stesso ha rievocato nell'autobiografia del 1945, l'opera ha motivazioni apologetiche ("per istituire il bilancio definitivo dell'azione cristiana nella storia, ora che da mille indizi si poteva facilmente e sicuramente arguire che il Cristianesimo si avvicinava ad un'ora di drammatico trapasso").

L'idea centrale dell'opera si svolge intorno al carattere mistico e morale del Cristianesimo e alla sua successiva trasformazione in un sistema filosofico-teologico e in una organizzazione burocratica. Per Buonaiuti, le religioni superiori non sono visioni speculative del mondo e schematizzazioni razionali della realtà, ma indicazione normativa di atteggiamenti pre-razionali e spirituali. Il Cristianesimo, nato come annuncio di palingenesi, veicolava un vastissimo programma sociale "che imponeva un progressivo arricchimento concettuale e un inquadramento disciplinare sempre più rigido. Per vivere e fruttificare nel mondo, il Cristianesimo fu condannato così a snaturarsi e a degenerare" (Storia del cristianesimo, I, p.15 e segg.). La sola salvezza per la Chiesa e per la società moderna è, per Buonaiuti, il ripristino dei valori elementari del Cristianesimo primitivo: l'amore, il dolore, rimorso, la morte.

Pellegrino di Roma. La generazione dell'esodo

Opera autobiografica di Ernesto Buonaiuti pubblicata a Roma, Darsena, nel 1945. Ristampata da Laterza, Bari, 1964, a cura di Mario Niccoli, con introduzione di A. C. Jemolo.

Il titolo del libro cita una definizione di Buonaiuti datane dallo storico Luigi Salvatorelli, il quale aveva intitolato un suo saggio "Ernesto Buonaiuti, pellegrino di Roma" per sottolineare l'amore di Buonaiuti per la Chiesa cattolica, nonostante i gravissimi provvedimenti disciplinari presi contro di lui (La Cultura, XII, 1933, pp.375–391). Buonaiuti riconosce come sue due opere di argomento modernista pubblicate entrambe nel 1908 anonime: Lettere di un prete modernista, considerate tuttavia dall'autore un peccato di gioventù, e Il Programma dei Modernisti. Le posizioni moderniste sono giustificate da Buonaiuti soprattutto da motivazioni scientifiche (critica biblica ed esegesi). Inizialmente il modernismo di Buonaiuti appariva simile alle posizioni della teologia liberale protestante (Albrecht Ritschl, Adolf von Harnack). Le ricerche sulla spiritualità del mondo antico, da Zarathustra ai tragici greci, portarono tuttavia Buonaiuti a riconoscere nelle esperienze spirituali precristiane un'anticipazione della visione cristiana della vita. Buonaiuti si dichiara cattolico e dichiara di voler rimanere tale usque dum vivam (finché avrò vita), come scrisse alla facoltà di teologia di Losanna, la quale gli rifiutò la cattedra di storia del cristianesimo poiché egli non aveva accettato la condizione di aderire a quella Chiesa evangelica.

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Citazioni


«Il Cristianesimo è l'unica democrazia possibile; perché in nessun'altra forma di vita religiosa, come in nessun'altra visione filosofica della vita, l'aggregato umano, il senso della solidarietà universale, la coscienza dell'unica famiglia del mondo hanno, come nel Cristianesimo, altrettanto rilievo e altrettanto inconsumabile peso.»

(da una lettera di Ernesto Buonaiuti)


Opere

Alfredo Loisy, Roma, A. F. Formiggini, 1925.
Lutero e la Riforma in Germania, Bologna, Zanichelli, 1926. - II ed., Faro, Roma, 1945; Dall'Oglio, Milano, 1958.
Gioacchino da Fiore. I tempi, la vita, il messaggio, Collezione Meridionale Editrice, Roma, 1930. - Nuova edizione, con un'introduzione di Antonio Crocco, Lionello Giordano Editore, Cosenza, 1984; Introduzione di Giovanni Santambrogio, Collana La coda di paglia, La Vita Felice, Milano, 2017, ISBN 978-88-934-6092-7.
La chiesa e il comunismo. Bompiani 1945
La Chiesa Romana, Milano, Gilardi e Noto, 1933. - nuova edizione con presentazione di Lorenzo Bedeschi, il Saggiatore, Milano, giugno 1971);
Storia del Cristianesimo, 3 voll., Milano, Dall'Oglio, 1941. nuova edizione in un solo volume a cura di Cesare Marongiu Buonaiuti, Newton Compton, Roma 2002., LUNI EDITRICE, 2019, edizione in 3 volumi come da originale con prefazione di Armando Torno, ISBN 9788879846226
Pellegrino di Roma. La generazione dell'esodo, Roma, Darsena, 1945. - Bari, Laterza, 1964; Gaffi, Roma 2008; Aragno, Roma 2021.
Pio XII, Roma, Universale, 1946. - nuova edizione, Editori Riuniti, Roma 1964.
Lo gnosticismo: storia di antiche lotte religiose, Roma, Ferrari, 1907. - Nuova edizione con introduzione di Claudio Bonvecchio, Milano, Mimesis, 2012, ISBN 978-88-575-0950-1.
Degli scritti di Buonaiuti ha dato ampia rassegna l'allieva Marcella Ravà in Bibliografia degli scritti di Ernesto Buonaiuti, con prefazione di Luigi Salvatorelli, Firenze 1951, seguita dalle Aggiunte alla bibliografia di Ernesto Buonaiuti, in «Rivista di storia e letteratura religiosa», VI, 1970, pp.235–239.

Bibliografia

Fausto Parente, «BUONAIUTI, Ernesto». In: Dizionario biografico degli italiani, Roma: Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Vol. XV (on-line)
Giordano Bruno Guerri, Eretico e profeta. Ernesto Buonaiuti, un prete contro la Chiesa, Milano, Mondadori, 2001.
Giulio Andreotti, I quattro del Gesù, Rizzoli, 1999.
Domenico Grasso, Il cristianesimo di Ernesto Buonaiuti, Morcelliana, Brescia 1953.
Lorenzo Bedeschi, Buonaiuti il concordato e la chiesa: con un'appendice di lettere inedite, Milano, Il Saggiatore 1970.
Fausto Parente, Ernesto Buonaiuti, Roma, Istituto della enciclopedia italiana 1971.
Max Ascoli, Ernesto Bonaiuti, Napoli, Arte tipografica 1975.
Ambrogio Donini, Ernesto Buonaiuti e il modernismo, Bari, Cressati 1961.
Annibale Zambarbieri, Il cattolicesimo tra crisi e rinnovamento: Ernesto Buonaiuti ed Enrico Rosa nella prima fase della polemica modernista, Brescia, Morcelliana 1979.
Valdo Vinay, Ernesto Buonaiuti e l'Italia religiosa del suo tempo, Torre Pellice, Claudiana 1956.
Enrico Lepri, Il pensiero religioso di Ernesto Buonaiuti, Roma, Libreria Tropea 1969.
Liliana Scalero, Colui che vaga laggiù: una biografia di Buonaiuti, Parma, Guanda 1970.
Giorgio Levi Della Vida, Fantasmi ritrovati, Venezia, Neri Pozza, 1966 (rist. Napoli, Ricciardi, 2004).
Giorgio Boatti, Preferirei di no. Le storie dei dodici professori che si opposero a Mussolini, Torino, Einaudi, 2001.
Fabrizio Chiappetti, La formazione di un prete modernista. Ernesto Buonaiuti e Il Rinnovamento (1907-1909), Urbino, Quattroventi, 2012.
Rocco Cerrato, «L’amicizia di Carlo Mazzotti con Ernesto Buonaiuti». In I cattolici faentini e l'inutile strage : Carlo Mazzotti un prete pacifista: atti della giornata di studi, Biblioteca comunale Manfrediana, Faenza, 24 ottobre 2015, presidente Marco Mazzotti, a cura di Silvia Fanti; con scritti di Daniele Menozzi ... [et al.], Homeless Book, Faenza, 2017

Fonte: Wikipedia, l'enciclopedia libera

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