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Eugenio Corti
(✶1921   †2014)

Il cavallo rosso (1972-1983)

Agli inizi degli anni settanta, Corti decise di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura di un imponente romanzo storico, Il cavallo rosso, che vide la luce soltanto nel 1983. Il lungo lavoro di documentazione storica, necessario per un romanzo che abbraccia gran parte del Novecento, non gli impedì di dedicarsi a questioni civili: pubblicamente schierato in difesa della vita fin dal concepimento, nel 1974 fece parte del comitato lombardo per l'abrogazione della legge sul divorzio. Nel 1978, dopo la morte del direttore Luigi Brusadelli, cominciò a collaborare con il quotidiano cattolico locale L'ordine di Como.

Il cavallo rosso fu pubblicato nel 1983 dalla Ares, una casa editrice di area cattolica.

Il romanzo è diviso in tre sezioni:

— Il cavallo rosso, che dà il titolo a tutta l'opera e racconta le vicende della prima parte della guerra (anni 1940-1943);
— Il cavallo livido, che racconta la seconda parte della guerra (biennio 1943-1945) con la scoperta dei gulag, la bestialità delle repressioni naziste e la descrizione della guerra civile italiana;
— L'albero della vita, che narra le vicende relative alla ripresa della vita quotidiana dopo il conflitto, spingendosi fino al 1974. Le vicende dei personaggi e delle loro famiglie hanno sullo sfondo i grandi avvenimenti di quegli anni, tra cui le inquietudini sociali del tempo, come la contestazione del Sessantotto, il diffondersi della droga e il terrorismo.

Il romanzo ottenne un notevole e duraturo successo di pubblico anche all'estero: nel corso degli anni furono pubblicate le traduzioni in spagnolo, lituano, romeno, francese, inglese, giapponese (primo volume), serbo e olandese. Da Il cavallo rosso è stata tratta inoltre una riduzione per le scuole intitolata Storia di Manno (Mursia, Milano 1986); una seconda riduzione è uscita per la Mondadori scolastica nel 1999. Nel 2016 Il cavallo rosso è giunto alla 32a edizione.

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Dopo Il cavallo rosso (1983-2014)

Dopo la pubblicazione de Il cavallo rosso Corti si dedicò alla stesura di altre opere e a numerosissimi incontri pubblici in tutto il mondo. Di questi anni sono vari saggi in cui egli analizza il Concilio Vaticano II (Il fumo nel tempio, 1995) e la Democrazia Cristiana (Breve storia della Democrazia Cristiana, con particolare riguardo ai suoi errori, 1995); in altri scritti ripercorre la storia della civiltà occidentale dal protestantesimo al secondo dopoguerra (Le responsabilità della cultura occidentale nelle grandi stragi del nostro secolo, 1998).

Dopo aver attraversato la letteratura italiana del secondo Novecento, estraneo sia al complesso dibattito sul neorealismo sia a quello sulla Neoavanguardia, dagli anni ottanta Corti avvertì la necessità di dedicarsi a nuove forme di scrittura. Nasce così il ciclo dei "racconti per immagini", composizioni in forma di sceneggiatura, con notazioni espositive e con la storia affidata principalmente ai dialoghi. Con questa tecnica Eugenio Corti ha pubblicato La terra dell'indio, L'isola del paradiso, Catone l'antico e alcune parti dell'ultimo libro Il Medioevo e altri racconti.

La [terra dell'indio] è ambientato nell'America Latina negli anni compresi tra il 1740 e il 1788, all'epoca delle reducciones dei gesuiti. Le reducciones settecentesche del Paraguay erano dei villaggi autonomi mediante i quali i gesuiti cercarono di diffondere la religione cattolica nel nuovo mondo, in parallelo a un'organizzazione socio-economica di influenza utopista.

[L'isola del paradiso] è invece un soggetto cinematografico originariamente abbozzato da Corti nel 1970. La storia rievoca quella dell'ammutinamento del Bounty (1789) e del suo equipaggio, che volle riprodurre il paradiso in terra vivendo in assoluta libertà in un'isola tropicale: l'esperienza ebbe esiti tragici proprio a opera degli ammutinati, che finirono con l'ammazzarsi l'un l'altro.

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[Catone l'antico] tratta della storia di Marco Porcio Catone, emblema della romanità in un tempo di mutamenti epocali. Ispirandosi alla storia liberamente, il romanzo contrappone la classicità della cultura romana ai pericoli che la minacciano dall'esterno: la corruzione politica ereditata dalla Grecia antica e la minaccia di Cartagine (vista come una civiltà arretrata perché schiavista).

Con [Il Medioevo e altri racconti] Corti si dedica al Medioevo, da lui visto come paradigma della civiltà cristiana, attraverso un'agiografia di Angelina di Marsciano da Montegiove (1357-1435).

Opere


Narrativa

I più non ritornano (Garzanti, 1947)
I poveri cristi (1950) - riedito, profondamente rielaborato, nel 1994 con il titolo Gli ultimi soldati del re
Il cavallo rosso (Ares, 1983)
La terra dell'indio (1998)
L'isola del paradiso (2000)
Catone l'antico (2005)
Il Medioevo e altri racconti (2008)

Teatro

Processo e morte di Stalin (1962)

Saggistica

Il fumo nel tempio (1995)
Breve storia della Democrazia Cristiana, con particolare riguardo ai suoi errori (1995)
Le responsabilità della cultura occidentale nelle grandi stragi del nostro secolo (1998)

Fonte: Wikipedia, l'enciclopedia libera

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