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Giorgio Bassani
(✶1916   †2000)

Giorgio Bassani (Bologna, 4 marzo 1916 – Roma, 13 aprile 2000) è stato uno scrittore e poeta italiano.

I primi anni a Ferrara

Bassani nacque a Bologna il 4 marzo 1916, figlio di Angelo Enrico Bassani (1885-1948), che fu anche presidente della SPAL tra il 1921 e il 1924, e di Dora Minerbi (1893-1987), ambedue benestanti ebrei ferraresi. Fratello di Paolo e Jenny, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Ferrara. Alle scuole elementari per tre anni condivise il banco con Lanfranco Caretti. Nel 1926 venne ammesso al Regio Liceo Ginnasio "L. Ariosto" dove frequentò i cinque anni del ginnasio e i tre del liceo e dove, nel 1934, conseguì la maturità. Nell'archivio storico del liceo sono conservati numerosi documenti che riguardano il giovane Bassani negli anni della sua formazione e alcuni, in fotocopia, accompagnati da fotografie dell'epoca, sono esposti nell'atrio a lui dedicato presso la sede dello stesso liceo.

In anni giovanili mostrò un vivo interesse per la musica, ma presto rinunciò a questa passione per dedicarsi alla letteratura. Un'altra passione che l'accompagnò tutta la vita fu il tennis. Nel 1935 si iscrisse alla facoltà di Lettere dell'Università di Bologna, che frequentò da pendolare e dove, nonostante le leggi razziali, si laureò nel 1939 con una tesi su Niccolò Tommaseo, discussa con Carlo Calcaterra. Negli anni di studio fu amico di Attilio Bertolucci e divenne ammiratore della pittura di Giorgio Morandi iniziando ad amare i saggi sull'arte di Roberto Longhi. In quegli anni conobbe pure, tra gli altri, Giuseppe Dessì, Carlo Ludovico Ragghianti e Augusto Frassineti.

Nel 1940 escì la sua prima opera Una città di pianura, che pubblicò sotto lo pseudonimo di Giacomo Marchi (il nome è quello dello zio Giacomo Minerbi, fratello di Dora, mentre il cognome è della nonna materna Emma Marchi). Insegnò italiano e storia agli studenti ebrei espulsi dalle scuole pubbliche nella scuola ebraica di via Vignatagliata, e divenne attivista politico clandestino. Come antifascista venne rinchiuso, nel 1943, per alcuni mesi, nella prigione cittadina di via Piangipane. Liberato, sposò Valeria Sinigallia, entrò in clandestinità e lasciò Ferrara, prima per Firenze e, subito dopo, per Roma, dove trascorse il resto della vita come scrittore e uomo pubblico.

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Lo scrittore

Nel 1944 pubblicò le poesie Storie dei poveri amanti e altri versi, mentre nel 1947 scrisse una seconda raccolta di versi Te lucis ante. Nel 1948 Marguerite Caetani, che fondò e curò la pubblicazione della rivista letteraria "Botteghe Oscure", invitò Bassani a redigerla. Al 1953 risale Passeggiata prima di cena, al 1955 Gli ultimi anni di Clelia Trotti. Lo stesso anno diventò anche redattore della rivista "Paragone", fondata nel 1950 da Roberto Longhi e Anna Banti, nella cui redazione conobbe, tra gli altri, Pier Paolo Pasolini.

Su "Botteghe Oscure" fece conoscere agli italiani produzioni letterarie tra le più diverse, pubblicando autori come Dylan Thomas, René Char, Roger Caillois, Henri Michaux, Georges Bataille, Maurice Blanchot, Robert Graves, Wystan Hugh Auden, Antonin Artaud e Truman Capote, e contribuì a diffondere le opere di Mario Soldati, Carlo Cassola, Giorgio Caproni e Italo Calvino, oltre agli amici Bertolucci e Pasolini. Intanto nacquero i figli Paola (nel 1945) ed Enrico (nel 1949) ed iniziò a collaborare a sceneggiature di film di Mario Soldati, Michelangelo Antonioni, Alessandro Blasetti e Luigi Zampa.

La fama

Frequentò il modo intellettuale, sia a Roma che altrove, conobbe il critico Niccolò Gallo e venne in contatto con la redazione di "Officina" (fondata da Pasolini con altri bolognesi). Nel 1955 fondò l'associazione "Italia Nostra". Nel 1956 pubblicò le Cinque storie ferraresi, con le quali vince il Premio Strega. Nel 1957 divenne docente di storia del teatro all'Accademia nazionale d'arte drammatica "Silvio D'Amico", incarico che mantenne sino al fino al 1967. Nel 1958 pubblicò Gli occhiali d'oro incentrato sul tema dell'omosessualità quale motivo di emarginazione.

In qualità di consulente e direttore editoriale della Feltrinelli, Bassani riuscì a far pubblicare Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e aiutò diversi altri, come Manlio Cancogni, Antonio Delfini e Franco Fortini. Tra gli stranieri aiutò a divulgare Jorge Luis Borges, Edward Morgan Forster, Ford Madox Ford, Karen Blixen e soprattutto Boris Pasternak il cui Il dottor Živago fu un'anteprima mondiale e un grande successo di vendite. Nel 1960 pubblicò Una notte del '43 e Le storie ferraresi, che raccoglie il meglio della sua produzione narrativa (ma chiuse "Botteghe Oscure", sul cui ultimo numero scrisse un Congedo). Collaborò con le più prestigiose riviste e con alcune testate giornalistiche di alto livello: Approdo, La Fiera Letteraria, Letteratura, Nuovi Argomenti, Il Mondo, Officina, Corriere della Sera.

Continuò inoltre come sceneggiatore con Luchino Visconti e Luis Trenker, mentre Florestano Vancini decise di portare sullo schermo La lunga notte del '43. Il massimo successo editoriale lo ottenne nel 1962, con la pubblicazione del romanzo di formazione Il giardino dei Finzi-Contini, scritto all'Hotel Le Najadi di Santa Marinella, opera che gli assicurò il Premio Viareggio di quell'anno. Questa rappresenta la più completa espressione del suo mondo, dal piano formale e stilistico all'esperienza morale, intellettuale e politica, raccontando sul filo della memoria la realtà della ricca borghesia ebrea a Ferrara durante il fascismo a partire dalle leggi razziali. Vittorio De Sica ne farà un film dal quale però Bassani terrà sempre le distanze.

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La maturità

Nel 1963 si amareggiò per gli attacchi del Gruppo 63 e, a seguito della pubblicazione di Fratelli d'Italia di Alberto Arbasino, a cui aveva consigliato una revisione, ma che Giangiacomo Feltrinelli fece uscire presso un'altra collana, lasciò la casa editrice. Nel 1964 uscì Dietro la porta (e in francese, presso Gallimard, Les lunettes d'or et autres histoires de Ferrare che aprì la lunga serie di traduzioni all'estero delle sue opere). Fu vicepresidente della "RAI" (incarico che lasciò dopo un solo anno) e dal 1965 presidente di "Italia Nostra". Intanto si allontanò dal PSI per avvicinarsi ai repubblicani di Ugo La Malfa, amico di vecchia data.

Nel 1966 venne scelto come presidente della giuria della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. L'anno dopo acquistò una casa al mare a Maratea e dal 1968, per una quindicina di anni, vi trascorse le estati. Molte delle sue poesie raccolte in "Epitaffio" e "In gran segreto" prendono spunto da Maratea e dal retroterra lucano e sono ispirate da Anne-Marie Stelhein, americana d'origine che viveva a Parigi, con cui Bassani aveva avuto una intensa relazione amorosa. Pubblicò L'airone (1968, vincitore del Premio Campiello), e L'odore del fieno (1972), Dentro le mura (1973, riscrittura delle storie ferraresi), fino a Il romanzo di Ferrara (1974, nel 1980 nella sua versione definitiva).

Intanto nel 1971 venne nominato chevalier presso la Legion d'onore francese e tiene lezioni in qualche università statunitense e canadese. Nel 1978 conobbe l'americana Portia Prebys, con la quale convisse dal 1991 al 2000, anno della sua morte. Nel 1982 pubblicò la raccolta di tutte le sue poesie in In rima e senza e nel 1984 la raccolta di tutti i suoi saggi e le sue riflessioni critiche in Di là dal cuore. Altre pubblicazioni sono Storie dei poveri amanti e altri versi (1945), Un'altra libertà (1951), Le parole preparate (1967), In gran segreto (1978). Nel 1983 vinse il Premio Bagutta con In rima e senza.

Nel 1987 uscì Gli occhiali d'oro, film diretto da Giuliano Montaldo, poi ottenne ancora il Premio Pirandello (1987) e il Premio Feltrinelli (per la carriera, 1992). Nel 1998 le sue opere vennero raccolte in un volume de I Meridiani di Mondadori. Morì a Roma il 13 aprile 2000 dopo un lungo periodo di malattia. È sepolto, per sua esplicita volontà testamentaria, a Ferrara, nel cimitero ebraico di via delle Vigne, a ridosso di quelle mura di cui Bassani, come Presidente di "Italia Nostra", ha promosso il restauro.

La memoria

Qui dove Bassani ha immaginato la tomba dei Finzi-Contini, il comune di Ferrara ha voluto ricordarlo con un monumento, frutto della collaborazione fra l'architetto Piero Sartogo e lo scultore Arnaldo Pomodoro. Sempre a Ferrara gli è stata intitolata la Biblioteca comunale del Barco ed il parco urbano a nord della città, mentre a Codigoro la Biblioteca comunale Giorgio Bassani ospita la sede principale della Fondazione Giorgio Bassani con lo Studio e le Biblioteche dello scrittore ferrarese. In un apposito spazio è stato ricostruito lo studio dello scrittore, con il primo nucleo della sua biblioteca privata - circa 1.500 volumi - e molti oggetti personali. Dal 4 marzo 2009 la sede operativa della Fondazione Giorgio Bassani è ospitata a Ferrara presso l'Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS-FERRARA 1391) via delle Scienze 41b.

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Opere

Una città di pianura, come Giacomo Marchi, Milano, s. n., 1940.
Storie dei poveri amanti e altri versi, Roma, Astrolabio, 1945; 1946.
Te lucis ante, 1946-47, Roma, Ubaldini, 1947.
Un'altra libertà, Milano, Mondadori, 1951.
La passeggiata prima di cena, Firenze, Sansoni, 1953.
Gli ultimi anni di Clelia Trotti, Pisa, Nistri-Lischi, 1955. premio Veillon
Le storie ferraresi, Torino, Einaudi, 1960. (Contiene: Il muro di cinta; Lidia Mantovani; La passeggiata prima di cena; Una lapide in via Mazzini; Gli ultimi anni di Clelia Trotti; Una notte del '43; Gli occhiali d'oro; In esilio).
L'alba ai vetri. Poesie 1942-'50, Torino, Einaudi, 1963.
Due novelle, Venezia, Stamperia di Venezia, 1965.
Le parole preparate. Considerazioni sul tema di Venezia nella letteratura, Verona, La consulta di Verona, 1965.
Le parole preparate e altri scritti di letteratura, Torino, Einaudi, 1966.
Epitaffio, Milano, Mondadori, 1974.
In gran segreto, Milano, Mondadori, 1978.
In rima e senza, Milano, Mondadori, 1982.
Di là dal cuore, Milano, Mondadori, 1984.
Dentro il romanzo, Bruxelles, Istituto italiano di cultura, 1984.
Opere, coll. "I Meridiani", Milano, Mondadori, 1998.
Il tempo della guerra. Quaderni inediti 1941-1944, Milano, Telecom Italia, 2006.
I promessi sposi. Un esperimento, Palermo, Sellerio, 2007.
Racconti, diari, cronache (1935-1956), a cura di Piero Pieri, coll. "Comete", Milano, Feltrinelli, 2014

Ciclo de Il romanzo di Ferrara:

Cinque storie ferraresi, Torino, Einaudi, 1956. (Contiene: Lidia Mantovani; La passeggiata prima di cena; Una lapide in via Mazzini; Gli ultimi anni di Clelia Trotti; Una notte del '43). Riedito come Dentro le mura, Milano, Mondadori, 1973. premio Strega
Gli occhiali d'oro, Torino, Einaudi, 1958.
Il giardino dei Finzi-Contini, Torino, Einaudi, 1962. premio Viareggio
Dietro la porta, Torino, Einaudi, 1964.
L'airone, Milano, Mondadori, 1968. premio Campiello
L'odore del fieno, Milano, Mondadori, 1972.
Traduzioni
Voltaire, Vita privata di Federico II, Roma, Atlantica, 1945.
James M. Cain, Il postino suona sempre due volte, Milano, Bompiani, 1945.
Antoine Furetière, Il romanzo borghese, in Michele Rago (a cura di), Romanzi francesi dei secoli XVII e XVIII, I, Milano, Bompiani, 1951.
Jacques-Henri Bernardin de Saint-Pierre, La capanna indiana, in Michele Rago (a cura di), Romanzi francesi dei secoli XVII e XVIII, I, Milano, Bompiani, 1951.

Venezia

con Mario Soldati e Gianni Berengo Gardin (fotografie): Venedig. Stadt auf 118 Inseln, Josef Keller Verlag, Starnberg, Germania 1965

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Filmografia

Bassani ha doppiato Orson Welles, il "regista nella finzione" nel film La ricotta, episodio diretto da Pier Paolo Pasolini del film Ro.Go.Pa.G. (1963)

Sceneggiature

Le avventure di Mandrin di Mario Soldati
La provinciale di M. Soldati
Villa Borghese di Vittorio De Sica e Gianni Franciolini
La mano dello straniero di M. Soldati
Casa d'altri, episodio di Tempi nostri di Alessandro Blasetti
Senso di Luchino Visconti
La romana di Luigi Zampa
La donna del fiume di Mario Soldati
Il prigioniero della montagna di Luis Trenker
Il ventaglino, episodio di Questa è la vita, regia di M. Soldati

Soggetto

I vinti di Michelangelo Antonioni
Racconti dell'Italia di oggi - Una lapide in Via Mazzini, film per la TV di Mario Landi
La lunga notte del '43 di Florestano Vancini
Il giardino dei Finzi-Contini di V. De Sica
Gli occhiali d'oro di Giuliano Montaldo

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Bibliografia

Massimo Grillandi, Invito alla lettura di Giorgio Bassani, Ugo Mursia Editore, 1984
Giorgio Varanini, Bassani narratore, poeta, saggista, Mucchi, 1991
Adriano Bon, Come leggere Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani, Ugo Mursia Editore, 1994
Andrea Guiati, L'invenzione poetica. Ferrara e l'opera di Giorgio Bassani, Metauro, 2001
Alberto Toni, Con Bassani verso Ferrara, Unicopli, 2001
Walter Moretti, Da Dante a Bassani. Studi sulla tradizione letteraria ferrarese e altro, Le Lettere, 2002
Antonietta Molinari, Silvana Onofri, Appuntamento a casa Bassani, Collana Quaderni dell'Ariosto, 2002
Portia Prebys, Giorgio Bassani: bibliografia sulle opere e sulla vita, Centro Editoriale Toscano, 2002
Anna Dolfi, Giorgio Bassani. Una scrittura della malinconia, Bulzoni, 2003
Paola Frandini, Giorgio Bassani e il fantasma di Ferrara, Manni, 2004
Micaela Rinaldi, Le biblioteche di Giorgio Bassani, Guerini e Associati, 2004
Luca De Angelis, Qualcosa di più intimo. Aspetti della scrittura ebraica del Novecento italiano: da Svevo a Bassani, Giuntina, 2006
Piero Pieri, Memoria e giustizia. Le cinque storie ferraresi di Giorgio Bassani, ETS, 2008
Alessandro Roveri, Tra Micòl e il partito d'azione. Le passioni del giovane Bassani, Firenze Atheneum, 2009
Giuseppe Brescia, «Il caro, il dolce, il pio passato». Bassani e la memoria, Laterza Giuseppe Edizioni, 2010
Marilena Renda, Bassani, Giorgio. Un ebreo italiano, Gaffi Editore, Roma, 2010
Giulio Vannucci, Giorgio Bassani all'accademia d'arte drammatica, Bulzoni, 2010
Federica Villa, Il cinema che serve. Giorgio Bassani cinematografico, Kaplan, 2010
R. Antognini e R. Diaconescu Blumenfeld (a cura di), Poscritto a Giorgio Bassani. Saggi in memoria del decimo anniversario della morte, LED Edizioni Universitarie, Milano 2012, ISBN 978-88-7916-510-5
Piero Pieri, Un poeta è sempre in esilio. Studi su Bassani, Giorgio Pozzi Editore, 2012
Alessandro Giardino, Giorgio Bassani. Percorsi dello sguardo nelle arti visive, Giorgio Pozzi Editore, 2013
Paola Polito, L'officina dell'ineffabile. Ripetizione, memoria e non detto in Giorgio Bassani, Giorgio Pozzi Editore, 2014

Fonte: Wikipedia, l'enciclopedia libera

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