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Jacopo Alighieri
(✶ ante 1300   †1348)

Jacopo di Durante degli Alighieri (Firenze, ante 1300 – Firenze (?), 1348). Figlio di Dante, viene ricordato per essere stato uno dei primi commentatori della Commedia.

Figlio di Dante Alighieri e di Gemma Donati, Jacopo nacque sicuramente prima del 1300 e seguì il padre in esilio dopo il 1315, al compimento della maggior età. Con tutta probabilità, lui e il fratello Pietro prima a Verona, da Cangrande della Scala, ed infine a Ravenna, dove vi rimase fino al 1322, ancora protetto dai Da Polenta mecenati del padre. Infatti in quell'anno, Jacopo mandò una Divisione della Commedia a Guido da Polenta signore della città. Rientrò nel 1325 a Firenze dove, il 9 ottobre 1326, ottenne gli ordini minori che gli resero possibile ottenere un canonicato a Verona. In patria si impegnò a sistemare la situazione economica familiare, riuscendo nel 1343 a riottenere i beni paterni confiscati. Gli ultimi anni trascorsero nel tentativo di impalmare Iacopa di Biliotto degli Alfani, dalla quale ebbe una figlia, di nome Alighiera. Morì, probabilmente, a Firenze durante la peste nera del 1348.

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Opere

Il Dottrinale è formato da 60 capitoli in settenari rimati due a due, in strofe di 6 versi; ciascun capitolo è composto di 10 strofe. Tratta di astronomia e di astrologia, della fede e delle virtù della Chiesa e dell'Impero, dell'amore e dell'odio, della famiglia, delle bellezze umane, del libero arbitrio. Prende ispirazione dagli autori antichi, imitando a volte Dante. Il lavoro è diviso in due sezioni: prima l'ordine fisico e poi quello morale.

Chiose all'Inferno di Dante, in volgare (ed è il primo in assoluto, composto l'anno successivo alla morte del padre), più un Capitolo in terza rima a esposizione e riassunto dell'argomento della Commedia. Il Commento accompagnò la prima copia della Commedia, destinata a Guido da Polenta. A lui Jacopo si rivolge così: O voi, che s(i)ete del verace lume ...

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Bibliografia

G. Piccinini (a cura di), Chiose alla cantica dell'Inferno di Dante Alighieri scritte da Jacopo Alighieri pubblicate per la prima volta in corretta lezione con riscontri e fac-simili di codici, e procedute da una indagine critica per cura di Jarro, Firenze, R. Bemporad figlio editori, 1915.
Jacopo Alighieri, Le Rime di M. Cino da Pistoia e d'altri del secolo XIV, a cura di Giosuè Carducci, Milano, Istituto Editoriale Italiano, 1862.
Gaetano Maruca, I commenti di Jacopo Alighieri, Jacopo della Lana e Boccaccio alla «Divina Commedia» di Dante e il Dartmouth Dante Project. Comunicazione tenuta alla 19ª Conferenza annuale dell’American Association of Italian Sudies Eugene, Oregon, 15-17 Aprile 1999 (PDF), in Nuovo Rinascimento, pp.3-5.
Francesco Mazzoni, Alighieri, Iacopo, in Enciclopedia Dantesca, Roma, Istituto dell'Enciclopedia
Italiana, 1970, SBNIT\ICCU\RLZ\0163867.

Fonte: Wikipedia, l'enciclopedia libera

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