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Lazzaro Spallanzani
(✶1729   †1799)

Lazzaro Spallanzani (Scandiano, 12 gennaio 1729 – Pavia, 11 febbraio 1799) è stato un gesuita e naturalista italiano, considerato il "padre scientifico" della fecondazione artificiale, è ricordato soprattutto per aver confutato la teoria della generazione spontanea con un esperimento che verrà successivamente ripreso e perfezionato da Luigi Pasteur.

Nacque da Gian Nicola e da Lucia Zigliani; a quindici anni entrò nel collegio dei gesuiti di Reggio Emilia, dove seguì i corsi di filosofia e di retorica.

All'Università di Bologna compì gli studi di diritto, ma abbandonò poco dopo tale facoltà per dedicarsi alla filosofia naturale laureandosi in Biologia nella medesima Università, avendo come insegnanti la biologa Laura Bassi ed il matematico Felice Luigi Balassi; successivamente continuò a studiare Biologia, specializzandosi in Zoologia e Botanica in vari atenei Francesi. Esordì come scienziato con le Lettere due sopra un viaggio nell’Appennino Reggiano e al lago di Ventasso, riguardanti il problema dell’origine delle sorgenti.

Nel 1757 insegnò greco nel Seminario e fisica e matematica all’Università di Reggio Emilia. Nel 1762 prese gli ordini sacerdotali e nel 1763 si trasferì a Modena, dove insegnò filosofia e retorica all’Università e matematica e greco presso il Collegio San Carlo di Modena.

Nel novembre del 1769 fu chiamato all'Università di Pavia, per insegnarvi Storia naturale (carica che assunse fino alla morte) e assunse la direzione del Museo dell’Università, di cui fu rettore nell’anno 1777 - 1778.

Sin dal 1771 era riuscito a creare un Museo di Storia Naturale, che nel corso degli anni acquistò una grande fama, anche internazionale, e fu visitato perfino dall'imperatore Giuseppe II d'Austria.

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Nel 1784 a La Spezia studiò il fenomeno di una vasta polla d'acqua dolce che emerge nel mare davanti alla località di Cadimare.

Effettuò numerosi viaggi, fra quelli celebri a Costantinopoli (1785-86) e nelle Due Sicilie (1788), durante i quali realizzò anche importanti osservazioni in ambito geologico. Nel 1785, mentre era in un viaggio a Costantinopoli e nei Balcani, fu accusato dal custode del Museo di Pavia (sobillato da alcuni colleghi) di aver rubato reperti del Museo: la vicenda si concluse dopo un anno con la dimostrazione della completa innocenza di Spallanzani e la condanna dei calunniatori.

Morì nella notte tra l'11 e il 12 febbraio 1799 nella sua abitazione di Pavia.

Attività scientifica

La sua opera resta legata ad esperienze e scoperte di eccezionale importanza, che portarono a negare in primo luogo la generazione spontanea negli infusori. Scoprì inoltre il succo gastrico, compì studi notevoli sulla fecondazione ed ammise per via sperimentale l'esistenza degli scambi gassosi respiratori nel sangue. Assai notevoli anche i suoi studi sulla respirazione.

La generazione spontanea

Nel 1761 iniziò a interessarsi della generazione spontanea, il principale problema allora discusso dai naturalisti, e, dopo quattro anni di ricerca, nel Saggio di Osservazioni Microscopiche sul Sistema della Generazione de’ Signori di Needham e Buffon (1765), riuscì a determinarne l’infondatezza.

Egli preparò degli infusi e li sterilizzò facendoli bollire per più di un'ora. Alcuni di questi infusi erano contenuti in recipienti di vetro sigillati alla fiamma. Spallanzani notò che in questi contenitori non si verificava crescita batterica (l'infuso non si intorbidiva né era possibile osservare microrganismi al microscopio). Questo lavoro lo fece conoscere in tutta Europa.

Gli studi fisiologici

Nel 1768 si interessò della circolazione sanguigna e su questo argomento pubblicò Dell’azione del cuore nei vasi sanguigni.

Tra il 1777 e il 1780 approfondì il problema della riproduzione e fin dal 1777 ottenne la prima fecondazione artificiale, usando uova di rana e rospo. Raccolse i risultati dei propri esperimenti in Dissertazioni di fisica animale e vegetale. Si dedicò, inoltre, a ricerche inerenti alla digestione e alla respirazione.

Le sue ricerche di fisologia gastroenterologica furono fondamentali nel dimostrare come il processo digestivo non consista solo nella semplice triturazione meccanica del cibo, ma anche in un processo di azione chimica a livello gastrico, necessario per permettere l'assorbimento dei nutrienti.

La Collezione

Insieme al Museo di Storia Naturale di Pavia, Lazzaro Spallanzani costituì una collezione privata nella sua casa natia di Scandiano, che oggi è depositata nei Musei Civici di Reggio Emilia e comprende reperti zoologici, paleontologici, litologici, botanici, oggetti di arredo. È stato mantenuto l'allestimento del 1883 che, in 21 armadi, espone gli oggetti secondo la sistematica linea del tempo.

La collezione dei manoscritti e il carteggio di Spallanzani sono conservati della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia. Il loro studio è stato intrapreso a partire dai primi anni settanta da studiosi come Carlo Castellani e si è concluso con la pubblicazione dell'Edizione nazionale.

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Bibliografia

Lazzaro Spallanzani, Saggio di osservazioni microscopiche concernenti il sistema della generazione de' signori di Needham e Buffon, In Modena, Bartolomeo Soliani, 1765. In latino.
Lazzaro Spallanzani, Dissertazioni due, In Modena, Bartolomeo Soliani, 1765. In latino.
Lazzaro Spallanzani, Dell'azione del cuore ne' vasi sanguigni nuove osservazioni, Giovanni Montanari, 1768.
Lazzaro Spallanzani, Dissertazioni di fisica animale e vegetabile. 1, In Modena, Società tipografica, 1780.
Lazzaro Spallanzani, Dissertazioni di fisica animale e vegetabile. 2, In Modena, Società tipografica, 1780.
Lazzaro Spallanzani, Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell'Appennino. 1, In Pavia, Baldassare Comino, 1792.
Lazzaro Spallanzani, Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell'Appennino. 2, In Pavia, Baldassare Comino, 1792.
Lazzaro Spallanzani, Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell'Appennino. 3, In Pavia, Baldassare Comino, 1793.
Lazzaro Spallanzani, Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell'Appennino. 4, In Pavia, Baldassare Comino, 1793.
Lazzaro Spallanzani, Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell'Appennino. 5, In Pavia, Baldassare Comino, 1795.
Lazzaro Spallanzani, Lettere sopra il sospetto di un nuovo senso nei pipistrelli, Torino, Stamperia reale Torino, 1794.
Lazzaro Spallanzani, Chimico esame degli esperimenti del sig. Gottling, In Modena, Società tipografica Modena, 1796.
Questo testo proviene in parte dalla relativa voce del progetto Mille anni di scienza in Italia, opera del Museo Galileo. Istituto Museo di Storia della Scienza di Firenze, pubblicata sotto licenza Creative Commons CC-BY-3.0
Mazzarello, Paolo Costantinopoli 1786: la congiura e la beffa. L’intrigo Spallanzani, Torino, Bollati Boringhieri, 2004 ISBN 978-88-339-1573-9

Fonte: Wikipedia, l'enciclopedia libera

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