Indietro Indice Autori Italiani

Stefano Jacini
(✶1826   †1891)

Negli anni che seguirono, il politico italiano si segnalò per molte sue pubblicazioni di carattere economico e politico, nelle quali ad esempio si esprimeva per il miglioramento delle istituzioni statali tramite il decentramento amministrativo e l'allargamento del suffragio elettorale. Tuttavia, il nome di Jacini rimane ancora oggi legato alla famosa inchiesta agraria, varata il 15 marzo 1877 durante il governo presieduto da Agostino Depretis, esponente della Sinistra storica, per verificare le condizioni economiche e sociali delle campagne italiane e lo stato dell'agricoltura nazionale.

Infatti Jacini, dal 1881 al 1886 fu presidente della commissione d'inchiesta istituita a tale scopo, pubblicando nel 1884 un voluminoso rapporto, tuttora noto col nome Inchiesta Jacini. L'inchiesta fu promossa dalla Camera dei deputati il 15 marzo 1877.34 Liberista, chiedeva la riduzione delle spese militari e sgravi fiscali per l'agricoltura. Per contro pur provenendo da una delle zone di maggiore diffusione della pellagra, nega la natura sociale della malattia.5

Ultimi anni

Negli ultimi anni Jacini, che aveva ricevuto il titolo di conte per sé e discendenti (solo al maschio primogenito) nel 1880 da Re Umberto I di Savoia, dai banchi dell'opposizione moderata, osteggiò aspramente il trasformismo di Depretis e le tendenze autoritarie ed imperialistiche di Francesco Crispi, in particolare la stipula della Triplice Alleanza, il colonialismo in Africa e la politica economica governativa.

Infine, Stefano Jacini morì a Milano il 25 marzo 1891, a 64 anni, e fu sepolto nella tomba di famiglia.

continua sotto




Bibliografia

Nicola Raponi, «JACINI, Stefano», in Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 61, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004.

Fonte: Wikipedia, l'enciclopedia libera

Pagina precedente
2/2
Indietro Indice Autori Italiani