pensièro 
pen|siè|ro
pronuncia: /penˈsjɛro/
sostantivo maschile

1 l'attività del pensare, attraverso cui l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà circostante; la facoltà del pensare; il risultato dell'attività del pensare, idea, concetto

2 opinione, proposito

3 ansia, preoccupazione

4 famigliare cura, attenzione affettuosa

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE pensiero pensieri
FEMMINILE
SINGOLARE
MASCHILE pensiero
FEMMINILE

PLURALE
MASCHILE pensieri
FEMMINILE

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Locuzioni, modi di dire, esempi


andare col pensiero con la memoria a qualcuno o qualcosa = pensare, sovvenire, ricordare qualcuno o qualcosa || a tristi pensieri lieta canzone = || centro dei propri pensieri = l'oggetto fisso, costante, a cui sono rivolti i pensieri, o anche il fine a cui sono rivolti gli affetti, le aspirazioni || corrente di pensiero = insieme di indirizzi o teorie che, nel corso della storia, si ispirano a una dottrina fondamentale o a quella di un pensatore || darsi pensiero = preoccuparsi || pensiero dereistico = psicologia pensiero illogico, che ha perso il contatto con la realtà || lasciare un pensiero = togliersi un pensiero dalla propria mente || prendersi pensiero di qualcuno o di qualcosa = preoccuparsi di qualcosa o di qualcuno; averne cura || quando Bacco trionfa, il pensier fugge = || essere sopra pensiero = vedi soprappensiero || sopra pensiero = vedi soprappensiero || stare sopra pensiero = esser distratto, immerso nei propri pensieri || pensiero prelogico = pedagogia il pensiero della prima infanzia, in quanto ritenuto diverso dagli schemi logici tipici dell'uomo adulto || pensieri di stato = preoccupazioni di governo || togliersi, levarsi un peso, un pensiero di dosso = figurato sgravarsi di un noioso incarico, di una grave preoccupazione || volare sulle ali del pensiero, della fantasia = figurato vagare col pensiero, fantasticare, dare libero sfogo alla propria immaginazione || influenzamento del pensiero = psicologia disturbo della coscienza dell'Io, proprio della schizofrenia, che dà al malato la convinzione di essere sottoposto a energie estranee alla propria personalità || leggere il/nel pensiero = conoscere o presumere di conoscere il pensiero altrui in virtù di percezioni extrasensoriali | per estensione indovinare, intuire ciò che qualcuno ha in mente senza che questi lo esprima ormai ti leggo nel pensiero || essere altrove col pensiero, aver la testa altrove = essere distratto, assente, pensare ad altro || pensieri di stato = preoccupazioni di governo || pensieri poco allegri = pensieri tristi, neri; || appuntare il pensiero, l'attenzione = concentrarsi || concetto, pensiero ardito = concetto, pensiero che esce dall'ordinario, quindi nuovo, originale o arrischiato || essere assente con la mente, col pensiero = si dice di chi, pur essendo presente, pensa ad altro e non presta attenzione a ciò che accade o si dice | si dice della persona quando sia assorta, rapita in qualche pensiero lontano || camminare come il pensiero = figurato camminare molto velocemente || avere più pensieri, debiti, guai che capelli = figurato avere pensieri, debiti, guai a non finire; essere molto sfortunato



Proverbi


chi vuol punire i pensieri, ha bisogno di molte forche || chi vuol viver senza pensieri, ne ha più degli altri || dieci sgherri non tratterrebbero un pensiero fuor dalla testa || disavvantaggio muta pensier nel saggio || dove dio pone la mano, ogni pensiero è vano || gran nave, gran pensiero || grandi ricchezze, mille pensieri || grazie alla notte, madre dei pensieri, oggi conosco il mal che ho fatto ieri || i buoni pensieri e le buone opere, sono gemelli || i buoni pensieri, partoriscono i buoni fatti || i cattivi pensieri, portano cattivi fatti || i grandi pensieri, non hanno posto in una testa piccola || i grandi pensieri, vengono dal cuore || i nuovi pensieri recano nuovi costumi || i pensieri bui vengono da una testa tenebrosa || i pensieri fanno mettere i peli canuti || i pensieri non pagano gabelle || i pensieri non soffrono violenza || i pensieri sono esenti dal tributo, ma non dall'inferno || i pensieri vanno falliti || i primi pensieri delle donne e i secondi degli uomini, sono i migliori || i secondi pensieri, sono i migliori || il pensiero ha buone gambe e la penna ha una buona lingua || la mattina è la madre dei mestieri, e la notte dei pensieri || la notte assottiglia il pensiero || la notte è madre dei pensieri e la mattina del lavoro || la solitudine fa nascere dei buoni e dei cattivi pensieri || le mura, per quanto forti, non possono impedire il volo del pensiero || molti volano così in alto coi loro pensieri, che non toccano né il cielo né la terra || nessuno può trovare il legame che avvicina i pensieri || nessuno, per quanto accorto, può mettere le mani addosso ai pensieri || non è il più bel mestiere, che non aver pensiere || non v'è pensier penoso, quanto onore e povertà || pensiero ha buone gambe e la penna ha una buona lingua || pensiero non pagò mai debito || poca roba poco pensiero || quando Bacco trionfa, il pensier fugge || quando si giungono le mani, si devono raccogliere anche i pensieri || se si potessero giudicare i pensieri, quante teste ruzzolerebbero || si cambia più spesso di pensiero che di camicia || sogni e pensieri non hanno limiti || quando Bacco trionfa, il pensier fugge || tali pensieri, tale sogno

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pensierato (agg.)
pensiere 1 (s. masch.)
pensiere 2 (s. masch.)
pensieri (s. masch.)
pensierino (s. masch.)
pensiero (s. masch.)
pensierosità (s. femm.)
pensieroso (agg.)
pensile (agg. e s. masc.)
pensilina (s. femm.)
pensionabilità (s. femm.)
pensionamento (s. masch.)
pensionante (s. masch. e femm.)
pensionare (v. trans.)
pensionarsi (v. pron. intr.)
pensionario (agg. e s. masc.)
pensionario (s. masch.)
pensionatico (s. masch.)


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