368. Inquanto, o inquantochè non sono veramente congiunzioni causali, ma hanno senso restrittivo; cioè spiegano e restringono il senso della prop. principale. Questa ch’io ti fo (non si può) propriamente vendetta chiamare, in quanto (in questo senso che) la vendetta dee trapassare l’offesa, e questa non vi aggiungerà (arriverà). Boccaccio.

Causali implicite
369. Anche le proposizioni causali possono divenire implicite cogli stessi mezzi; col gerundio, col participio passato e coll’infinito preceduto dalla prep. per. Parve che Iddio compiaciutosi (perchè si era compiaciuto) del lor valore, li rincorasse da vantaggio. Adriani il G. – Io mi sento al fine della mia vita, non essendosi (poichè non si è) potuto trovar mai rimedio a questa mia fastidiosa indisposizione. Tasso.

370. Non per far, ma per non fare (non perchè abbia fatto, ma perchè non ho fatto), ho perduto Di veder l’alto Sol che tu desiri (desideri). Dante. – Ma nell’usare quest’ultimo modo, bisogna andar cauti, affinchè la prep. per non sembri finale invece che causale.

371. Come quello, come colui, come colei che hanno pure il senso della proposizione causale. Il buon uomo andava di giorno in giorno di male in peggio, come colui che (poichè) aveva il male della morte. Boccaccio.

Proposizioni condizionali
372. Si uniscono alla proposizione principale, mediante le congiunzioni seguenti.

373. Se indica la condizione in modo assoluto e certo. Se tu fossi sano, molto bene potresti fare. S. Caterina. – Come verrò, se tu paventi? Dante.

374. Purchè, qualora, in caso o nel caso che, se mai, se pure, caso mai, in caso che, solo o solamente che, per poco che, dove, quando ecc. indicano la condizione come incerta e in modo esclusivo e ristretto. Purchè non abbiate offeso persona di riguardo, m’impegno a togliervi d’impiccio. Manzoni. – S’informano se il padrone era impazzito o no, che in caso non fosse impazzito, la sua roba ricade al pubblico per legge. Leopardi.

375. Per poco che la corrispondenza duri, le parti finiscono a intendersi. Manzoni. – Ov’egli avvenga ch’io scampi, io lo servirò fermamente. Boccaccio. – Cavalier, quando vi piaccia Far oggi meco i vostri alloggiamenti, Io vi farò veder .... Di tutti i pesci sorti differenti. Ariosto.