Il rebusista

L’appassionato di rebus non ha un nome proprio che lo connoti; i vocabolari, per lo meno, non registrano alcun termine in proposito.

Avremmo pensato di chiamarlo “rebusista”, con il solito suffisso “-ista”, che indica attività, professioni e mestieri.

Siamo arrivati secondi, però, perché abbiamo scoperto che il Gradit (l’unico?) attesta “rebussista”.

Onestamente non comprendiamo il motivo della doppia “s”. A nostro avviso il raddoppiamento sarebbe giustificato se il vocabolo “genitore” si leggesse con l’accento sulla “u” (rebús) in cui la consonante ‘s’ si “sente” doppia: rebúss.

28-11-2017 — Autore: Fausto Raso