Il dizionario...

Siamo rimasti stupiti nel constatare che molti studenti (e no) non sanno consultare un dizionario (o vocabolario, anche se, a rigore, i due termini non sono proprio sinonimi): si fermano alla prima definizione. Il dizionario, invece, va letto con molta attenzione per non incorrere nella scelta di un termine non appropriato alla bisogna.

Scrive, infatti, il linguista Leo Pestelli:
«Il dizionario è un libro prezioso da gustare nelle minime pieghe; sono soldi spesi bene.
Importantissime quelle abbreviazioni che vi stanno in parentesi, accanto alla voce elencata: sost. agg. pron. avv. tr. intr. rifl. e così via, che molti saltano per la furia di andare a vedere la definizione, onde poi tanti errori come quello di barattare categoria ai verbi e usarli attivi quando son neutri e viceversa, o non distinguere i casi in cui lo stesso verbo è transitivo e intransitivo.
Così piombare, transitivo soltanto nel senso di ricoprire o rafforzare con piombo, è preso da taluni attivamente anche nel senso di cadere a piombo, d'improvviso e violentemente: quel lutto lo piombò nella miseria.
Il dizionario vuol essere letto con la lente e in pace e il più adagio possibile, senza fretta di arrivare in fondo. Tanto si sa come finisce. Finisce col sostantivo zuzzurullone, persona grande e grossa, vogliosa solamente di ruzzare, di girare, di non far nulla: un zuzzurullone di marito».

14-06-2018 — Autore: Fausto Raso