La dicearchìa

«Gentilissimo dott. Raso,
rassettando la soffitta mi sono imbattuto in un vecchio giornale, l'ho aperto e sono rimasto colpito da un titolo che campeggiava in prima pagina: «
Solo con la dicearchia saremo sicuri di vivere liberamente». Incuriosito da un termine che non avevo mai sentito mi sono precipitato a consultare tutti i vocabolari in mio possesso: della dicearchia neanche l'ombra. Spero che lei possa soddisfare la mia curiosità oltre che colmare una mia lacuna linguistica.
Grazie in anticipo della sua eventuale risposta.
Sebastiano L.
Palestrina (RM)
»

Cortese Sebastiano, effettivamente il vocabolo in oggetto non è attestato nei dizionari dell'uso, e la cosa mi stupisce non poco visto che si trova in numerose pubblicazioni.

Con il termine dicearchìa, dunque, composto con le voci greche δίκη (dike), giustizia e ἀρχία (archìa), sovranità, si intende un governo giusto, uno Stato in cui la legge è sovrana perché è la massima autorità.

04-01-2019 — Autore: Fausto Raso