Sdirazzare? No, dirazzare

Il verbo corretto non è sdirazzare (come si legge e si sente dire spesso) ma dirazzare che, come si può leggere in un qualsivoglia vocabolario della lingua italiana, significa perdere i caratteri della propria razza tanto in senso fisico quanto in senso morale. In quest'ultimo caso si perdono le qualità morali della razza di appartenenza.
È un così detto verbo parasintetico, vale a dire derivato da un sostantivo con l'aggiunta di un prefisso e di un suffisso.
In questo caso il sostantivo è razza (l'insieme di individui appartenenti alla medesima specie, che si contraddistinguono per uno o più caratteri comuni, trasmissibili ai discendenti) con l'aggiunta del prefisso di(s)- (che indica allontanamento, separazione) e del suffisso -are, proprio dell'infinito presente dei verbi della prima coniugazione.
Nei tempi composti si coniuga con l'ausiliare avere. Si dirà correttamente, per tanto, che «Giovanni ha dirazzato».

31-03-2020 — Autore: Fausto Raso