Legno dilègine

«Cortese dott. Raso,
sono un suo entusiasta e assiduo lettore, anche se non ho mai inviato un commento alle sue istruttive noterelle. Mi è capitato fra le mani un vecchissimo manuale per la lavorazione del legno, a un certo punto mi sono imbattuto in questa frase: «per questa lavorazione è consigliabile adoperare un legno dilegine». Ho consultato i vocabolari in mio possesso (anche quelli on-line) ma non ho trovato traccia del termine
dilegine. Esiste questo vocabolo? Se sì, cosa sta a significare?
La ringrazio di cuore se prenderà in considerazione la mia richiesta.
Con cordialità.
Renato V.
Venezia
»

Gentile Renato, il vocabolo in questione non è attestato in tutti (?) i vocabolari dell'uso perché i lessicografi lo hanno relegato nella soffitta della lingua.
È un aggettivo e significa che si può piegare, quindi morbido, fiacco e simili. Lo attesta il Tommaseo-Bellini. Clicchi qui.
Per la provenienza guardi anche qui.

05-05-2020 — Autore: Fausto Raso