Fidanzarsi vuol dire... fidarsi

Sì, proprio così: chi si fidanza si fida. E per conoscere il perché occorre prendere il discorso alla lontana e rifarsi — come avviene spesso per le questioni di lingua — all'idioma dei nostri antenati: il latino.
Dobbiamo risalire, infatti, al participio passato del verbo latino spondere (promettere solennemente), sponsus. Lo sponsus e la sponsa (il promesso e la promessa) erano, quindi, coloro che promettevano solennemente di unirsi in matrimonio tra loro. Nell'antica Roma la formula rituale che gli innamorati si scambiavano all'atto del fidanzamento era: spondesne? (prometti?); alla quale si rispondeva: spondeo (prometto).
Il cerimoniale della promessa di matrimonio prevedeva anche che ciascuno dei promessi infilasse nel dito dell'altro un anello, elemento di una catena spirituale, come segno di fede reciproca; e di qui anche il nome di fede che si dà all'anello nuziale. E siamo, così, giunti al... fidanzamento.
Fede in latino si diceva fides, da questo termine si coniò fidentia (fidanza, fiducia) e di qui i vocaboli italiani fidanzarsi, fidanzati, fidanzamento. Il fidanzamento, per tanto, si può definire un atto di fiducia tra due giovani.

01-09-2020 — Autore: Fausto Raso