Saltar d'Arno in Bacchiglione

Quest'espressione — che in senso figurato significa “passare senza logica da un discorso a un altro”, “intraprendere varie iniziative senza aver portato a termine le precedenti”, “cambiare continuamente mestiere senza un reale motivo” — dovrebbe essere nota ai lettori toscani e veneti. La locuzione fa riferimento, infatti, ai fiumi Arno e Bacchiglione che scorrono, rispettivamente, in Toscana e nel Veneto.

Il modo di dire si trova anche nel capolavoro del Divino (Inferno, XV, 113) là dove parla del vescovo Andrea de' Mozzi il quale “fu trasmutato d'Arno in Bacchiglione”, vale a dire dalla città di Firenze, sull'Arno, si trasferì a Vicenza, sul Bacchiglione. Il modo di dire, insomma, è simile all'altro, più conosciuto e, quindi, maggiormente adoperato, “saltare di palo in frasca”.

08-03-2021 — Autore: Fausto Raso