Perché non quì e quà?
Su qui e su qua.... Tutti ricorderanno la canzoncina scolastica: «su qui e su qua l’accento non va, su lì e su là l’accento ci va». Pochi, crediamo, ricorderanno la ragione. Ci permettiamo di rinfrescare loro la memoria, anche perché ci capita sovente di leggere sulla stampa gli avverbi di luogo qui e qua con tanto di accento.
Una regola grammaticale stabilisce, dunque, che i monosillabi composti con una vocale e una consonante non vanno mai accentati, salvo nei casi in cui si può creare confusione con altri monosillabi ma di significato diverso come nel caso, appunto degli avverbi di luogo lì e là che, se non accentati, potrebbero confondersi con li e la, rispettivamente pronome e articolo-pronome.
Un’altra legge grammaticale stabilisce, invece, l’obbligatorietà dell’accento quando nel monosillabo sono presenti due vocali di cui la seconda tonica: più; giù; ciò; già ecc.
Dovremmo scrivere, quindi, quì e quà (con tanto di accento). A questo proposito occorre osservare, però, che la vocale u quando è preceduta dalla consonante q fa da serva a quest’ultima; in altre parole la u, in questo caso, non è più considerata una vocale ma parte integrante della consonante q. Si ha, per tanto, qui e qua senza accento perché – per la legge sopra citata – i monosillabi formati con una consonante e una vocale respingono l’accento grafico (scritto): me; te; no; lo; qui; qua.
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