Io salisco (le scale)

Ci scrive Maurizio C. da Pavia: «Gentile dott. Raso, è proprio un grave errore — come ha fatto notare la maestra di mio figlio (V elementare) dire e scrivere io “salisco”? Mio figlio ha scritto in un tema in classe: “Mentre salisco le scale mi imbatto in uno che scendeva di corsa; si seppe, più tardi, che era uno ricercato dalla polizia”. L’insegnante ha sottolineato con la matita blu “salisco” e a fianco ha scritto “salgo”. Salisco, quindi, è proprio errato? Confido in una sua risposta. Grazie e cordialità».

Cortese amico, la maestra di suo figlio avrebbe dovuto sottolineare salisco con la matita rossa perché è un errore veniale. Salisco è forma antica e popolare attestata, però, nei vocabolari. Certo, in uno scritto formale è da evitare e va sostituito con il più corretto salgo.
La coniugazione con l’infisso -sco-, come dicevo, esiste e potrà vederla cliccando sul collegamento in calce.
Cosa importante, forse, e che non tutti sanno è che il verbo salire può essere sia transitivo (salisco o salgo le scale, ho salito le scale) sia intransitivo e in questo caso, contrariamente alla regola generale, prende l’ausiliare essere: sono salito sul tetto.


Teorica de verbi italiani? — Pagina 275 =

PS. Salisco è usato anche da Giacomo Leopardi:  Poesie minori di Giacomo Leopardi ... — Pagina 13

29-02-2016 — Autore: Fausto Raso