La gelotologia

Segnaliamo un altro termine non registrato nei vocabolari: gelotologia. È proprio del linguaggio scientifico e indica lo studio del riso e delle sue varie applicazioni terapeutiche.

Sotto il profilo puramente linguistico il sostantivo riso è maschile nella forma singolare e femminile in quella plurale: il riso e le risa.

Si veda questo collegamento: Google Libri - gelotologia

Si trova anche in altre pubblicazioni.

14-03-2018 — Autore: Fausto Raso — permalink


C'è adito e... adito

Ecco una parola omofona (stesso "suono") e omografa (stessa grafia) ma con due significati distinti.
Ci riferiamo al sostantivo maschile adito, che ha, per l'appunto, due accezioni.
La prima sta per passaggio, ingresso, accesso e simili e in senso figurato opportunità, possibilità di fare qualcosa; la seconda indica (forse bisognerebbe dire indicava) il luogo più interno e sacro di un tempio pagano, riservato esclusivamente ai sacerdoti, che racchiudeva l'immagine della divinità.

Etimo.it - adito
Dizionario.org - adito
Dizionario.org - adito

13-03-2018 — Autore: Fausto Raso — permalink


L'assaggiamento

Cortese dott. Raso,
la prego, gentilmente, di voler dirimere una questione linguistica sorta tra mio figlio (V ginnasio) e la sua docente di lettere. Mio figlio, dunque, in un componimento in classe ha scritto che “l’assaggiamento di quella pietanza non gli era piaciuto”. L’insegnante ha sottolineato con la fatidica matita blu il termine ‘assaggiamento’ sostenendo che il vocabolo non esiste; mio figlio avrebbe dovuto scrivere “assaggio”. A me sembra di ricordare che il vocabolo “sub iudice” esiste, invece, anche se non l’ho trovato nei vocabolari che ho consultato. Sa dirmi qualcosa in merito?
Grazie in anticipo e tanti auguri per le prossime festività.
Ignazio T.
Siracusa
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Gentile Ignazio, che cosa dirle? Devo constatare, purtroppo, la pochezza linguistica della docente. Il termine in questione, non riportato dai vocabolari, è esistito ed è stato relegato nella soffitta della lingua, ciò non toglie, però, che non si possa adoperare, anche se di “sapore” stantio. “Assaggiamento”, dunque, è un sostantivo deverbale; proviene, cioè, dal verbo assaggiare. Lo si trova nel vocabolario degli Accademici della Crusca e in molte altre pubblicazioni. Suo figlio potrebbe farlo presente alla sua insegnante cercando, però, di non urtare la sua “sensibilità”. Guardi questo collegamento: Google Libri - assaggiamento

PS.: C'è anche il termine "assaggiatura", riportato da buona parte dei vocabolari.

12-03-2018 — Autore: Fausto Raso — permalink