Lo spilorcio

«Pregiatissimo dr Raso,
le sarei veramente grato se potesse darmi qualche notizia sull'origine di “spilorcio” che, come si sa, significa avaro. Tutti i vocabolari consultati concordano: di etimo incerto. Seguo sempre le sue noterelle dalle quali apprendo cose linguistiche che — come spesso lei fa notare — non sono riportate nei testi di lingua. Il suo lavoro, quindi, è encomiabile. Grazie se prenderà in considerazione la mia richiesta.
Cordiali saluti
Ottaviano S.
Carbonia
»

Cortese Ottaviano, effettivamente l'origine etimologica di spilorcio è quanto mai incerta, se non sconosciuta. Ecco quanto si può leggere nel dizionario etimologico di Ottorino Pianigiani.
E quanto riportano le note linguistiche al “Malmantile racquistato" (un poema burlesco, ndr): «Spilorceria: sordidezza, avarizia. (È probabile che) questa parola venga da “pilorci”, che i pellicciai chiamano quei ritagli di pelle, che, non essendo buoni a mettere un'opera, gli riducono in spazzatura, la quale poi vendono per governare i terreni».

22-10-2020 — Autore: Fausto Raso